Concetti Chiave
- Mercurio è il pianeta più vicino al Sole e il più piccolo del Sistema Solare, con una superficie simile a quella della Luna ma una densità molto elevata.
- La superficie di Mercurio è caratterizzata da altopiani crateri simili ai continenti lunari e vaste aree pianeggianti simili ai mari.
- Le lunghe scarpate sulla superficie suggeriscono un passato di raffreddamento e contrazione, con fratture dovute a un grande nucleo ferroso.
- Il periodo di rivoluzione di Mercurio è di 88 giorni, ma il suo giorno solare dura 176 giorni terrestri, con notti e giorni di circa tre mesi ciascuno.
- A causa dell'assenza di atmosfera, Mercurio ha le maggiori escursioni termiche nel Sistema Solare, con temperature che variano tra -180°C e oltre 400°C.
Mercurio
Mercurio è il pianeta più vicino al Sole ed è il più' piccolo del Sistema Solare. E' leggermente più grande della Luna e, come il nostro satellite, assorbe la maggior parte della luce solare che lo colpisce: si tratta di una caratteristica tipica dei pianeti terrestri privi di atmosfera.
Come si può notare, la superficie di Mercurio presenta diverse analogie con quella lunare, come la presenza di altopiani disseminati di crateri, simili ai continenti lunari, e di vaste aree pianeggianti, simili ai mari.
Tuttavia, la densità di Mercurio, diversamente da quella della Luna, è molto elevata e da ciò si desume che debba possedere un nucleo ferroso di grandi dimensioni.
Inoltre, sulla sua superficie si trovano lunghe scarpate che attraversano sia le pianure sia i crateri; esse hanno probabilmente avuto origine in seguito al raffreddamento e alla contrazione del pianeta, che ne ha determinato la fratturazione della superficie.
Il periodo di rivoluzione di Mercurio - di 88 giorni - è breve, ma il pianeta ruota su se stesso molto lentamente.
A causa dell'assenza di atmosfera, la temperatura può oscillare tra i -180°C, di notte, e gli oltre 400°C, di giorno, sufficienti a fondere metalli come lo stagno e il piombo.
Mercurio è il pianeta del Sistema Solare che presenta le escursioni termiche maggiori.
Le probabilità che su questo pianeta ci sia la vita, perlomeno come lo conosciamo noi, sono quindi pressoché nulle.