Concetti Chiave
- Il cristianesimo è una religione del Libro, trovando i suoi fondamenti nella Bibbia, considerata la rivelazione diretta della Parola di Dio.
- Il Nuovo Testamento comprende i quattro Vangeli, gli Atti degli Apostoli, le Lettere apostoliche e l'Apocalisse, con i Vangeli redatti principalmente in greco.
- I Vangeli sinottici di Matteo, Marco e Luca presentano narrazioni parallele della vita di Gesù, mentre il Vangelo di Giovanni si focalizza sul mistero della sua persona.
- Oltre ai Vangeli canonici, esistevano molti Vangeli apocrifi e scritti che circolavano tra i cristiani, spesso con contenuti leggendari o non riconosciuti ufficialmente.
- Gli Atti apocrifi raccontano storie leggendarie sugli apostoli, come i viaggi e il martirio di Tommaso, con elementi fantastici e romanzeschi.
Come altre religioni, per esempio l’islam che considera sacro il Corano, il cristianesimo è una “religione del Libro”, ossia una religione che trova i suoi fondamenti in un testo contenente la diretta rivelazione della Parola di Dio. Secondo la fede cristiana, Dio ha consegnato il suo messaggio agli uomini per mezzo della Bibbia (dal greco tà biblìa, “ i libri”), raccolta di libri scritti prima della nascita di Cristo, è così chiamato dai cristiani perché secondo la loro dottrina precede e trova il suo vero senso alla luce del messaggio di Gesù.
Del Nuovo Testamento fanno parte i quattro Vangeli (ossia i “Libri della buona novella” di Gesù raccolta dai discepoli Matteo, Marco, Luca e Giovanni), gli Atti degli Apostoli (di cui è autore l’evangelista Luca), le Lettere apostoliche, tra le quali particolari rilievo storico e dottrinale hanno le Lettere di Paolo, e l’Apocalisse (dal greco, “rivelazione”), attribuita all’evangelista Giovanni.
I Vangeli furono redatti in greco (la lingua più diffusa tra le popolazioni dell’Oriente), a eccezione del Vangelo di Matteo che venne scritto dapprima in aramaico (la lingua parlata dalla popolazione della Palestina e da Gesù stesso) per essere poi tradotto in greco solo in un secondo momento.
I Vangeli di Matteo, Marco e Luca sono detti “sinottici” (dal greco, “simultaneamente visibili), perché presentano analogie sul piano dell’esposizione dei fatti e passi che possono essere letti facilmente in parallelo; a differenza del Vangelo di Giovanni, che ruota intorno al mistero della persona e della missione di Cristo sotto la guida dello Spirito Santo, essi sono incentrati sulla narrazione della vita e delle opere di Gesù e sul tema della venuta del regno di Dio.
Oltre a questi Vangeli, accolti dalla Chiesa, circolavano molti altri scritti contenenti gli insegnamenti veri o presunti di Gesù che andarono accumulandosi a partire dai primi decenni del cristianesimo, ed erano diffusi in gruppi di cristiani più o meno vicini alla Chiesa ufficiale o persino in ambienti non cristiani: sono i cosiddetti Vangeli apocrifi. Ci sono per esempio i “Vangeli dell’infanzia” che parlano dalla sua vita prima dell’inizio della predicazione e altri attribuiti a vari santi e personaggi evangelici: si tramandava anche un “Vangelo di Giuda Iscariota” (l’apostolo traditore).
Circolavano inoltre in varie lingue (greco, copto, siriano) storie sulla vita degli apostoli, alcune delle quali ai limiti del fantastico e del romanzesco: sono gli Atti apocrifi, come quelli che raccontano i presunti viaggi e il martirio di Tommaso (l’apostolo incredulo), che arrivò sino in India tra mille meraviglie e subì il martirio trafitto da una lancia.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato della Bibbia nel cristianesimo?
- Quali sono i principali componenti del Nuovo Testamento?
- Perché i Vangeli di Matteo, Marco e Luca sono detti "sinottici"?
- Cosa sono i Vangeli apocrifi e gli Atti apocrifi?
La Bibbia è considerata la diretta rivelazione della Parola di Dio e costituisce il fondamento della fede cristiana, trovando il suo vero senso alla luce del messaggio di Gesù.
Il Nuovo Testamento comprende i quattro Vangeli, gli Atti degli Apostoli, le Lettere apostoliche, in particolare quelle di Paolo, e l'Apocalisse.
Sono detti "sinottici" perché presentano analogie nell'esposizione dei fatti e possono essere letti in parallelo, a differenza del Vangelo di Giovanni che si concentra sul mistero della persona e della missione di Cristo.
I Vangeli apocrifi sono scritti contenenti insegnamenti veri o presunti di Gesù, non accolti dalla Chiesa ufficiale, mentre gli Atti apocrifi sono storie sulla vita degli apostoli, spesso di natura fantastica e romanzesca.