Concetti Chiave
- L'altezza della ripresa influenza la prospettiva visiva, variando dalla posizione dell'operatore in piedi a quella inginocchiata o rialzata.
- L'altezza standard è comune poiché allinea la ripresa con la linea visiva del soggetto, riflettendo la nostra percezione naturale del mondo.
- L'altezza ribassata offre prospettive inusuali, come riprese al livello del suolo, mentre l'altezza rialzata è utile per visioni aeree o sportive.
- L'inclinazione della camera, che può essere normale, obliqua o capovolta, influisce profondamente sul tono emotivo e narrativo dell'immagine.
- L'uso di inclinazioni non convenzionali, come il dutch angle, crea disorientamento o enfatizza stati emotivi intensi del personaggio.
Altezza e inclinazione
Si può trattare anche del parametro dell’altezza, che rispetto all’angolazione riguarda la distanza tra il suolo e il punto di ripresa, si tiene come punto di riferimento la distanza dal terreno rispetto alla linea dello sguardo del personaggio e da lì procedono diverse distanze che possono sovrastarlo o tagliarlo.-
- L’altezza standard è quella in cui l’operatore tiene la macchina da presa in spalla o a mano e assume una posizione eretta, la linea dell’obiettivo quindi intercetta lo sguardo del soggetto, è sicuramente la modalità di altezza più utilizzata perché da questo punto di vista che siamo abituati ad osservare il mondo [“The wolf of wall street”];
- Nell’altezza ribassata, l’operatore si inginocchia tenendo la camera all’altezza della vita oppure direttamente a terra, si possono ottener sguardi all’altezza del ginocchio oppure al livello del suolo.
- Il suo opposto è l’altezza rialzata, come in alcuni casi nelle visioni aeree oppure ottenuta quando l’operatore tiene la macchina da presa con le braccia alzate, per ottenere altezze più elevate vengono introdotti anche macchinari come il dogli o la gru. In questo caso il punto di ripresa è più alto rispetto alla linea degli occhi e questa altezza è particolarmente vincente quando si ha la necessità di un punto di vista elevato, ricorrenti sono inquadrature rialzate per riprese sportive dove c’è la necessità di mostrare i movimenti specifici;
L’inclinazione corrisponde al rapporto tra l’asse della macchina da presa e l’orizzonte dello spazio del profilmico, si hanno tre tipologie:
1. In piano o normale (posizione più utilizzata perché riproduce la visione dello sguardo umano);
2. Obliqua verso destra o verso sinistra o dutch angle (la macchina da presa non è perpendicolare al piano ripreso e produce immagini la cui linea dell’orizzonte è obliqua rispetto a quella reale, creando quindi disorientamento perché sono impossibili da ottenere nell’esperienza quotidiana di visione, vogliono spesso creare atmosfere oniriche oppure un filtro capace di imprimere un ritmo particolare, dove l’attenzione viene permeata dallo stato emotivo del personaggio);
3. Capovolta [immagine completamente ribaltata e può riprodurre la prospettiva di un personaggio che vive esperienze eccezionale, come in “Spiderman”, oppure servono a sottolineare lo stato di delirio confusionale del personaggio];
Le inquadrature rispondono a scelte di linguaggio ma è anche vero che queste scelte rispondono a significati che tendono a riprodurre il nostro modo di metterci in rapporto con il mondo circostante, si possono quindi interpretare le inquadrature in termini di un significato relazionale impresso nell’immagine
Domande da interrogazione
- Qual è l'altezza standard della macchina da presa e perché è la più utilizzata?
- Quali sono le caratteristiche dell'altezza ribassata e quando viene utilizzata?
- In che modo l'inclinazione obliqua influisce sulla percezione dell'immagine?
- Qual è lo scopo delle inquadrature capovolte?
L'altezza standard è quella in cui l'operatore tiene la macchina da presa in spalla o a mano in posizione eretta, intercettando lo sguardo del soggetto. È la più utilizzata perché riproduce il punto di vista a cui siamo abituati a osservare il mondo.
Nell'altezza ribassata, l'operatore si inginocchia o tiene la camera a terra, ottenendo sguardi all'altezza del ginocchio o del suolo. Viene utilizzata per creare prospettive particolari e diverse dal solito.
L'inclinazione obliqua, o dutch angle, crea immagini con una linea dell'orizzonte obliqua, generando disorientamento e atmosfere oniriche, spesso utilizzate per riflettere lo stato emotivo del personaggio.
Le inquadrature capovolte riproducono la prospettiva di un personaggio che vive esperienze eccezionali o sottolineano uno stato di delirio confusionale, come visto in film come "Spiderman".