alexandermagnius
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Concetti Chiave

  • Dante e Virgilio, temendo la vendetta dei diavoli, si affrettano a scendere nella bolgia successiva per sfuggire ai Malebranche furiosi.
  • Nella nuova bolgia, i poeti incontrano gli ipocriti, anime costrette a camminare lentamente sotto pesanti cappe dorate all'esterno e di piombo all'interno.
  • Dante dialoga con Catalano de Malavolti, un frate gaudente bolognese, che riconosce il poeta dalla parlata toscana e si intrattiene con lui.
  • Tra i dannati si trova Caifa, crocifisso a terra e calpestato dagli altri, come punizione per aver consigliato la crocifissione di Gesù.
  • Catalano informa Virgilio che il ponte per attraversare le bolge è crollato, suggerendo di risalire lungo la parete rocciosa per uscire.

Indice

  1. Fuga dai Malebranche
  2. Incontro con gli Ipocriti
  3. Dialogo con Catalano
  4. Il destino di Caifa

Fuga dai Malebranche

Mentre i Malebranche restano impelagati nella pece, i due poeti si allontanavano lungo l'argine della bolgia. Un nuovo timore assale Dante: i diavoli, adirati per la beffa subita da Ciampolo, vorranno sicuramente sfogarsi su di loro. E infatti eccoli apparire furibondi. Subito Virgilio afferra Dante e si precipita giù per il pendio della bolgia successiva.

Incontro con gli Ipocriti

Qui incontrano una moltitudine di peccatori che procede a passo lentissimo sotto grandi cappe dorate all'esterno ma internamente di piombo: sono gli ipocriti, che celarono una natura malvagia sotto apparenze e virtuosa.

Dialogo con Catalano

Dante vuole conoscere qualche ipocrita tra quella schiera e ne fa esplicita richiesta a Virgilio; uno dei dannati si mostra particolarmente interessato ad intrattenersi con lui, perché dalla parlata ha capito che è toscano. Egli è Catalano de Malavolti, bolognese e frate gaudente. Con Catalano c'è anche l'ordine Loderingo degli Andalò, suo compagno di religione e podestà di Firenze insieme a lui. Essi mal governarono la città e si comportarono ingiustamente nei confronti dei nemici.

Il destino di Caifa

Crocefisso in terra si contorce Caifa, il sommo sacerdote che consigliò ai farisei di crocifiggere Gesù: è costretto a terra, calpestato dagli altri dannati, insieme al suocero Anna e agli altri componenti del Sinedrio. Virgilio chiede a Catalano se conosca qualche passaggio per uscire dal fondo della bolgia: l'ipocrita bolognese gli ricorda come il ponte che varca le singole bolge sia crollato proprio in quel punto; conviene perciò risalire lungo la parete di roccia.

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