Concetti Chiave
- Gesù entrò a Gerusalemme in modo trionfale, suscitando ammirazione e confusione tra la folla, simbolicamente montando su un asino per esprimere umiltà.
- All'interno del tempio, Gesù protestò contro le attività commerciali, rovesciando tavoli e sedie, e curando i ciechi, attirando l'ira dei sacerdoti.
- L'ultima cena rappresenta un momento chiave in cui Gesù spiega il significato della sua imminente morte attraverso gesti simbolici come spezzare il pane e bere il vino.
L'ingresso trionfale di Gesù
Nel suo ultimo viaggio a Gerusalemme, si possono notare nel racconto proposto dagli evangelisti, determinati passaggi ed azioni che hanno inesorabilmente determinato la condanna a morte di Gesù, in particolare se ne possono elencare tre che crearono sdegno da parte delle alte cariche del tempio e che poi ebbero un ruolo fondamentale nella sua condanna:
• L'ingresso quasi di natura imperiale e nobile nella città, poco prima di entrare a Gerusalemme infatti, Gesù chiese a due dei suoi discepoli di andare nel centro del borgo per reperire un asino e un puledro e di giustificarsi in suo nome di fronte a coloro che dubitano. Questi animali vennero poi addobbati con vistosi mantelli e Gesù si sedette, ad aspettarlo a Gerusalemme c'erano disposte diverse persone che lo adoravano come un Dio: disponendo ad esempio mantelli in terra oppure tagliando dei rametti dagli alberi. L'adorazione però andò anche oltre, la folla infatti accolse Gesù denominandolo come il figlio del signore, altre persone invece apparivano confuse dalla sua presenza e si domandavano chi fosse. Gesù si presenta quindi con questo ingresso trionfale simile a quello di un re, ma decide di sedere su un asino invece che su un cavallo proprio per testimoniare la sua umiltà e il fatto quasi di portare i pesi al posti di altri, proprio come gli asini;
Protesta al tempio
• Protesta al tempio, Gesù entrò nel tempio e mandò via tutti coloro che erano impegnati in attività non prettamente spirituali-religiosi come ad esempio vendere la propria merce. A questo punto, Gesù rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori e ricordò loro la scrittura in cui viene richiamato l'ordine e la preghiera in un luogo sacro come il tempio. Successivamente cominciò a curare alcuni passanti dalla loro cecità e questo colpì profondamente i sacerdoti, sdegnati sia dai miracoli che dagli apprezzamenti a lui riservati da parte della popolazione;
L'ultima cena e il suo significato
• L'ultima cena, fondamentale perché qui viene chiaramente dimostrato il senso della sua morte in nome del Padre tramite gesti simbolici quali spezzare il pane e bare vino dal calice. Le frasi che lui pronuncia a riguardo permettono di ricordare a tutti i discepoli presenti al tavolo quella che è la decisione salvifica di Dio malgrado la minaccia che corre suo figlio Gesù a motivo del rifiuto del messaggero e del rappresentante del regno di Dio. Viene quindi espletata quella è e sarà la ragione della sua morte, non assoluta in quanto lui ritornerà a vivere nel regno dei cieli insieme a suo Padre;
Domande da interrogazione
- Quali sono i tre eventi principali che hanno portato alla condanna a morte di Gesù nel suo ultimo viaggio a Gerusalemme?
- Come ha reagito la folla all'ingresso di Gesù a Gerusalemme?
- Cosa ha fatto Gesù nel tempio che ha provocato l'indignazione dei sacerdoti?
- Qual è il significato dell'ultima cena secondo il racconto?
Gli eventi principali sono l'ingresso trionfale a Gerusalemme, la protesta al tempio e l'ultima cena, ognuno dei quali ha suscitato sdegno tra le autorità religiose.
La folla ha accolto Gesù con adorazione, stendendo mantelli a terra e tagliando rametti dagli alberi, riconoscendolo come il figlio del Signore, mentre alcuni erano confusi sulla sua identità.
Gesù ha cacciato coloro che erano impegnati in attività commerciali, rovesciando i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori, e ha ricordato l'importanza della preghiera in un luogo sacro.
L'ultima cena simboleggia il sacrificio di Gesù in nome del Padre, attraverso gesti come spezzare il pane e bere il vino, e rappresenta la decisione salvifica di Dio nonostante la minaccia alla vita di Gesù.