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Sintesi
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Estratto del documento

Gli orologi o quadranti solari sono degli strumenti che ci indicano lo scorrere

delle ore del giorno ma, sapendo leggerli, anche il periodo dell’anno in cui ci

si trova. Spesso vengono indifferentemente chiamati meridiane ma in realtà

queste ultime indicano specificatamente il mezzogiorno solare locale, ossia

quando il Sole si trova esattamente sul meridiano passante per il luogo. La

lancetta delle ore di questi orologi è l’ombra formata dall’asta metallica

denominata stilo o gnomone (dal greco gnòmon=indice, indicatore) dalla quale

trae origine il nome della scienza-arte che studia questa materia, la gnomonica,

mentre con il termine gnomonista viene indicato il cultore di questa scienza.

Tra i vari tipi di orologi solari (orizzontali, verticali, etc.) quelli

maggiormente diffusi sono del tipo verticale, quelli che generalmente si vedono

tracciati nelle pareti esposte a meridione di molti edifici, e con stilo polare

ossia inclinato, rispetto alla parete, di un angolo corrispondente al

complemento a 90 della latitudine del luogo di realizzazione e parallelo

all'asse di rotazione terrestre. Questi strumenti sono altresì completati da

motti ed abbellimenti artistici di libera fantasia e creatività dell’autore. Le

ore segnate dai quadranti solari possono essere di tipo diverso a seconda dei

sistemi orari utilizzati per realizzarli. Molti di questi sistemi, ormai in

disuso, vennero utilizzati nelle varie epoche dai vari popoli come il temporario

che distingueva il giorno-chiaro dalla notte e divideva ciascuno di questi due

periodi disuguali in 12 ore, l’italico che divideva il giorno in 24 ore uguali e

lo faceva iniziare e finire al tramonto del Sole oppure il babilonese identico a

quello italico solo che iniziava e finiva al sorgere del Sole. Il sistema civile

(o anche francese o tedesco) che inizia il computo delle 24 ore uguali a

mezzanotte per gli usi civili e al mezzogiorno per gli usi astronomici, è quello

oggi in uso. Nelle moderne realizzazioni le ore sono riferite al tempo solare

vero dal quale si può ricavare, con alcune correzioni, quello medio indicato dai

comuni orologi.

Alcune indicazioni utili per “leggere” un quadrante solare di tipo verticale

declinante con stilo polare a ore moderne.

Principali elementi di un generico quadrante solare

verticale declinante con stilo polare a ore moderne.

• se la linea oraria del mezzogiorno è verticale (quadrante verticale

esposto esattamente a meridione) le ore sono di tempo locale (vero oppure

medio);

• se sulla linea oraria del mezzogiorno (e talvolta anche delle altre ore) è

tracciata una curva a forma di otto (denominata lemniscata), il quadrante

solare indica sia il tempo medio (estremità dell’ombra sulla lemniscata)

sia quello vero (ombra coincidente con la linea oraria);

• se il quadrante indica il tempo medio del fuso (quello segnato dagli

orologi), la linea oraria del mezzogiorno fa con la verticale un angolo

tanto maggiore quanto più la longitudine del luogo differisce da quella

del meridiano centrale del fuso orario al quale appartiene;

• la linea equinoziale, descritta dall’estremità dell’ombra dello stilo nei

giorni degli equinozi di primavera e d’autunno, è una retta parallela

all’orizzontale passante per il centro stilo soltanto se la parete è

rivolta esattamente a meridione altrimenti, ed è la maggioranza dei casi,

risulta inclinata: “sale” da sinistra verso destra quando il quadrante

declina verso ponente e “sale” da destra verso sinistra quando declina

verso levante;

• le linee solstiziali, che solitamente delimitano le linee orarie, sono le

linee descritte dall’estremità dell’ombra dello stilo nei giorni del

solstizio d’estate (quella più bassa) e del solstizio d’inverno (quella

più alta).

In un quadrante solare sono condensate molteplici discipline tecnico-

scientifiche in primis l’astronomia e la matematica (trigonometria e geometria),

poi le arti figurative (pittura e scultura), le tecniche del restauro, la

storia, la conoscenza del territorio e delle tradizioni popolari locali etc.

etc., non è certo esagerato definire un orologio solare un’opera d’arte. Punto

di riferimento e di coordinamento nazionale per l’attività di censimento e

catalogazione di questi antichi strumenti astronomici è la Sezione Quadranti

Solari dell’Unione Astrofili Italiani UAI che, dopo molti anni (praticamente dal

1979) di lavoro e con l’impegno dato da molti appassionati in tutta Italia, è

sfociata nella recente pubblicazione del primo Catalogo-Guida dei Quadranti

Solari Italiani in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni

Italiani ANCI. Catalogo dei quadranti solari in Italia

Nell’opera sono censiti ben oltre 12500 quadranti solari (se ne stima una

presenza potenziale tra i 15000 e i 20000) e ciò mette in evidenza che l’Italia

con le sue 20 regioni, 103 provincie e 8102 comuni risulta il paese d’Europa, se

non del mondo, ad esserne il più ricco. Questa pubblicazione, tuttavia, non è un

punto arrivo ma un punto di partenza: scopo dichiarato è quello di conservare,

recuperare e salvaguardare questo importante patrimonio storico-scientifico

presente del nostro paese.

Per saperne di più

http://www.gnomonicaitaliana.it/

Rivista di Storia, Arte, Cultura e Tecniche degli Orologi Solari.

http://www.uai.it

sito dell'Unione Astrofili Italiani

Innumerevoli sono i motti, proverbi, massime, sentenze, frasi celebri ma anche

frutto della fantasia con i quali vengono di norma arricchiti e abbelliti gli

orologi solari. Eccone una raccolta:

in latino

A

A SOLIS ORTU USQUE AD OCCASUM -LAUDETUR NOMEN DOMINI-

[Dal sorgere del Sole fino al tramonto -indico l’ora-]

AB UMBRA LUMEN

AFFLICTIS LENTAE

[-Le ore passano-, lente per chi soffre]

AFFLICTIS LONGAE, CELERES GAUDENTIBUS HORAE

[Lunghe -sono- le ore per chi soffre, veloci per chi gode]

AMBIGUIS ALIS LABILIS HORA VOLAT

AMBULATE DUM LUCEM HABETIS VENIT ENIM DIES CUM TEMPUS NON ERIT AMPLIUS

AMICIS QUAELIBET HORA

[Per gli amici vi è sempre tempo] [Per gli amici qualunque ora]

ANTE SOLEM PERMANET NOMEN DOMINI

ARS LONGA VITA BREVIS

AT IRREVOCABILIS ULTIMA LATET

B

BREVIS HORA EST

[Breve è il tempo (Ovidio)]

C

CARPE DIEM

[Profitta dell’oggi - [Cogli l’attimo] - (Orazio)]

CUM UMBRA NIHIL ET SINE UMBRA NIHIL

[Nulla con l’ombra e nulla senz’ombra]

CUR PETIS HORAM ? DUM PETIS JAM IPSA FUGIT

D

DA MIHI SOLEM, DABO TIBI HORAM

[Dammi il Sole, ti darò l’ora]

DEUS NOBIS HAEC OTIA FECIT

DIES MEI SICUT UMBRA DECLINAVERUNT

[I miei giorni sono passati com’ombra (Bibbia)]

DISCIPULUS EST PRIORIS POSTERIOR DIES

[Il giorno che segue impara dal precedente (Publio Siro)]

DOMINUS ILLUMINATIO MEA

DONA PRAESENTIS RAPE LAETUS HORAE

DONEC DIES ELUCESCAT

DUM DIFFERTUR, VITA TRANSCURRIT

DUM FLEO RERUM, PLUS FLEO DAMNA DIERUM REX POTERIT REBUS SUCCURRERE, NEMO

DIEBUS

DUM FUGIT UMBRA, SIMUL FUGIT IRREPARABILE TEMPUS -ET SUA CUIQUE DIES DUM

FUGIT UMBRA FUGIT-

[Mentre l’ombra fugge, irreparabilmente fugge il tempo]

DUM LOQUIMUR, FUGERIT INVIDE AETAS

DUM LOQUOR, HORA FUGIT

[Mentre parlo, l’ora fugge (Ovidio)]

DUM SILEO HORA RUIT

DUM TEMPUS HABEMUS OPEREMUR BONUM

E

EHEU FUGACES ... / LABUNTUR ANNI, NEC PIETAS MORAM RUGIS ET INSTANCTI

SENECTAE / AFFERET INDOMITAEQUE MORTI

EMICANT PRIMAE SIDERA GENTIS

[Risplendono le stelle della prima gente]

EST HORA BIBENDI ET SOLVENDI

[E’ l’ora di bere e di pagare]

ET IAM SUMMA PROCUL VILLARUM CULMINA FUMANT MAIORESQUE CADUNT ALTIS DE

MONTIBUS UMBRAE

EX IIS UNA CAVE

[Tra quelle -ore- temine una]

EX ORIENTE LUX

[La luce -viene- dal levante]

F

FAC HODIE, FUGIT HAEC NON REDITURA DIES

FESTINA LENTE

FILI SERVA TEMPUS, NIHIL TEMPORE PRETIOSIUS, TEMPUS TANTUM VALET QUANTUM DEUS

FUGIT HORA, ORA

[L’ora fugge, prega]

FUGIT INTEREA, FUGIT IRREPARABILE TEMPUS

[Fugge intanto, fugge irreparabilmente il tempo (Virgilio)]

H

HAEC CUM SOLE FUGAX, THEMIDIS MARTISQUE LABORES, ET VENALE FORUM, DIRIGIT

UMBRA SIMUL

HAEC FORTASSE TUA

[Questa -che segno- forse è la tua -ultima ora-]

HEU HEU PRAETERITUM NON EST REVOCABILE TEMPUS HEU PROPRIUS TACITO MORS

VENIT IPSA PEDE

HIC MEA NON FULGIT VIRTUS SINE LUMINE FOEBI

HORA DOCEO

[Indico le ore]

HORA SIT OPTIMA CUNCTIS

HORA STAT AD IMPERIUM SOLIS

HORA TUA SEMPER INCERTA

HORAS TIBI SERENAS

[-Auguro- a te ore serene]

HUC DIVERTERE ET SCIES QUOTA

I

IN HORAS

[D’ora in ora (Orazio Flacco)]

L

LABITUR OCCULTE FALLITQUE VOLUBILIS AETAS

[Scorre nascostamente e sparisce il fuggevole tempo (Ovidio)]

LENTE HORA, CELERITER ANNI

[-Passa- lentamente un’ora, velocemente gli anni]

LEX MEA SOL

[La mia legge è il Sole]

M

MEAM VIDE UMBRAM, TUAM VIDEBIS VITAM

[Guarda la mia ombra, vedrai la tua vita]

MIHI FORSAN, TIBI QUOD NEGARIT, PORRIGET HORA

[Il tempo forse concederà a me, ciò che ha negato a te (Orazio)]

N

NEC QUAE PRAETERIT HORA REDIRE POTEST

[E l’ora passata non torna più]

NEMO MORTALIUM OMNIBUS HORIS SAPIT

[Nessun uomo è saggio a tutte le ore]

NIHIL SUB SOLE NOVI

[Niente di nuovo sotto il Sole]

NON NUMERO HORAS NISI SERENAS

[Non indico che le ore serene]

NULLA DIES SINE LINEA

[Nessun giorno senza una linea]

NULLA FLUAT CUIUS NON MEMINISSE VELIS

[Che nessuna -ora- scorra che tu non voglia ricordare]

NULLA FLUAT CUIUS MEMINISSE NON IUVET

[Che nessuna -ora- scorra di cui non giovi il ricordo]

NUNC TUNC

[Ora -e- allora]

O

OMNIA ALIENA SUNT TEMPUS TANTUM NOSTRUM EST

[Nessuna cosa ci appartiene, soltanto il tempo è nostro (Seneca)]

OMNIA FERT AETAS

[Il tempo porta via tutto (Virgilio)]

OMNIA TEMPUS HABENT

[Ogni cosa ha il suo tempo (Ecclesiaste)]

ORA ET LABORA

[Prega e lavora (S. Benedetto da Norcia)]

ORIOR ORIENTE SOLE, SOLE CADENTE CADO

[Nasco al sorgere del Sole, scompaio al calar di esso]

P

PEREUNT ET IMPUTANTUR

[Passano -i giorni- e -ci- sono messi in conto (Marziale)]

Q

QUOT SIT HORA PETIS, DUM PETIS HORA FUGIT

[Chiedi che ora sia, e mentre lo fai l’ora fugge]

R

RUIT HORA [Il tempo corre via (Virgilio)]

S

SIC NOSTRA LABITUR AETAS

[Così scorre il nostro tempo]

SIC VITA FUGIT

SICUT UMBRA DIES NOSTRI

[Come ombra -passano- i nostri g

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