Rosanna A.
Ominide
2 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • Gesù è descritto come un riformatore religioso che predica in Palestina, raccogliendo discepoli e proclamandosi messia, portando alla sua condanna da parte del sinedrio.
  • Dopo la scomparsa del corpo di Gesù, i discepoli annunciano la sua resurrezione e formano le prime comunità cristiane attraverso la predicazione.
  • La dottrina cristiana, diffusa dagli apostoli come Paolo di Tarso, enfatizza umiltà e fratellanza, attirando soprattutto i poveri.
  • I cristiani affrontano ostilità e persecuzioni, soprattutto sotto gli imperatori Claudio e Nerone, a causa della loro percepita minaccia all'ordine politico e religioso romano.
  • Le persecuzioni finiscono con l'Editto di Milano di Costantino, mentre Teodosio rende il cristianesimo l'unica religione dell'Impero.
Gesù nella storia
Le testimonianze storiche descrivono Gesù come un riformatore religioso che predica nella Palestina occupata dai Romani e agitata dall'opposizione degli zeloti, raccogliendo un piccolo gruppo di discepoli.

Il martirio
Gesù si proclama messia e figlio di Dio, suscitando la reazione del sinedrio che ne chiede l'arresto e la condanna a morte, fatta poi eseguire dal perfetto romano Ponzio Pilato.
Dopo la scomparsa del suo corpo i discepoli ne annunciano la resurrezione e ne predicano la dottrina, formando le prime comunità cristiane.

Le prime comunità
La predicazione degli apostoli,tra i quali svolge un ruolo centrale Paolo di Tarso, diffonde la dottrina e fa nascere le prime comunità in Medio Oriente.
Il Cristianesimo spinge l'uomo a curare l'interiorità in vista della salvezza e a contrastare la logica del mondo dominato dalla ricchezza e dalla potenza, esaltando umiltà e fratellanza. Questa promessa dii redenzione attrae in un primo tempo soprattutto i poveri.

Le ostilità le le prime persecuzioni
Questi aspetti espongono i cristiani all'ostilità di molti che li accusano in caso di carestie o calamità e delle Istituzioni politiche che li sospettano per la loro incerta fedeltà all'Impero e per il pacifismo.
Le prime persecuzioni si hanno nel I secolo, sotto Claudio e Nerone, mentre gli imperatori del II secolo mantengono un atteggiamento relativamente tollerante.
Nel III secolo la crisi politica e sociale induce a una restaurazione della tradizione religiosa romana: gli imperatori Decio, Valeriano e Diocleziano a volte, anche per impadronirsi dei beni delle comunità dei cristiani, impongono loro la conversione, costringendoli ad abiurare pubblicamente o a subire il martirio.
L'epoca delle persecuzioni termina con Costantino che non l'Editto di Milano riconosce ai cristiani libertà di culto. Con Teodosio il cristianesimo diventa l'unica religione dell'Impero.

Le istituzioni della Chiesa cristiana
Le comunità delle origini sono rette da un consiglio di anziani e amministrate dai diaconi.
Nel concilio di Calcedonia si assegna al vescovo di Roma, il papa, il compito di guidare tutta la cristianità, anche per tenerla unita combattendo le eresie, ossia le deviazione della dottrina ufficiale,come quella di Ario.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali testimonianze storiche su Gesù?
  2. Le testimonianze storiche descrivono Gesù come un riformatore religioso che predica in Palestina, raccogliendo un gruppo di discepoli e proclamandosi messia, il che porta alla sua condanna a morte.

  3. Come si sono sviluppate le prime comunità cristiane?
  4. Le prime comunità cristiane si sono sviluppate grazie alla predicazione degli apostoli, in particolare Paolo di Tarso, diffondendo la dottrina cristiana e attirando soprattutto i poveri con la promessa di redenzione.

  5. Come si è evoluta la situazione dei cristiani nell'Impero Romano?
  6. I cristiani hanno affrontato ostilità e persecuzioni, iniziate nel I secolo, ma la situazione è cambiata con l'Editto di Milano di Costantino che ha concesso libertà di culto, e con Teodosio il cristianesimo è diventato l'unica religione dell'Impero.

Domande e risposte