Concetti Chiave
- La Terra compie due moti principali: rotazione e rivoluzione, che influenzano l'alternanza di giorno e notte e delle stagioni.
- Il moto di rotazione dura 24 ore e causa l'alternanza tra luce e buio, poiché solo metà della Terra è illuminata dal Sole in ogni momento.
- Il moto di rivoluzione dura 365 giorni e, insieme all'inclinazione dell'asse terrestre, determina la variazione stagionale.
- L'inclinazione della Terra fa sì che, a giugno, l'emisfero nord riceva più luce diretta mentre l'emisfero sud sperimenta l'inverno, con il fenomeno opposto a dicembre.
- Eventi astronomici come equinozi e solstizi segnano il cambio di stagione, con giornate di durata variabile durante l'anno.
La Terra compie periodicamente due moti e questo è il motivo per cui si alternano le stagioni, il giorno e la notte.
Il primo di questi è il moto di rotazione, che ha durata di 24 ore, attraverso il quale la Terra compie un giro completo sul proprio asse, da Ovest verso Est. Questo spiega il perché il dì e la notte si alternano. La Terra, avendo la forma di una palla, viene illuminata dal Sole solo per una metà, mentre l'altra rimane al buio, fino a quando la Terra non avrà completato il suo giro.
Questo spiega il perché la Terra viene illuminata dai raggi solari in modo differente sia a causa dell'inclinazione che dell'intensità. Ad esempio, nel mese di giugno, la parte nord del pianeta viene "colpita" dai raggi solari in maniera più diretta e per un periodo di tempo maggiore, mentre al Sud contemporaneamente i raggi arrivano con un'inclinazione maggiore e quindi ecco che arriverà l'inverno. La Terra, percorrendo il suo l'asse di rivoluzione intorno al Sole, determina così l'alternarsi delle stagioni. Diversamente accadrà a dicembre, dove le stagioni si saranno "scambiate" e si avrà piena estate nell'emisfero Sud e pieno inverno nell'emisfero Nord.
Durante l'anno, la Terra assumerà determinate posizioni che segnano l'arrivo o la fine delle stagioni. Il 23 settembre per esempio è il solstizio d'autunno e sia il dì sia la notte, avranno stessa durata; poi si verifica il solstizio d'inverno, il 21 dicembre, giorno in cui ha inizio l'inverno e le giornate diventeranno più brevi. Poi il 21 marzo, con l'equinozio di primavera, avrà inizio l'omonima stagione, dove il dì "pareggerà" la propria durata con quella della notte; infine il solstizio d'estate, datato il 21 giugno, con l'arrivo dell'estate, in cui il dì avrà maggiore durata rispetto alla notte.
Domande da interrogazione
- Quali sono i due moti principali della Terra e come influenzano le stagioni?
- Come si spiegano le differenze stagionali tra l'emisfero Nord e l'emisfero Sud?
- Quali sono le date chiave che segnano l'inizio delle stagioni?
I due moti principali della Terra sono il moto di rotazione e il moto di rivoluzione. Il moto di rotazione, che dura 24 ore, causa l'alternanza del giorno e della notte. Il moto di rivoluzione, che dura 365 giorni, determina l'alternarsi delle stagioni a causa dell'inclinazione dell'asse terrestre e della diversa intensità dei raggi solari.
Le differenze stagionali tra l'emisfero Nord e l'emisfero Sud sono dovute all'inclinazione dell'asse terrestre. Ad esempio, a giugno, l'emisfero Nord riceve i raggi solari in modo più diretto, portando all'estate, mentre l'emisfero Sud riceve i raggi con un'inclinazione maggiore, portando all'inverno. A dicembre, le stagioni si invertono.
Le date chiave che segnano l'inizio delle stagioni sono: il 23 settembre per il solstizio d'autunno, il 21 dicembre per il solstizio d'inverno, il 21 marzo per l'equinozio di primavera, e il 21 giugno per il solstizio d'estate. Queste date corrispondono a specifiche posizioni della Terra nel suo moto di rivoluzione intorno al Sole.