Mongo95
Ominide
2 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • Abu Bakr si presenta come "califfo dell’inviato di Dio", sottolineando il suo ruolo politico e non religioso, regnando per due anni.
  • Abu Bakr sceglie ‘Umar come successore per evitare conflitti, grazie al suo prestigio personale.
  • ‘Umar introduce una commissione, la Shura, per garantire consultazione ed elezione, principi chiave nella politica islamica.
  • ‘Uthman, scelto dalla Shura, affronta dissapori e viene accusato di nepotismo e corruzione, culminando nel suo assassinio.
  • Ali, cugino e genero di Muhammad, viene ripetutamente escluso dalla successione, causando tensioni nell'elezione dei califfi.
    Abu Bakr (632-634)
Egli si presenta al popolo come il “califfo dell’inviato di Dio”, khalifa rasul Allah, chiedendo di essere corretto in caso di errore e di essere obbedito in caso di retto comportamento. Il suo ruolo è di califfo, cioè solo sostituto di Muhammad. Si autoriconosce una funzione politica e non religiosa. Non è khalifa Allah (detentore di potere religioso), ma solo khalifa rasul Allah. Il califfo, originariamente, ha quindi funzione prettamente laica.

Abu Bakr è anziano, quindi regna per soli due anni. Siccome si rende conto che era necessario evitare un nuovo litigio, sfrutta il suo prestigio e indica come successo ‘Umar.

    ‘Umar (634-644)
Anche lui compagno di lunga data, moralmente prestigiosissimo. La nomina viene accolta, ma ancora una volta ‘Ali viene escluso. ‘Umar governa fino al 644, quando viene assassinato da un servo. Morente, compie un atto importantissimo: crea una commissione di sei persone scelti tra i più importanti della comunità (‘Ali incluso), la Shura, che avrà il compito di scegliere il suo successore. Sancisce così due principi entrati nella prassi politica:
a. consultazione: il governante per decidere deve consultare i “migliori”
b. elezione: il capo dello stato deve essere eletto dal popolo

    ‘Uthman (644-656)
Dalla Shura esce il nome di un suo membro, ‘Uthman, esponente della tribù dei Banu Omayya, potente clan dei Coreisciti. Per la terza volta consecutiva ‘Ali viene “defraudato”. Questa volta però non è molto disponibile ad accettare la sconfitta: dissapori personali, la famiglia degli Omayya era di convertiti dell’ultim’ora, probabilmente per opportunismo. Non avevano le credenziali della fede autentica o i diritti che aveva ‘Ali, cugino e genero di Muhammad.
Il regno di ‘Uthman si può dividere in due parti: la prima metà è di buon governo, la seconda è animata da nepotismo e corruzione. Scoppia una ribellione, con l’assedio alla casa di ‘Uthman a Medina, che viene ucciso.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo di Abu Bakr come califfo?
  2. Abu Bakr si presenta come il "califfo dell’inviato di Dio", riconoscendo una funzione politica e non religiosa, sottolineando che il califfo ha una funzione prettamente laica.

  3. Quali principi politici ha sancito ‘Umar durante il suo governo?
  4. ‘Umar ha sancito i principi di consultazione e elezione, creando una commissione, la Shura, per scegliere il suo successore, stabilendo che il governante deve consultare i "migliori" e che il capo dello stato deve essere eletto dal popolo.

  5. Quali furono le cause della ribellione contro ‘Uthman?
  6. La ribellione contro ‘Uthman fu causata dal nepotismo e dalla corruzione nella seconda metà del suo regno, oltre ai dissapori personali e alla percezione che la sua famiglia, i Banu Omayya, non avesse le credenziali di fede autentica rispetto a ‘Ali.

Domande e risposte