Concetti Chiave
- Sirio, la stella più luminosa dopo il Sole, è facilmente individuabile nel cielo grazie al suo allineamento con la cintura di Orione.
- Conosciuta anche come la "Stella del Cane", Sirio appartiene alla costellazione del Cane Maggiore, visibile principalmente durante le notti invernali.
- Il nome Sirio deriva dal greco "seirus", associato ai "Giorni del Cane", il periodo più caldo dell'estate quando la stella sorge insieme al Sole.
- Nel mito greco, il Cane Maggiore è identificato con Lepalo, il cane di Procri, noto per la sua velocità insuperabile.
- Per gli antichi Egizi, Sirio era legata a Iside e associata alle piene del Nilo, fondamentali per la fertilità e il sostentamento del territorio.

In alcuni casi Sirio è chiamata anche la “Stella del Cane”, fa parte infatti della costellazione del Cane Maggiore, il cane del cacciatore Orione, che lo si vede ergersi sulle zampe posteriori, vicino al suo padrone.
Anche questa costellazione, come quella di Orione, rimane visibile prevalentemente nelle notti invernali.
La potrete vedere infatti ancora queste sere, ma oramai tramonta abbastanza presto e, tra qualche settimana, già non la si vedrà più.
Secondo una versione della mitologia greca il Cane Maggiore sarebbe Lepalo, il cane di Procri, figlia del re ateniese Eretteo. Lepalo era così veloce che nessuna preda poteva sfuggirgli. A Procri era stato donato da Minosse, re di Creta, che nei confronti della fanciulla nutriva tenere speranze. Minosse lo ereditò dalla madre Europa, che a sua volta lo ebbe in dono da Zeus, innamoratosi di lei.
Ma, tornando a Sirio, pare che il nome provenga dal termine greco seirus che significa “che fa appassire” o “che fa inaridire”. In effetti è molto appropriato se si pensa che, nei giorni della levata eliaca di Sirio, cioè quando la stella sorge all’alba insieme al Sole, siamo nel periodo più caldo dell’estate (luglio-agosto), quei giorni furono chiamati quindi “Giorni del Cane” (giorni canicolari).
Ancora oggi è in uso infatti il termine “canicola” per riferirsi al caldo opprimente delle giornate agostane.
Ma se ci spostiamo nell’antico Egitto notiamo che Sirio, che gli egiziani identificavano con Iside (dea della maternità e della fertilità), rivestiva un ruolo ancor più importante e vitale. Si pensava infatti che fosse proprio la levata eliaca di questa stella il fattore scatenante delle piene del Nilo, evento che gli egiziani attendevano con grande favore, poichè le sue esondazioni andavano a fertilizzare i terreni irrorati, permettendo quindi il sostentamento della popolazione.
Vito Lecci
http://www.sidereus-nuncius.info/
Domande da interrogazione
- Qual è la stella più luminosa del cielo e come si può individuare?
- Qual è il significato del nome "Sirio" e quale periodo dell'anno è associato a questa stella?
- Qual era l'importanza di Sirio nell'antico Egitto?
Sirio è la stella più luminosa del cielo, facilmente individuabile grazie al suo allineamento con la cintura di Orione.
Il nome "Sirio" deriva dal greco "seirus", che significa "che fa appassire" o "che fa inaridire", associato al periodo più caldo dell'estate, noto come "Giorni del Cane".
Nell'antico Egitto, Sirio era identificata con la dea Iside e la sua levata eliaca era considerata il segnale delle piene del Nilo, essenziali per la fertilizzazione dei terreni.