Mongo95
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Concetti Chiave

  • Mu'taziliti e Ash'ariti sono le principali correnti teologiche dell'Islam, nate rispettivamente nel IX e X secolo in Iraq, con i primi razionalisti e i secondi tradizionalisti.
  • I Mu'taziliti, noti per il loro approccio razionalista, sono stati in gran parte oscurati dagli Ash'ariti, che diventano i teologi ufficiali dell'Islam sunnita.
  • Il Maturidismo afferma che la ragione umana può dimostrare l'esistenza di Dio e differenziare tra bene e male anche prima della rivelazione divina, sostenendo la libertà degli atti umani.
  • Il Zahirismo insiste sull'interpretazione letterale del Corano e della Sunna, permettendo però l'ijtihad in ambiti non coperti dai testi sacri.
  • Ibn Taymiyya critica sia gli Ash'ariti per la loro "irrazionalità" che i Mu'taziliti per l'eccessiva fiducia nella ragione, sostenendo la necessità del jihad per mantenere la purezza della fede.

Indice

  1. Correnti teologiche islamiche
  2. Teologie minori nell'Islam
  3. Critiche di Ibn Taymiyya

Correnti teologiche islamiche

Mu’taziliti e Ash’ariti

Sono le due maggiori correnti teologiche dell’Islam. I primi fioriscono nel IX secolo, mentre i secondi nel X, entrambi in Iraq. La discriminante è che gli Ash’ariti sono diventati i teologi ufficiali dell’Islam sunnita, mentre i Mu’taziliti sono prima semiscomparsi, per poi ritornare alla luce in età contemporanea. Questi ultimi sono “quelli che si separano”, mentre gli altri traggono il loro nome dal loro fondatore, Ash’ari (morto nel 935, originariamente mu’tazilita). A grandi linee, i Mu’taziliti sono più razionalisti, mentre gli Ash’ariti sono tradizionalisti (tra loro al-Ghazali). Entrambe le correnti sono componenti del kalam.

Teologie minori nell'Islam

Ci sono anche altre formi minori di teologia islamica:

A) Maturidismo

La ragione ci può condurre a concludere dimostrativamente dell’esistenza di Dio e a discriminare tra bene e male addirittura prima della discesa della rivelazione. L’uomo è libero nei suoi atti. Il peccatore rimane credente (mu’min) e non deve essere escluso dall’abbraccio della Comunità.

B) Zahirismo

Il Corano e la Sunna vanno intesi nel loro senso letterale, senza che vi sia la necessità di applicare il ragionamento umano, neppure quello per analogia. Molto spazio però rimane per esercitare l’ijtihad in tutti quei campi non coperti dai testi sacri, per esempio i problemi filosofici

Critiche di Ibn Taymiyya

C) Ibn Taymiyya

Acerrimo critico del kalam tradizionale. Vede “irrazionalità” negli ash’ariti e rifiuta la “assurda” teoria del kasb. I mu’taziliti invece hanno troppa fiducia nella ragione e danno eccessivo credito alla libertà umana di agire, nonché esagerano nel ta’til.

Invece le argomentazione della ragione non possono essere in contraddizione con l’evidenza sia del Corano che della Sunna. Il jihad è un dovere, non solo contro li infedeli, ma anche contro quei musulmani che sono solo superficialmente credenti o che deviano dalla retta via stabilita da Dio.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali differenze tra Mu’taziliti e Ash’ariti?
  2. I Mu’taziliti sono più razionalisti e credono nella separazione, mentre gli Ash’ariti sono tradizionalisti e sono diventati i teologi ufficiali dell’Islam sunnita. Entrambe le correnti sono componenti del kalam.

  3. Qual è la posizione del Maturidismo riguardo alla ragione e alla fede?
  4. Il Maturidismo sostiene che la ragione può dimostrare l'esistenza di Dio e distinguere tra bene e male prima della rivelazione. L'uomo è libero nei suoi atti e il peccatore rimane credente.

  5. Quali critiche muove Ibn Taymiyya alle correnti teologiche tradizionali?
  6. Ibn Taymiyya critica l'irrazionalità degli Ash’ariti e la fiducia eccessiva nella ragione dei Mu’taziliti. Sostiene che la ragione non deve contraddire il Corano e la Sunna e promuove il jihad contro i musulmani che deviano dalla retta via.

Domande e risposte