Concetti Chiave
- Il concetto di religione naturale nell'Islam si riferisce alla condizione di hanif muslim, interpretata da Abramo come uno stato innato di monoteismo.
- L'Islam è considerato la religione naturale in cui tutti gli uomini nascono, e l'educazione può allontanarli da questa condizione originaria.
- La fitrat rappresenta la natura primaria che Dio ha impresso negli uomini, con un'impronta primordiale chiamata sibgha.
- Il patto primordiale tra Dio e gli uomini, noto come "giorno di alastu", è centrale nella visione islamica della natura umana.
- Il monoteismo è visto come lo stato originario dell'umanità, con Abramo che ha rifondato questa fede unica dopo la degenerazione nel politeismo.
Il concetto di religione naturale non è estraneo all'islam: la condizione di hanif muslim di cui Abramo è stato interprete privilegiato, è una condizione “naturale”. L’Islam infatti è la religione, l’inclinazione monoteistica in cui gli uomini originariamente nascono. Si ricorda un hadith di al-Ghazali:
“Ogni uomo nasce nella religione naturale; sono poi i suoi genitori a farne un ebreo, un cristiano o uno zoroastriano”
È dunque l’educazione che allontana molti uomini dalla situazione originaria.
Ogni vero credente è musulmano, inteso come “colui che si affida fidente a Dio”. È poi la cultura, la tradizione, il contesto sociale che fanno una declinazione storica dell’Islam in Cristianesimo, Ebraismo, Islam, etc.
Il monoteismo è lo stato religioso originario di tutti gli uomini, che poi sono degenerati nel politeismo. La grande missione di Abramo poi è stato quella di aver rifondato il monoteismo, cioè affidarsi a Dio e professare la sua unicità.