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CANDIDATO: Maria Ausilia Napoli
Spatafora
CLASSE: 3^I ETICA&SCIENZA
Etica: termine introdotto nel linguaggio filosofico da Aristotele a indicare quella parte
di filosofia che studia la condotta dell’uomo, i criteri in base ai quali si valutano i
ēthikόs
comportamenti e le scelte (in greco significa appunto <<comportamento,
costume>>).
Oggi i problemi che più riguardano l’etica e la scienza sono: fecondazione artificiale,
clonazione, ingegneria genetica, eutanasia, etica ambientale, trapianti d’organo,
aborto e omosessualità Un altro aspetto che si inserisce in questo discorso è la Chiesa.
FECONDAZIONE ARTIFICIALE
Si usa generalmente il termine di fecondazione artificiale per indicare i diversi
procedimenti, mediante i quali si tende a procurare, o per lo meno a facilitare,
l’incontro del nemasperma coll’ovulo per renderne possibile la fecondazione oppure
l’introduzione strumentale di sperma maschile o di sospensione di spermatozoi
nell’apparato genitale femminile.
Coloro che sono a favore di tale pratica, considerano la fecondazione assistita una
libera scelta, che ovviamente comporta, come tutte le pratiche mediche, vantaggi ma
anche rischi per la salute della donna e del nascituro. Secondo costoro, uno stato laico
non dovrebbe intervenire in senso proibizionistico o fortemente limitativo in scelte che,
a loro parere, competono all'autodeterminazione e alla moralità dei singoli individui.
Coloro che si battono per la libera scelta in questo campo, asseriscono inoltre che, a
loro giudizio, è assurdo equiparare i diritti dell'embrione non ancora impiantato in
utero a quelli della persona umana.
Coloro che sono contrari a tale pratica sono motivati dalla convinzione che la
procreazione assistita non rispetta la vita umana fin dal suo principio. Essi sostengono
di battersi per la tutela del concepito e della stessa madre. Inoltre sostengono che le
tecniche utilizzate per la fecondazione artificiale cmportano delle malformazioni a
carico del nascituro.
La fecondazione artificiale è ritenuta gravemente illecita da tutti i moralisti cattolici. La
ragione fondamentale è accennata da Pio XII nel suo discorso alle Ostetriche: <<l’atto
generativo, voluto e inteso dalla natura, è l’atto coniugale il quale nella sua struttura
naturale è una cooperazione simultanea ed immediata dei coniugi, la quale per la
stessa natura è l’espressione del dono reciproco. Nella fecondazione artificiale viene a
mancare, in tutto, in parte o almeno nella sua forma naturale, l’unione fra gli sposi.
L’atto generativo non è più un’azione personale dei coniugi ma una pura funzione
organica per la trasmissione dei germi>>. 1
Il problema della fecondazione artificiale, per quanto sembri accademico è un
problema molto vivo e che col progresso delle scienze biologiche, va acquistando
sempre maggior rilievo.
CLONAZIONE klon,
La parola “clone” deriva dal greco e significa germoglio o ramoscello; essa fa
pensare al germoglio che, inserito nel terreno adatto, può riprodurre la pianta da cui è
stato tratto. In biologia di per sé significa la riproduzione identica geneticamente a
quella originante, ossia la possibilità di “duplicare” il patrimonio biologico (genetico) di
qualsiasi essere vitale. La clonazione è diversa dalla generazione, il nuovo individuo
non viene generato dall’unione sessuale di una coppia, non vi è incontro dei
cromosomi di un’unica cellula. Il nuovo individuo avrà un patrimonio genetico identico
a quello dell’individuo di partenza, di cui sarà una “copia” o, come affermano alcuni,
un “replicante”. Un caso che ha scosso l’opinione pubblica è stata la notizia, data dalla
rivista “Nature” del 27 febbraio 1997, della nascita – in laboratorio – della pecora Dolly
ad opera degli scienziati scozzesi J. Wilmut e K. Campbell con i loro collaboratori del
Roslin Institute di Edimburgo. Lo scalpore suscitato dalla nascita della pecora Dolly ha
subito fatto pensare ad una applicazione sugli uomini. Se tale applicazione avvenisse,
si potrebbero avere persone umane senza procreazione, senza che l’uomo e la donna
esercitino la loro naturale paternità e maternità, ma semplicemente clonando una
cellula e affittando un utero dove trasferire l’embrione per farlo crescere. Non si deve
poi trascurare che sono sempre possibili errori da laboratorio che potrebbero portare
all'insorgere di alcuni danni irreversibili sulla natura umana. Sul piano dei diritti
dell'uomo l'eventuale clonazione umana rappresenterebbe una violazione dei due
principi fondamentali su cui si basano tutti i diritti dell'uomo: il principio di parità tra gli
esseri umani e il principio di non discriminazione. La conseguenza più grave è quella
della fine della biodiversità. Inoltre, che ne è della propria unicità e irripetibilità
individuale?
INGEGNERIA GENETICA
Per ingegneria genetica si intendono tutte quelle tecniche che permettono di
identificare, isolare e trasferire artificialmente un gene dal patrimonio genetico di un
organismo a quello di un altro essere. E’ una scienza nata vent’anni fa, ed è
interdisciplinare: fonde competenze di genetica e di biologia molecolare. L’ingegneria
genetica prevede la manipolazione di materiale genetico e altri materiali biologici
(cellule, acidi organici, enzimi) in laboratorio. I biologi prelevano un gene dal Dna di
una cellula e lo inseriscono nel Dna di un’altra. La ricombinazione dei geni avviene
però all’interno di un certo schema. Esistono, infatti, barriere molto raffinate che
impediscono la casuale mescolanza dei geni, o meglio limitano il numero di
combinazioni possibili tra gli individui che appartengono a una specie. L’acceso
dibattito etico che si svilupperà nei prossimi anni a proposito di ingegneria genetica ha
soltanto un altro precedente nella storia della scienza moderna: l’energia nucleare.
EUTANASIA eutanasia eû
Eutanasia deriva dal greco che significa <<morte felice>>: da
<<bene>>, thanasia <<morte>>. Quindi l’eutanasia è la morte non dolorosa
provocata in caso di prognosi infausta e di sofferenze ritenute intollerabili.
Ragioni a favore dell’eutanasia:
Scelta: La scelta è un fondamentale principio democratico; 1
Qualità della vita: Il dolore e la sofferenza che una persona sperimenta durante
una malattia può risultare incomprensibile, anche se trattata con analgesici, ad
una persona che non c'è passata attraverso;
Risorse: Oggi in molti paesi c'è carenza di posto negli ospedali. Inoltre le risorse
umane e quelle dei posti letto potrebbero essere usate per le persone le cui vite
possono essere salvate invece di mantenere in vita quelli che vogliono morire.
Ragioni contro l’eutanasia:
Giuramento di Ippocrate: Ogni dottore deve giurare su qualche variante di esso,
ma la versione originale esclude esplicitamente l'eutanasia;
Teologia: Molte religioni e moderne interpretazioni religiose considerano
esplicitamente sia l'eutanasia che il suicidio come atti peccaminosi;
Piena consapevolezza: L'eutanasia può essere considerata "volontaria" soltanto
se il paziente è pienamente consapevole per prendere la decisione.
ABORTO abortus, aboriri
Aborto deriva dal latino da <<perire, nascere prima del tempo>>,
ab oriri
composto da <<di allontamento>> e <<nacere>>. Quindi l’aborto è
l’interruzione spontanea o provocata della gravidanza prima che il feto sia vitale.
In numerosi stati è attivo un dibattito sull'opportunità di consentire per legge
l'interruzione volontaria della gravidanza, detta anche aborto volontario. In genere, la
legittimità dell'interruzione di gravidanza viene contemplata solo sotto una serie di
condizioni ben precise, che includono la presenza di ben definite motivazioni. Il
dibattito è sfociato in alcuni casi persino in scontri ideologici violenti, anche con risvolti
di tipo criminoso.
Le tesi contrarie all'aborto partono dalla formulazione del diritto alla vita e fanno
riferimento a taluni risultati scientifici, alcuni dei quali sono raccolti nel Rapporto
Warnock del 1984. Secondo tali studi, la vita inizierebbe dal concepimento. Da quel
momento, quindi, l'uomo acquisterebbe tutti i suoi diritti. I sostenitori di queste tesi
considerano dunque l'embrione un essere umano a tutti gli effetti, in quanto dotato di
un proprio patrimonio genetico diverso da quello dei genitori e, dopo un certo stadio di
sviluppo, di un sistema nervoso centrale, ritenuto sede della coscienza. In quest'ottica,
dunque, l'embrione e il feto sarebbero già persona umana fin dal concepimento, dotati
degli stessi diritti della donna che lo porta in grembo. I contrari all'aborto lo
considerano un omicidio e ritengono che come tale debba essere perseguito, anche
penalmente.
Le ragioni a favore dell’aborto sono:
L’aborto legale come rimedio agli aborti clandestini;
La legittimità delle contraccezioni.
Chi sostiene la legittimità dell'aborto ritiene che l'embrione non sarebbe una persona
perché non è accertata la relazione tra un sistema nervoso centrale e lo sviluppo della
coscienza.
ETICA AMBIENTALE
Cosa significa oggi parlare di cultura ambientale? Soprattutto, ha senso oggi parlare di
un'etica ambientale? Certamente sì: si avverte forte, ai nostri giorni forse più che mai,
la necessità di ridisegnare la mappa dei nostri rapporti con ciò che ci circonda, di
recuperare, al di là di facili romanticismi, dei veri valori, di sviluppare un nuovo senso
di comunità, solidarietà e comprensione. Si impone il bisogno primario di assumersi la
responsabilità delle proprie azioni, di riconoscersi con umiltà parte di un tutto, di 1
imparare a vivere con consapevolezza il presente, per custodire e preservare, senza
retorica ma con tanto impegno, questa Terra che, come recitava un vecchio slogan, "ci
è stata data in prestito". Possiamo definire l’ etica ambientale come quel ramo dell’
etica che cerca di stabilire i criteri per l’agire dell’uomo nei riguardi dell’ambiente in
lo Stato
cui e’ chiamato a vivere. Per raggiungere il fine dell’etica ambientale, "(…)
democratico deve educare i cittadini a quei valori ambientali che sono necessari sia
per l’azione etica sia per quella politica. "
TRAPIANTI D’ORGANO
I princìpi fondamentali della bioetica dei trapianti non possono non derivare dalle
grandi aree tecniche, antropologiche e professionali coinvolte nella trapiantologia.
Possiamo sintetizzare otto princìpi fondamentali nella bioetica dei trapianti:
il rispetto della vita come valore indisponibile.
Anzitutto, La vita è la proprietà
fondamentale e più profonda dell'uomo, una realtà che avvolge l'essere umano
nella sua totalità, e per chi vive di fede la vita è un dono di Dio da custodire, da
far fruttificare.
La tutela dell'identità della persona e dei suoi discendenti
.
La natura della sperimentazione in genere.
Il principio della solidarietà e dell'apertura al dono.
Il principio della proporzionalità costi/benefìci: il dovere etico di massimizzare i
benefìci e di minimizzare i danni e gli errori.
Il consenso informato come rispetto dell'autonomia del paziente.
L'accertamento della morte del donatore.
Il rispetto del «testamento biologico»
OMOSESSUALITÀ
L’omosessualità è quell’inclinazione sessuale di chi è attratto da persone del proprio
homos
sesso. Il termine è composto da omo, che deriva dal greco e significa uguale, e
seux
dal latino cioè sesso.
Nel XX secolo, soprattutto nei paesi occidentali, alla preferenza omosessuale e alla sua
manifestazione, sia pubblica sia privata, non è più riconosciuto il carattere di reato. In
vari paesi, come Olanda e Danimarca, negli ultimi anni sono state approvate leggi per
il riconoscimento alle coppie omosessuali degli stessi diritti e doveri garantiti alle
unioni eterosessuali; in molti paesi si sta discutendo sull'estensione del diritto di
adozione anche alle coppie omosessuali. Molte conquiste ottenute negli anni Settanta
gay,
dai movimenti per i diritti delle persone negli anni Ottanta si sono tuttavia