Concetti Chiave
- La Pasqua cristiana celebra la risurrezione di Cristo e viene determinata dal primo plenilunio di primavera, influenzando altre festività liturgiche.
- La Pasqua ebraica, o Pesach, commemora la liberazione dalla schiavitù egiziana e include riti come il sacrificio dell'agnello e il consumo di pane azzimo.
- Nella concezione cristiana, la Pasqua segna l'inizio della Nuova alleanza e simboleggia la vittoria di Cristo sulla morte, introducendo il concetto della Parusia.
- Le uova di cioccolato sono una tradizione pasquale che simboleggia la rinascita e hanno origine dalle uova dipinte, usate in passato.
- La data della Pasqua cristiana viene calcolata in base al Concilio di Nicea I, cadendo la prima domenica dopo la prima luna piena di primavera.
All’interno di questo appunto viene ripercorsa ed analizzata la storia della Pasqua cristiana e non alla luce del suo profondo significato nella religione cristiana (con riferimento ai Vangeli ed alla figura di Gesù) ed ebraica con un approfondimento relativo all’etimologia del termine. Vengono inoltre accennate alcune delle tradizioni più rappresentative e delineato il criterio di stabilizzazione del giorno di Pasqua dall’antichità fino al giorno d’oggi.
Indice
Il significato della Pasqua
Ecco il significato della Pasqua cristiana e non.
Per la religione cristiana, la Pasqua è la ricorrenza principale del calendario liturgico per il fatto che commemora la risurrezione di Cristo. Secondo i Vangeli, tre giorni dopo la sua morte in croce, il Cristo risorge vittorioso.
La data della Pasqua cade la domenica che segue il primo plenilunio di primavera.

Sebbene vi siano rilevanti differenze, La Pasqua cristiana e quella ebraica presentano profonde assonanze.
La Pasqua ebraica
Si va analizzare la storia della Pasqua cristiana e non. In questo caso si inizia a descrivere la Pasqua ebraica. Per gli ebrei la Pasqua è la solennità nella quale si fa memoria della liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù dell’Egitto per mano di Mosè. Dopo la liberazione, per il popolo di Dio si apre un periodo di cammino nel deserto, detto Esodo, verso la Terra promessa. La Pasqua ebraica ha durata di otto giorni (sette in Israele) e presenta due riti fondamentali: il sacrificio dell’agnello e il pane azzimo.
Il termine ebraico che indica la Pasqua è Pesach, “passaggio”, e prende le mosse dalla narrazione della decima piaga inflitta all’Egitto con la quale vengono colpiti i figli primogeniti degli egiziani e risparmiati quelli della casa di Israele. Secondo l’Antico Testamento, Dio ordina agli Ebrei di sacrificare un agnello e di segnare con il suo sangue gli stipiti delle porte delle case di Israele, consentendo così all’“Angelo della Morte” di andare oltre. La Pesach è quindi la liberazione di Israele dalla schiavitù in Egitto e l’inizio di una vita libertà con Dio che li guida verso la Terra promessa.
Il pane lievitato non viene mangiato durante la festa essendo sostituito con il pane azzimo, come quello preparato dagli ebrei durante la fuga dall’Egitto (per questo tradizionalmente si parla anche di “festa degli azzimi”). L’usanza vuole che il cibo sia consumato in stoviglie particolari e dedicate a questa solennità.
Con il cristianesimo la Pasqua acquista un valore diverso, rappresenta infatti il passaggio dalla morte alla vita attraverso la risurrezione del Cristo ed il passaggio ad una vita nuova che da questa risurrezione è illuminata. I Cristiani, redenti dal peccato mediante il sacrificio di Gesù morto sulla croce, celebrano, quindi, una Pasqua di Risurrezione.
Filone di Alessandria, uno dei maggiori pensatori ebraici, parla della Pasqua come del ricordo e della gratitudine a Dio per il passaggio del Mar Rosso, ma che, dal punto di vista allegorico, prende anche il significato di purificazione dell’anima.
Per il popolo ebraico la Pesach è anche “attesa” del Messia.
La Pasqua nella concezione cristiana
Con la risurrezione di Gesù, evento centrale della Pasqua cristiana, si inaugura la Nuova alleanza e l’avvento del Regno di Dio. Sotto l’aspetto teologico, la Pasqua implica tutto il mistero cristiano. Il Cristo, accettando la sua passione, si è sacrificato per l’umanità, liberandola dal peso del peccato originale. Tale liberazione permette all’uomo di passare dal vizio alla virtù, dalla schiavitù del peccato alla libertà dei figli di Dio. La risurrezione di Gesù ha avuto la meglio sulla morte ed ha svelato all’uomo il fine della sua vita: la risurrezione alla fine dei giorni.
La Pasqua introduce il concetto della Parusia, termine che indica la seconda venuta di Cristo e che darà adempimento a tutte le scritture.
Profonde sono le differenze tra la Pasqua cristiana e quella Pasqua ebraica che pure condividono il concetto della presenza di un Dio che “salva” il suo popolo. Le letture veterotestamentarie proclamate il Sabato Santo della Pasqua cristiana sono quelle della Pesach, ma la solennità centrale, il cuore della Pasqua cristiana, è il giorno successivo, la domenica, in cui gli Ebrei ricordano l’offerta del primo covone d’orzo e i Cristiani la resurrezione di Cristo.
Le solennità pasquali trovano la loro espressione nelle sacre Scritture che assumono un ruolo centrale nel narrare la passione di Gesù come tramandata dai Vangeli. La morte in croce, avvenuta il venerdì precedente la festa ebraica, che quell’anno cadeva di sabato, e la risurrezione il giorno seguente, la domenica. È importante notare che Gesù sia risorto nel primo giorno della settimana ebraica ha una valenza fortemente simbolica: il primo giorno della settimana Dio aveva dato inizio alla creazione dell’universo e, nello stesso giorno, dava inizio alla nuova creazione.
Fino agli inizi del III secolo, l’unica figura protagonista della Pasqua era Gesù. La valenza della Pasqua è quindi eminentemente cristologica.
Riti e tradizioni
Dopo aver spiegato la storia della Pasqua cristiana e non, si può osservare come donare uova di cioccolata è una tradizione tipicamente pasquale. Questa tradizione si è sviluppata lungo i secoli. Inizialmente si offrivano uova vere con il guscio dipinto che alludevano ad un significato di rinascita e di rinnovamento della vita.
Data del giorno di Pasqua
Gli ebrei festeggiano la Pesach il quattordicesimo giorno dopo l’inizio dell’anno Liturgico così come riportato dalle scritture. Il calendario ebraico inizia il giorno della prima luna nuova dopo l’equinozio di primavera. La Pasqua cristiana, come narrato nei Vangeli, cade la prima domenica dopo quella ebraica. Tuttavia, poiché 14 giorni dopo la luna nuova si ha la fase lunare della luna piena, con il Concilio di Nicea I si è stabilito che la Pasqua cristiana fosse celebrata la prima domenica dopo la prima luna piena della primavera.
Secondo i calcoli di Dionigi il Piccolo, la data della Pasqua cade sempre tra il 22 marzo e il 25 aprile. Si parla quindi di Pasqua “bassa” dal 22 marzo al 2 aprile, “media” dal 3 al 13 aprile, “alta” dal 14 al 25 aprile.
Per la Chiesa d’Oriente il calendario di riferimento è il calendario giuliano e, in base a questo, la Pasqua degli ortodossi può cadere tra il 4 aprile e l’8 maggio.
Tradizionalmente la data della Pasqua viene annunciata ai fedeli cattolici dal sacerdote officiante durante la celebrazione della festività dell’Epifania, il 6 gennaio.
Progetto Alternanza Scuola Lavoro.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato della Pasqua nella religione cristiana?
- Come viene celebrata la Pasqua ebraica?
- Quali sono le differenze tra la Pasqua cristiana e quella ebraica?
- Qual è l'origine della tradizione delle uova di Pasqua?
- Come viene determinata la data della Pasqua cristiana?
La Pasqua cristiana è la principale ricorrenza del calendario liturgico, commemorando la risurrezione di Cristo tre giorni dopo la sua morte in croce, come narrato nei Vangeli.
La Pasqua ebraica, o Pesach, celebra la liberazione degli ebrei dalla schiavitù in Egitto, con riti fondamentali come il sacrificio dell'agnello e il consumo del pane azzimo.
Sebbene entrambe celebrino la liberazione e la salvezza, la Pasqua cristiana si concentra sulla risurrezione di Cristo e la nuova alleanza, mentre la Pasqua ebraica ricorda l'Esodo e la liberazione dall'Egitto.
La tradizione di donare uova di cioccolata a Pasqua si è sviluppata nel tempo, originando dall'usanza di offrire uova vere dipinte, simbolo di rinascita e rinnovamento.
La data della Pasqua cristiana è fissata come la prima domenica dopo il primo plenilunio di primavera, secondo il Concilio di Nicea I, e può cadere tra il 22 marzo e il 25 aprile.