marinaldi
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Concetti Chiave

  • Il risentimento della madre verso il marito abbandonatore viene trasmesso a Saba, ma si attenua quando incontra il padre da adulto.
  • Saba vede il padre come incostante e ingenuo, associando questa ingenuità al dono poetico che crede di aver ereditato.
  • Il poeta contrappone la leggerezza e spensieratezza del padre alla visione cupa e seriosa della madre, evidenziando una profonda diversità caratteriale.
  • L'incontro con il padre riaccende in Saba una frattura interiore tra simpatia per il padre e condanna materna, un conflitto tra principio di piacere e di realtà.
  • Le scelte stilistiche, come rime e metafore, accentuano i contrasti tra i genitori, sottolineando le differenze di temperamento e visione della vita.

Indice

  1. Risentimento e incontro con il padre
  2. Ritratto fisico e morale del padre
  3. Conflitto tra i genitori
  4. Principio di piacere e realtà
  5. Interiorizzazione del dissidio
  6. Contrapposizione tra i genitori
  7. Scelte metriche e contrasti

Risentimento e incontro con il padre

La madre di Saba ha trasmesso al figlio il risentimento nutrito nei confronti del marito (che l’aveva abbandonata quando ancora aspettava il bambino). L’astio provato dal giovane Saba verso il padre, tuttavia, si stempera quando, ormai adulto, incontra il genitore.

Ritratto fisico e morale del padre

Più che malvagio, il padre gli appare incostante, incapace di assoggettarsi a vincoli familiari o morali.

Egli è colpito dalla sua ingenuità (bambino, v. 3) e pensa di aver ereditato da lui l’anima infantile, che, nella sua visione, coincide con il dono della poesia (il dono ch’io ho, v. 4).

Nelle due quartine il poeta sviluppa un ritratto fisico (lo sguardo azzurrino, v. 5) e soprattutto morale del padre, il cui temperamento viene confrontato poi, nelle due terzine, con quello della madre:

  • Il padre → sorriso (v. 6), allegria e spensieratezza (gaio e leggero, v. 9).
  • La madre → visione cupa e seriosa della vita (tutti sentiva della vita i pesi, v. 10).

Conflitto tra i genitori

Nell’ultima terzina, Saba individua le radici del conflitto tra i genitori nella diversità delle loro razze (v. 14). Il poeta si riferisce non tanto alle diverse origini etniche dei genitori (indicate comunemente, al tempo di Saba, con il termine “razza”), quanto alla loro profonda diversità caratteriale, che dà luogo a due visioni della vita così radicalmente distanti da configurare due tipi umani inconciliabili.

L’incontro con il padre fa rivivere in Saba la frattura interiore – che gli psicanalisti chiamano “scissione nevrotica” – dovuta ai due opposti modelli incarnati dai genitori. L’autore si sente:

«lacerato tra la condanna materna e la simpatia istintiva per un uomo irrequieto e instabile come lui».

    Principio di piacere e realtà

  • Il padre rappresenta per Saba: l’ingenuità, l’allegria, la trasgressione cioè il principio di piacere.
  • La madre: la consapevolezza, la mestizia, la severità, l’autorità, cioè il principio di realtà.

Principio di piacere e principio di realtà sono categorie freudiane che esprimono bene il conflitto sperimentato da Saba nel suo vissuto interiore:

  • Da un lato, egli vorrebbe seguire il modello paterno.
  • Dall’altro, prova senso di colpa verso la madre, che ha sofferto a causa del marito.

Interiorizzazione del dissidio

Il processo di interiorizzazione di questo dissidio è ben descritto nella terzina finale: l’ammonimento della madre («Non somigliare […] a tuo padre», v. 12) si trasferisce più tardi (v. 13) nella psiche del poeta, dove si svolge la tenzone (v. 14) tra le due forze opposte.

Contrapposizione tra i genitori

La contrapposizione tra i genitori è resa anche attraverso la scelta delle espressioni e immagini a loro riferite:

  • V. 11 → la similitudine del pallone (un pallone da gioco o forse un palloncino che vola nel cielo) → allude alla leggerezza, all’allegria e all’incostanza del padre.
  • V. 10 → la metafora dei pesi → restituisce l’idea della fatica costantemente sentita dalla madre e della sua sofferta concezione dell’esistenza.

Scelte metriche e contrasti

Anche le scelte metriche contribuiscono a evidenziare i contrasti:

  • Rima “assassino: bambino” (vv. 1-3) → sottolinea i due diversi giudizi (della madre e del figlio) sull’uomo.
  • Rima “madre : padre” (vv. 9-12) → giustappone in estrema sintesi le due figure.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il sentimento di Saba verso il padre e come evolve nel tempo?
  2. Inizialmente, Saba prova risentimento verso il padre a causa dell'abbandono subito dalla madre, ma questo sentimento si attenua quando, da adulto, incontra il genitore e ne comprende l'ingenuità e l'anima infantile.

  3. Come viene descritto il padre di Saba nel testo?
  4. Il padre è descritto come incostante e incapace di assoggettarsi a vincoli familiari o morali, caratterizzato da ingenuità, allegria e spensieratezza, in contrasto con la visione cupa e seriosa della madre.

  5. Qual è la radice del conflitto tra i genitori di Saba?
  6. La radice del conflitto risiede nella profonda diversità caratteriale tra i genitori, che porta a due visioni della vita radicalmente distanti e inconciliabili.

  7. Quali principi freudiani sono rappresentati dai genitori di Saba?
  8. Il padre rappresenta il principio di piacere, caratterizzato da ingenuità e trasgressione, mentre la madre incarna il principio di realtà, con consapevolezza, mestizia e severità.

  9. Come si manifesta l'interiorizzazione del dissidio in Saba?
  10. L'interiorizzazione del dissidio si manifesta nella psiche del poeta, dove si svolge una tenzone tra le forze opposte rappresentate dai genitori, influenzata dall'ammonimento materno di non somigliare al padre.

Domande e risposte

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