Concetti Chiave
- La lirica "Ulisse" di Umberto Saba è vista come un testamento spirituale, evocando il mare e il desiderio di esplorazione tipico di Ulisse.
- Il poeta si identifica con Ulisse, condividendo lo stesso spirito avventuroso e la passione per la scoperta della realtà profonda dell'esistenza.
- Gli isolotti lungo le coste dalmate rappresentano le illusioni della vita, pericolosi ma affascinanti come le sirene di Ulisse.
- La navigazione notturna simboleggia il rischio e l'insidia, con le imbarcazioni che devono evitare pericoli nascosti dal mare e dall'oscurità.
- Il poeta esprime il desiderio di continuare a esplorare luoghi solitari e sconosciuti, spinto da uno spirito indomito e un amore doloroso per la vita.
Indice
Il testamento spirituale del poeta
La lirica, inclusa nella raccolta “Mediterranee”, può essere considerata come il testamento spirituale del poeta. Tramite i versi del componimento, Saba rievoca il mare ricco di scogli dalmate, dove navigò in gioventù.
Egli presenta un atteggiamento molto simile a quello di Ulisse, desideroso di conoscere la libera terra di nessuno rappresentata dal mare.Il richiamo del mare e di Ulisse
Nella mia giovanezza ho navigato lungo le coste dalmate.
(il poeta si identifica con Ulisse, ritenendo di avere il suo stesso spirito di avventura e la stessa indicibile passione di girare il mondo e di conoscere la profonda realtà dell’esistenza. Saba rievoca i viaggi avventurosi che compì durante la sua “giovanezza”, quando navigò in prossimità delle coste dalmate, cioè dell’ex Iugoslavia)
Pericoli e bellezza degli isolotti
Isolotti a fior d'onda emergevano, ove raro un uccello sostava intento a prede, coperti d'alghe, scivolosi, al sole belli come smeraldi.
La navigazione era pericolosa perché emergevano all’improvviso dal mare isolotti, dove raramente sostava qualche uccello predatore. Gli scogli, coperti d’alghe, erano scivolosi ma al sole belli come smeraldi (parallelismo con le sirene di Ulisse, le quali attirano i viaggiatori ma sono mortalmente fatali).
(la descrizione degli isolotti simboleggia metaforicamente le illusioni della vita)
Navigazione notturna e insidie nascoste
Quando l'alta marea e la notte li annullava, vele sottovento sbandavano più al largo, per fuggirne l'insidia.
Di notte, quando per l’alta marea gli isolotti non si vedevano, le imbarcazioni a vela, per evitare l’insidia nascosta dalle tenebre e dal mare, si piegavano di fianco e giravano più a largo.
Attrazione per la terra di nessuno
Oggi il mio regno è quella terra di nessuno.
Oggi il mio spirito si sente ancora attratto verso quei luoghi solitari e disabitati, la terra di nessuno (il termine nessuno ha un doppio significato: può alludere alle colonne d’Ercole, terra di nessuno fino a cui si spinge Ulisse, oppure può richiamare l’episodio dei ciclopi).
L'amore doloroso per la vita
Il porto accende ad altri i suoi lumi; me al largo sospinge ancora il non domato spirito, e della vita il doloroso amore.
Le altre persone che non sono come me cercano la luce del faro che li indirizzi verso il porto (simbolo della sicurezza e della tranquillità). Il mio spirito ancora avventuroso mi spinge verso luoghi sconosciuti (la terra di nessuno) e anche l’amore per la vita mi sospinge alla ricerca di nuove avventure ed esperienze.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del "testamento spirituale" del poeta?
- Come viene descritto il richiamo del mare e di Ulisse?
- Quali sono i pericoli e la bellezza degli isolotti descritti?
- Cosa rappresenta l'attrazione per la "terra di nessuno"?
Il "testamento spirituale" del poeta, espresso nella raccolta “Mediterranee”, riflette il desiderio di Saba di esplorare e comprendere la vita attraverso il simbolismo del mare e dei viaggi, simile all'avventura di Ulisse.
Il poeta si identifica con Ulisse, condividendo lo stesso spirito avventuroso e la passione per la scoperta del mondo e della realtà profonda dell’esistenza, evocando i suoi viaggi giovanili lungo le coste dalmate.
Gli isolotti, emergenti improvvisamente dal mare e coperti d’alghe, sono pericolosi ma al sole appaiono belli come smeraldi, simboleggiando le illusioni della vita e paragonabili alle sirene di Ulisse.
L'attrazione per la "terra di nessuno" rappresenta il desiderio del poeta di esplorare luoghi solitari e sconosciuti, simboleggiando l'avventura e la ricerca continua di nuove esperienze e significati nella vita.