alessandramarmo04
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Concetti Chiave

  • La religione egizia era politeista, con divinità antropomorfe e zoomorfe come Horus, Osiride, Amon-Ra e Iside, adorate in tutto il Paese.
  • I templi erano il centro delle pratiche religiose, dove si recitavano preghiere, si bruciavano incensi e si sacrificavano animali, spesso accanto a ziggurat simboliche.
  • La religione mesopotamica contava circa 700 dei, riflettendo le conquiste territoriali e l'integrazione delle divinità dei popoli sconfitti.
  • Hammurabi separò il potere temporale da quello spirituale, definendo un sistema gerarchico tra i sacerdoti, con gli indovini chiamati Baru al vertice.
  • Nella mitologia assiro-babilonese, le azioni umane erano ricompensate o punite sulla Terra, mentre il Regno dei Morti era governato dalla dea Allatu.

Gli Egizi elaborano una religione politeista e gli dei avevano forma antropomorfa o zoomorfa. Gli dei più importanti come Horus, Osiride, Amon-Ra e Iside erano adorati in tutto il Paese, perché avevano la caratteristica di aver preceduto gli uomini sulla Terra e di possedere poteri che nessuno poteva eguagliare al di fuori del Faraone. ​La letteratura religiosa che è arrivata fino ai tempi moderni è molto vasta e comprende inni, preghiere, salmi penitenziali, formule magiche e opere su’arte della divinazione.

Onoravano gli dei in grandi templi dove recitavano preghiere, bruciavano piante odorose e sacrificavano animali. Di fianco ai templi vi erano le ziggurat che aveva cinque o sette piani che corrispondevano ai cinque pianeti o alle sette luci del cielo. Si credeva che il dio scendesse sulle torri durante le feste in suo onore.​Nella pianura della Mesopotamia si stanziarono molti popoli ognuno dei quali sviluppò una religione politeista. Si contano circa 700 dei e questo è dovuto al fatto che quando una regione ne conquistava un’altra gli sconfitti erano costretti a onorare, oltre alle proprie divinità, anche quelle dei vincitori.Inizialmente il re era anche sommo sacerdote ma il re Hammurabi separò il potere temporale da quello spirituale. I sacerdoti si suddividevano in gradi gerarchici e la loro carica era spesso ereditaria. I più importanti erano gli indovini chiamati Baru il cui compito era la divinazione.

(Divinazione: la presunta capacità di ottenere informazioni da fonti​ soprannaturali).Secondo gli Assiro-Babilonesi le cattive azioni erano punite sulla Terra e quelle buone erano premiate già in vita. Nella parte occidentale della Terra, secondo la loro credenza, c’era il Regno dei Morti, governato dalla dea Allatu, dove l’uomo giungeva dopo la morte. I morti sedevano nell’ oscurità, coperti di polvere, nutrendosi con argilla e dissetandosi con acqua torbida se i vivi non offrivano loro cibo e bevande. ​Le feste erano legate al ciclo della natura e la più importante era quella dell’anno nuovo, l’ Akitu, che si celebrava in primavera con delle processioni. In questa occasione il re assumeva su di sé tutti i peccati, sia veri che presunti, del popolo e doveva sottoporsi a una serie di penitenze.

Domande da interrogazione

  1. Quali erano le caratteristiche principali degli dei nella religione egizia?
  2. Gli dei egizi erano politeisti e avevano forme antropomorfe o zoomorfe. I più importanti, come Horus, Osiride, Amon-Ra e Iside, erano adorati in tutto il Paese per i loro poteri unici.

  3. Come venivano onorati gli dei nei templi egizi?
  4. Gli dei venivano onorati in grandi templi attraverso preghiere, l'incenso di piante odorose e sacrifici animali. Le ziggurat accanto ai templi erano considerate luoghi dove il dio scendeva durante le feste.

  5. Qual era il ruolo del re nella religione assiro-babilonese?
  6. Inizialmente, il re era anche sommo sacerdote, ma con Hammurabi il potere temporale fu separato da quello spirituale. Durante la festa dell'Akitu, il re assumeva i peccati del popolo e si sottoponeva a penitenze.

Domande e risposte