Sintesi
Ho scelto questo tema perché noi nasciamo da un apparente caos, una corsa continua contro il tempo dove solo uno spermatozoo sarà in grado di generarci. Il caos spesso genera confusione nelle scelte, può generare l’incapacità decisionale, come viene manifestata nell’inetto di Italo Svevo, e può generare una crisi interiore dove autori come James Joyce saranno in grado di riportare pensieri ed emozioni interne alla mente dei loro protagonisti, alla nostra mente. Henri Bergson sosterrà l’idea che “In fondo quello che si chiama disordine è solo un ordine che ancora non riusciamo a comprendere”, dandoci una visione globale sulla vita. Dicendo “Appresi più tardi che noi tendiamo ad affrontare le nuove situazioni riorganizzando i nostri metodi; questo senz’altro è un ottimo metodo per creare l’illusione del progresso anche se non fa altro che produrre confusione, inefficienza e demoralizzazione” Petronio Arbitro vuole mettere in luce l’idea che il caos è presente nella vita dell’uomo. Nel momento in cui l’uomo cerca di mascherarlo con l’idea di progresso non fa altro che mentire a se stesso, generando un senso di confusione, inefficienza e demoralizzazione. Così come Jackson Pollock con la frase “Sul pavimento mi trovo più a mio agio. Mi sento più vicino al quadro, mi pare di farne parte, poiché in questo modo posso camminargli intorno, lavorare su tutti e quattro i lati e letteralmente esserci dentro” e, in particolare con l’opera “pali blu”, vuole mettere in risalto un’allegoria degli sforzi umani nel tentativo di riemergere dal caos in cui la vita si muove. Facendo riferimento alla “crisi del 1929” è possibile parlare di crisi economica e psicologica dove molti brokers hanno compiuto azioni estreme, arrivando al suicidio, dopo il crollo di Wall Street. Questo evento comportò la perdita del ruolo di egemonia degli Stati Uniti, situazione che dal 2008 sta incombendo nuovamente nell’economia statunitense e di conseguenza in quella mondiale. Così come il caos è presente nelle nostre vite, l’entropia fa parte del nostro vivere quotidiano. Infatti essa è la grandezza che misura il grado di disordine in un sistema fisico qualsiasi ma è applicata a diversi campi come: scienze sociali, teoria dei segnali, teoria dell’informazione.
In conclusione: il caos fa parte della nostra vita e di noi stessi, più noi tentiamo ad allontanarlo, più lui sarà protagonista degli eventi.
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