_antoniobernardo
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Concetti Chiave

  • I terremoti sono causati da un'improvvisa liberazione di energia elastica nella Terra, manifestandosi come vibrazioni di diversa intensità.
  • Le onde sismiche si dividono in onde P, S e L, con le onde P più veloci e capaci di attraversare sia solidi che liquidi, mentre le onde S attraversano solo solidi.
  • L'epicentro è il punto sulla superficie direttamente sopra l'ipocentro, dove inizia lo scivolamento dei blocchi rocciosi.
  • Il sismografo è lo strumento utilizzato per registrare le onde sismiche, producendo un sismogramma che mostra l'arrivo sequenziale delle onde P, S e L.
  • La magnitudo misura la forza del terremoto all'ipocentro, mentre l'intensità valuta l'impatto delle onde sismiche sulla superficie terrestre.

Indice

  1. Definizione di terremoto
  2. Tipi di onde sismiche
  3. Strumenti di misurazione sismica
  4. Misurazione della magnitudo e intensità

Definizione di terremoto

Terremoto: vibrazione più o meno forte dei materiali della Terra, dovuta ad un’improvvisa liberazione di energia elastica.

Terremoti Vulcanici: vibrazioni del terreno provocate dal movimento di una magma in risalita entro la crosta.

Ipocentro: punto all’interno della Terra in cui ha inizio lo scivolamento dei blocchi rocciosi.

Epicentro: punto sulla crosta terrestre situato sulla verticale dell’ipocentro.

Tipi di onde sismiche

Onda sismica: propagazione di energia meccanica che si libera in maniera impulsiva da uno spostamento reciproco di due margini di faglia.

Onde P: sono le più veloci. Al passaggio di queste onde, le particelle del mezzo attraversato si spostano in avanti e indietro lungo la direzione di propagazione dell’onda. Le onde P si propagano nei solidi e nei liquidi.

Onde S: arrivano dopo le onde P. si propagano in maniera ortogonale rispetto alla direzione dell’onda. Le onde S si propagano solo nei solidi.

Onde L: sono le più lente. Si propagano negli strati superficiali della Terra. Slittano in senso orizzontale ed ellittico rispetto alla direzione dell’onda.

Strumenti di misurazione sismica

Sismografo: strumento con il quale vengono registrate le onde sismiche.

Sismogramma: traccia lasciata sulla carta da un pennino attaccato al sismografo. La prima parte del sismogramma corrisponde all’arrivo delle onde P, la parte al centro delle onde S e l’ultima parte corrisponde all’arrivo delle onde L.

* La velocità delle onde sismiche dipende dal mezzo in cui esse si propagano e la traiettoria di queste onde cambia quando esse attraversano materiali diversi. Grazie a ciò possiamo studiare l’interno della Terra.

Misurazione della magnitudo e intensità

Magnitudo: forza del terremoto nell’ipocentro. È un valore scientificamente calcolabile come M= log10

Intensità: risultato dell’arrivo in superficie delle onde sismiche che sono partite dall’ipocentro.

Scala Richter: si costruisce in base alla magnitudo del terremoto.

Scala Mercalli: non è utile ai fini della misurazione propria del sisma, serve solo per misurare la gravità del terremoto a livello di danni a cose e/o persone.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra onde P, S e L?
  2. Le onde P sono le più veloci e si propagano nei solidi e nei liquidi, le onde S arrivano dopo e si propagano solo nei solidi, mentre le onde L sono le più lente e si propagano negli strati superficiali della Terra.

  3. Come si misura la magnitudo di un terremoto?
  4. La magnitudo di un terremoto si misura scientificamente calcolando M= log10, ed è rappresentata sulla scala Richter.

  5. Qual è la funzione del sismografo e del sismogramma?
  6. Il sismografo registra le onde sismiche, mentre il sismogramma è la traccia lasciata sulla carta che mostra l'arrivo delle onde P, S e L.

Domande e risposte