Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • Arca è un'artista pop contemporanea e attivista queer, nota per il suo approccio sperimentale che sfida le concezioni di genere tradizionali.
  • Il video clip "Piel" esplora temi di metamorfosi e identità, utilizzando l'estetica del cyborg e il body hacking per rappresentare la lotta contro la disforia di genere.
  • L'approccio registico è non lineare, con un montaggio alternato che combina diverse situazioni per creare nuovi significati visivi ed emotivi.
  • La narrazione si ispira alla lettura butleriana del genere come performativo, focalizzandosi sulle azioni corporee e il potere del corpo di mutare se stesso e gli altri.
  • La performance degli attori è documentaria e improvvisata, con l'uso di camere mobili leggere per catturare liberamente l'azione nel suo svolgersi.

Analisi cinematografica su Piel

Introduzione all’artista e al brano: Piel è il video clip dell'omonima canzone scritta e performata dall'artista pop contemporanea Arca.
Credo sia necessario, prima di proporre un soggetto che si adatti alla canzone ed alla personalità di questa particolare musicista, che di fatto è una delle più grandi poliedriche sperimentatrici degli ultimi anni, cercare di comprendere l'immaginario entro il quale lei opera.


Attivista queer e donna trans, porta a galla nelle sue produzioni le questioni di genere puntando al superamento della concezione binaria, nella sua estetica appare spesso la figura del cyborg e i temi del body hacking, La sua estetica di cyber-diva impiega l'utilizzo delle nuove tecnologie quali la modellazione 3D, visual generative, glitch e morphing si vario genere. Strappami la pelle di ieri, queste parole mi regalano moltissime suggestioni, soprattutto sapendo che chi le canta è una persona trans, che ha lottato per uscire dalla disforia di genere, e che usa la sua arte, la musica, per guarire se stessa e condividere il proprio dolore facendo sentire meno solo chiunque si trovi nella medesima situazione. Mi immagino questa pelle che si stacca permettendo al soggetto di compiere una metamorfosi, come quella del baco e della farfalla, mi immagino il corpo che lotta per uscire da questa sorta di “gabbia epidermica” che lo rinchiude. Il dramma dello scollamento tra il proprio corpo e la propria identità, identità che si genera inevitabilmente grazie alla corporeità e a come questa viene percepita dall’”altro”,
Mi vengono in mente le performance brutali degli azionisti viennesi, che si bendano, fingono di mutilarsi, soffrono nelle loro costrizioni.
Mi viene in mente proprio la metamorfosi di Kafka, come il protagonista muti a seconda di come il suo corpo appaia, ma soprattutto di come l’atteggiamento dei suoi stessi familiari nei suoi confronti lo porti ad operare la vera metamorfosi da uomo ad insetto.
Intenzione di regia e lavoro con gli attori: Credo che una narrazione lineare non sarebbe facilmente accostabile al brano, quindi cercherò un montaggio alternato tra diverse situazioni, una delle quali avrà uno sviluppo narrativo in qualche modo, mentre le altre ne richiameranno alcuni aspetti, estetici o emotivi. Sarà solo in fase di montaggio che le diverse sezioni verranno combinate per crearenuovi signifivati. Voglio cercare di raccontare le problematiche legate all'identità ed al genere secondo una lettura butleriana della questione.
Nel suo celebre libro "Gender Trouble" la Butler parla del genere sessuato come di un carattere performativo, viene quindi posto il focus sul corpo, sulle azioni reiterate e sul potere dell'essere corpo in grado di agire e mutare se stesso e gli altri, che a loro volta esercitano lo stesso potere. Per queste ragioni voglio lavorare con degli attori che promuovano un lavoro performativo, che usino il corpo come mezzo espressivo. La performance viene ripresa in maniera documentaria per permettere agli attori di performare il più liberamente possibile, non ci sono cut o seconde prove, al massimo indicazioni registiche minimali. L'improvvisazione ha sicuramente un ruolo importante nella messa in scena, la regia attoriale viene fatta prima, attraverso uno scambio di idee e sensazioni visive o uditive, ma non è abbastanza rigida da permettere di essere predetta con precisione, scena per scena. Per queste ragioni preferisco adottare camere mobili e leggere in grado di cogliere rapidamente l'azione nel suo svolgersi. vengono usate 2 camere mirrorless, una camera a mano con ottica tele sta sui dettagli, quella stabilizzata con ottica normale che riprenda un piano più ampio senza comunque spostare l'attenzione dagli attori.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'immaginario artistico in cui opera Arca?
  2. Arca opera in un immaginario che sfida le concezioni binarie di genere, utilizzando figure come il cyborg e temi di body hacking, con un'estetica di cyber-diva che impiega tecnologie avanzate come la modellazione 3D e il morphing.

  3. Qual è il significato simbolico della "pelle" nel contesto del video clip "Piel"?
  4. La "pelle" simboleggia una metamorfosi e una liberazione dalla "gabbia epidermica", rappresentando il dramma dello scollamento tra corpo e identità, e il desiderio di trasformazione e guarigione.

  5. Come si intende sviluppare la narrazione nel video clip?
  6. La narrazione sarà sviluppata attraverso un montaggio alternato tra diverse situazioni, combinando sezioni in fase di montaggio per creare nuovi significati, senza seguire una narrazione lineare.

  7. Qual è l'approccio registico verso gli attori nel video clip?
  8. L'approccio registico prevede un lavoro performativo con gli attori, utilizzando il corpo come mezzo espressivo, con riprese documentarie per permettere libertà di performance, senza cut o seconde prove.

  9. Quali tecniche di ripresa verranno utilizzate per il video clip?
  10. Verranno utilizzate camere mobili e leggere, con due camere mirrorless: una a mano con ottica tele per i dettagli e una stabilizzata con ottica normale per piani più ampi, mantenendo l'attenzione sugli attori.

Domande e risposte