Concetti Chiave
- Dante e Virgilio sfuggono ai diavoli e scendono nella sesta bolgia, dove i diavoli non possono seguirli.
- Nella sesta bolgia, le anime portano pesanti cappe di piombo e camminano lentamente, piangendo.
- Un ipocrita riconosce l'accento di Dante e, insieme a un altro dannato, si presenta come frate bolognese.
- Dante nota un dannato crocifisso a terra: è Caifa, che consigliò di sacrificare Gesù per la salvezza del popolo.
- Virgilio scopre che i diavoli li hanno ingannati dando loro false informazioni sul percorso.
Fuga dai Diavoli
Dante e Virgilio riescono a liberarsi dalla presenza dei diavoli e si muovono lestamente l'uno dietro l'altro. Quando li vedono sopraggiungere ad ali spiegate, Virgilio prende in braccio Dante e lo conduce giù, verso la bolgia successiva, in modo tale che i diavoli, i quali non possono uscire dal loro girone, non possano più raggiungerli.
Incontro con gli Ipocriti
Nella sesta bolgia Dante e Virgilio scorgono delle anime che piangono e che camminano in modo molto lento perché costrette a portare delle cappe con dentro il piombo. Durante il loro cammino Dante e Virgilio sono invitati a rallentare dall'anima di un ipocrita che ha riconosciuto l'accento di Dante. Egli e un altro dannato gli chiedono chi sia, e si presentano come due frati bolognesi, incaricati di mantenere la pace a Firenze.
Il Sacrificio di Caifa
Subito dopo, l'attenzione di Dante è catturata dalla presenza di un dannato crocifisso nudo per terra. Uno dei due frati spiega a Dante che si tratta del sacerdote Caifa, il quale consigliò al popolo ebraico di sacrificare Gesù Cristo per la sua salvezza. Costui e gli altri componenti del consiglio sono obbligati a essere calpestati dagli ipocriti che risiedono in questa bolgia.
Inganno dei Diavoli
Virgilio chiede agli ipocriti delle informazioni sul percorso e si accorge che i diavoli li avevano traditi, fornendo loro false informazioni.