-dille-
Ominide
1 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Per Paolo, la relazione tra la chiesa cristiana e Israele è fondamentale, in quanto lui stesso è ebreo e si oppone all'idea che per diventare cristiani si debba passare dal giudaismo.
  • Nei capitoli 9-11 della Lettera ai Romani, Paolo esprime un profondo dolore per il fatto che il popolo di Israele non ha accolto il messaggio di Gesù.
  • Paolo si interroga sul motivo per cui il popolo eletto da Dio non ha seguito il suo cammino di fede, nonostante le promesse divine.
  • La sua riflessione non segue un metodo rigoroso, ma intende interpretare e proporre temi che illuminano il significato della continuità tra chiesa e Israele.
  • Paolo esplora chi sia realmente Israele, sottolineando che la scelta di Dio è libera e non include automaticamente tutti i discendenti di Abramo.

Indice

  1. Il cammino di Paolo
  2. La questione di Israele

Il cammino di Paolo

Per Paolo è un concetto centrale perché ebreo, il cammino intrapreso da Paolo non l’hanno fatto gli altri ebrei, ne parla in diversi passaggi, spesso in forma polemica opponendosi a idea che per diventare cristiani si debba passare dal giudaismo, il tema della continuità tra chiesa e Israele lo assilla, la trattazione di maggior respiro è nella Lettera ai Romani [capitoli 9-11]: “ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua, vorrei essere io stesso anàtema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli”.

La questione di Israele

Quelli che appartengono al popolo di Israele non hanno infatti compiuto il suo stesso cammino, Paolo si interroga sul perché il popolo eletto e privilegiato da Dio per essere depositario delle promesse non abbia accolto il messaggio di Gesù. Il metodo per illuminare questa questione non è rigoroso, lui vuole interpretare, offrendo temi e argomenti che vengono disposti attorno alla questione centrale di cui ne illuminano il significato. Questi argomenti sono:

• Chi è Israele? Il principio che indentifica Israele è latto di Dio che lo riconosce come popolo prescelto, Abramo riceve infatti la promessa di una discendenza, da Isacco nasce poi Israele: non tutti i discendenti di Israele sono Israele, “né per il fatto di essere discendenza di Abramo son tutti suoi figli” [c’è una scelta di Dio libera, non tutti i discendenti di Abramo sono per forza parte del popolo di Israele].

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community