Costellazione di Perseo

Il nome, la storia, il mito

Perseo è uno dei più famosi eroi della mitologia. Fu egli stesso ad uccidere Medusa, in grado di impietrire chiunque incrociasse il suo sguardo. Era figlio di Zeus, del padre degli dèi, e di Danae, figlia del re di Argo Acrisio.
Il re Polidette, per liberarsene e sedurre sua madre Danae, impose al giovane l'impresa di portargli la testa di una delle Gorgoni.

Perseo affrontò le Graie, sorelle di Medusa, con l'ausilio di un elmo donato da Ade in grado di renderlo invisibile, uno scudo di bronzo di Atena e una spada di diamanti costruita da Efesto. Grazie al suo eccellente equipaggiamento, riuscì a uccidere le Graie senza fatica. Successivamente, guardandone l’immagine riflessa nel suo scudo di bronzo, in modo da non rimanere pietrificato, riuscì a decapitare Medusa nel sonno. La su testa fu poi utilizzata dall’eroe per salvare Andromeda, sua futura sposa, da un mostro marino.

Osservazione

Perseo (in latino Perseus), dalle dimensioni medio-grandi con estensione di 615 gradi quadrati, ha una forma molto simile alla lettera greca lambda (λ) ed è una costellazione settentrionale molto antica. Prettamente invernale, passa in meridiano a mezzanotte a metà novembre.
È famosa per essere il radiante delle famose Lacrime di San Lorenzo, l'annuale sciame meteorico delle Perseidi, molto conosciuto perché il picco di attività ricade attorno al 12-13 agosto.
La costellazione si trova tra le costellazioni di Cassiopea, Auriga, Toro, Ariete e Andromeda. È facilmente individuabile nell'emisfero boreale nei mesi fra settembre e marzo, grazie al gran numero di stelle di terza e quarta magnitudine che la compongono. Possiede inoltre 90 stelle di magnitudine superiore alla sesta.
La parte a nord della costellazione ospita vari addensamenti di stelle per la presenza del piano della Via Lattea, che tuttavia in questo tratto appare fortemente oscurata. 136 delle sue stelle sono visibili in condizioni perfette ad occhio nudo e sono raggruppate più o meno in tre gruppi, il più notevole dei quali è quello di α Persei (o Algenib, Mirfak), situato verso nord e coincidente con una brillante associazione stellare. Gli altri due gruppi sono centrati uno sulla stella β Persei (Algol) stelle ε (Epsilon) Persei e ζ (Zeta) Persei.

I corpi celesti

Le stelle più importanti sono α (alfa) Persei e β (beta) Persei, ma ne sono incluse altre che compongono un totale di 19 stelle principali. La prima, α Persei, è nota anche come Algenib o Mirfak. È 590 anni luce dalla Terra e la sua magnitudine apparente di 1,79 la renda la stella più luminosa di questa costellazione, essendo 5 000 volte più brillante del Sole e avendo un diametro di 62 volte tanto.
β Persei, nota come Algol o “la stella del diavolo”, rappresenta l'occhio della gorgone Medusa. È un sistema stellare a stella tripla, distante 93 anni luce dal sistema solare e, alla sua massima luminosità, è la seconda stella più brillante della costellazione. L'associazione di Algol a un demone (Ghul nella tradizione araba) è per via della sua bizzarra variazione di luminosità apparente, che varia tra le magnitudini 2,12 e 3,39 in poco meno di tre giorni.

Celebre è Nova Persei che, quando avvistata da Anderson ad Edimburgo nel 1901, raggiunse la magnitudine 0,2, brillando come 200 mila Soli. La sua luminosità aumentò di circa 10.000 volte in due giorni, e da quel momento cominciò a oscillare per diversi mesi, fino a sparire dall'osservazione a occhio nudo. Nei successivi undici anni, raggiunse una magnitudine di 13.

Tra i corpi non stellari, sono molto note le nebulose, tra cui si segnalano M76 e NGC1499, più famosa come 'Nebulosa California' per la sua forma.
È inoltre ben nota per contenere il famoso Ammasso Doppio, uno degli oggetti celesti più fotografati del cielo, formato da due ammassi battezzati 848 e 869.