Concetti Chiave
- La Terra compie due movimenti principali: la rotazione su se stessa in 24 ore e la rivoluzione intorno al Sole in circa 365 giorni, influenzando il ciclo giorno-notte e le stagioni.
- L'asse terrestre è inclinato di circa 67° rispetto al piano dell'eclittica, causando variazioni nella durata del giorno e della notte durante l'anno.
- Le stagioni nell'emisfero settentrionale seguono un ciclo che inizia con la primavera il 21 marzo e si conclude con l'inverno il 21 marzo dell'anno successivo.
- La Terra è suddivisa in cinque zone climatiche: zona torrida, due zone temperate e due zone polari, determinate dall'insolazione e dalla posizione rispetto ai tropici e ai circoli polari.
- La differenza di temperatura tra le stagioni è influenzata dalla quantità di luce e calore ricevuti dal Sole, con l'estate più calda dell'inverno nonostante la stessa insolazione della primavera.
Gli antichi pensavano che il succedersi del dì e della notte fosse dovuto al fatto che il Sole girava attorno alla Terra, immobile al centro dell'Universo. Ma non è così. Molti fenomeni, dimostrano che la Terra gira su se stessa, come una trottola. La retta (immaginaria) intorno a cui ruota la Terra prende il nome di asse terrestre. I due punti in cui questa retta attraversa la superficie terrestre sono detti polo sud e polo nord; tagliando la superficie terrestre con un piano perpendicolare all'asse e passante per il centro della Terra, si ottiene una circonferenza (l'equatore), che divide la Terra in due emisferi, detti rispettivamente emisfero settentrionale o boreale ed emisfero meridionale o australe.
II periodo di rotazione, cioè l tempo che la Terra impiega a compiere un giro completo su se stessa, è di 24 ore.
Ciò fa sì che in ogni località, nel corso di 24 ore, si alternino il dì e la notte.
La Terra non gira soltanto su se stessa (rotazione), ma si muove anche intorno al Sole percorrendo un'orbita approssimativamente circolare. Quest’ultimo moto, che prende l nome di rivoluzione, si svolge in un anno (365 giorni circa).
Inoltre l'asse di rotazione della Terra non è perpendicolare al piano dell'orbita (detto piano dell'eclittica), ma forma con esso un angolo di circa 67°. Tutto ciò spiega perché il dì e la notte, come hai osservato sopra, non hanno sempre la stessa durata.
In un dato emisfero, si hanno la primavera e l'estate quando l di dura giù della notte; l'autunno e l'inverno quando, invece, la notte dura più del dì. Considerando, per fissare le idee, l'emisfero settentrionale, nel quale si trova l'Italia, il ciclo delle quattro stagioni si svolge come segue.
Primavera. Ha inizio il 21 marzo, quando la Terra si trova nella posizione 1 (detta equinozio di primavera) e termina il 21 giugno, quando la Terra si trova nella posizione 2 (solstizio d'estate). Il 21 marzo il di e Ιa notte hanno uguale durata. II 21 giugno la durata del di è massima (e quella della notte minima). Durante la primavera, dunque, le giornate si allungano.
Estate. Ha inizio il 21 giugno (solstizio d'estate) e termina il 23 settembre, quando la Terra si trova nella posizione 3 (equinozio d'autunno). II 23 settembre il di e la notte hanno uguale durata. Durante l'estate le giornate si accorciano.
Autunno. Ha inizio il 23 settembre (equinozio d'autunno) e termina l 22 dicembre, quando la Terra si trova nella posizione 4 (solstizio d'inverno). II 22 dicembre la durata del di è minima (e quella della notte massima). Durante l'autunno le giornate continuano ad accorciarsi.
Inverno. Ha inizio il 22 dicembre (solstizio d'inverno) e termina l 21 marzo (equinozio di primavera). Durante l'inverno le giornate tornano ad allungarsi.
D'estate fa più caldo che d'inverno perché riceviamo dal Sole più luce e, quindi, più calore. Ma perché la primavera è più fresca dell'estate? La quantità di calore ricevuta dal Sole è la stessa nelle due stagioni. La Terra, però, impiega un certo tempo a riscaldarsi. Pertanto, le temperature più elevate si raggiungono soltanto qualche mese dopo che le giornate sono diventate più lunghe della notte. Per ragioni analoghe l'inverno è più freddo dell'autunno.
Sulla Terra si distinguono cinque zone climatiche, che differiscono per la loro diversa insolazione (cioè per la quantità di luce e di calore che ricevono dal Sole):
• la zona torrida, che circonda l'equatore ed è delimitata da due paralleli, chiamati tropici: il tropico del Cancro (nell'emisfero settentrionale) e il tropico del Capricorno (nell'emisfero meridionale). II tropico del Cancro è caratterizzato dal fatto che in quel luogo, il 21 giugno a mezzogiorno, i raggi del Sole sono perpendicolari alla superficie terrestre; la stessa situazione si verifica al tropico del Capricorno l 22 dicembre
• le due zone temperate, che si estendono, rispettivamente, fra il tropico del Cancro e l circolo pola-re artico (1a zona temperata settentrionale) e fra il tropico del Capricorno e l circolo polare antartico (Ιa zona temperata meridionale);
• le due zone polari, che si estendono intorno a ciascun polo: la zona po¬lare artica è delimitata dal circolo polare artico, la zona polare antartica dal circolo polare antartico.
Domande da interrogazione
- Qual è la causa dell'alternanza del dì e della notte sulla Terra?
- Come si chiama il movimento della Terra intorno al Sole e quanto dura?
- Perché le stagioni hanno durate diverse di giorno e notte?
- Quali sono le date di inizio e fine delle stagioni nell'emisfero settentrionale?
- Quali sono le cinque zone climatiche della Terra e come si differenziano?
L'alternanza del dì e della notte è causata dalla rotazione della Terra su se stessa, che avviene in un periodo di 24 ore.
Il movimento della Terra intorno al Sole si chiama rivoluzione e dura circa un anno, ovvero 365 giorni.
Le stagioni hanno durate diverse di giorno e notte a causa dell'inclinazione dell'asse terrestre rispetto al piano dell'orbita, che forma un angolo di circa 67°.
Nell'emisfero settentrionale, la primavera inizia il 21 marzo e termina il 21 giugno, l'estate inizia il 21 giugno e termina il 23 settembre, l'autunno inizia il 23 settembre e termina il 22 dicembre, e l'inverno inizia il 22 dicembre e termina il 21 marzo.
Le cinque zone climatiche della Terra sono la zona torrida, le due zone temperate (settentrionale e meridionale), e le due zone polari (artica e antartica), che si differenziano per la diversa insolazione ricevuta dal Sole.