Concetti Chiave
- I primi teologi cristiani si sono trovati a difendere la morale sessuale contro l'uso sfrenato della sessualità e l'idealismo stoico di distacco dal piacere.
- Agostino, influenzato dalle sue esperienze personali, vedeva il piacere corporeo come una corruzione dell'anima, rendendo difficile vivere la sessualità senza peccare.
- Inizialmente, il matrimonio non era considerato un sacramento con effetti soprannaturali perché era già istituito nell'Antico Testamento e implicava un'acquisizione di grazia tramite denaro.
- Il consenso degli sposi era cruciale nel matrimonio, distinguendolo dagli altri sacramenti che richiedevano l'intervento diretto di un prete.
- Nel XIII secolo, la rivalutazione della sessualità ha portato Alberto Magno a riconoscere l'atto coniugale come buono, conferendo al sacramento del matrimonio un effetto soprannaturale di grazia.
La difesa dei padri della chiesa
Il mondo antico costrinse i padri della chiesa sulla difensiva, da un alto c’era infatti un uso sfrenato della sessualità e dall’altro c’erano l’ethos della stoà con il ideale di impassibilità e diffidenza nei confronti del piacere spontaneo. Per i primi teologi cristiani i confini nei confronti del libertinaggio sessuale erano chiari ma più difficile riuscì loro il confronto con le correnti ostili al corpo e al piacere.
Le posizioni di Agostino
Agostino, dopo aver vissuto avventure sessuali ed esserne rimasto nauseato, escluse che l’uomo corrotto dalla caduta nel peccato possa esercitare la sua sessualità senza peccare, secondo lui la corruzione dell’uomo si manifesta infatti soprattutto nel fatto che il piacere corporeo ottenebri lo spirito.
La rivalutazione del matrimonio
I primi teologi scolastici, quando definirono presentarono la lista dei sacramenti, inserendo anche il matrimonio ma non concedendogli nessun effetto soprannaturale perché:
- Era già stato istituito nell’AT e solo i sacramenti istituiti da Cristo comunicavano grazia;
- Veniva consegnata una dote in denaro e se avesse comunicato la grazia, allora ogni matrimonio sarebbe stato acquisto illecito di grazia:
- Il sacramento prevede il consenso degli sposi e non del prete;
Solo nel XIII° secolo fu aperta la strada all’ammissione di un effetto soprannaturale con la rivalutazione della sessualità, Alberto Magno definì l’atto coniugale come in sé buono e meritorio e quindi il sacramento del matrimonio conferisce la grazia.