Concetti Chiave
- L'aborto è l'interruzione della gravidanza entro i primi sei mesi, distinguendosi in spontaneo o volontario.
- Il Giuramento di Ippocrate storicamente vieta ai medici di somministrare farmaci abortivi, generando dibattiti etici sull'aborto volontario.
- Il valore attribuito alla vita umana nelle fasi iniziali è centrale nel dibattito etico sull'aborto, variando in base alla definizione di "persona".
- Per alcuni, la persona è l'ovulo fecondato; per altri, è necessaria la capacità di provare sensazioni e razionalità.
- Il tema dell'aborto solleva interrogativi su chi abbia l'autorità di decidere sulla dignità e il valore della vita umana.
Definizione e tipi di aborto
L’aborto è l’interruzione prematura, spontanea o provocata, della gravidanza.
Più precisamente per aborto si intende l’interruzione della gravidanza entro i primi sei mesi dal suo inizio. Dopo tale periodo non si parla di aborto, ma di parto prematuro. L’aborto può essere spontaneo, in tal caso si verifica come conseguenza di eventi patologici, e volontario quando invece, è frutto della decisione della donna e viene effettuato in ambito medico.
Dibattito etico sull'aborto
Sulla pratica dell’aborto volontario si sono avute da sempre molte polemiche sin dall’antichissimo codice etico che va sotto il nome di ῝Giuramento di Ippocrate῎, dove si trova, un divieto per i medici di somministrare farmaci abortivi.
Che valore attribuire alla vita umana nelle fasi iniziali?L’atto di interrompere la gravidanza, ha valenze e significati etici se si parte dal presupposto che il feto sia persona morale a tutti gli effetti oppure no.
Il termine ῝persona῎ è usato con significati diversi. Per alcuni è persona, o almeno va trattato come se lo fosse, anche l’ovulo appena fecondato, mentre per altri si è persone solo in quanto in grado di provare sensazioni e in possesso di un minimo di capacità razionali (sulla base di quest’ ultimo parametro gli embrioni, i feti e i bambini appena nati non sarebbero persone).
Chi siamo noi per decidere quando una vita può definirsi dignitosa?
Non siamo noi a dare la vita, come possiamo pretendere di negarla?
“L’aborto annienta il futuro,
arresta il potenziale che
ogni uomo
ha di vivere una vita donata da Dio”.