Concetti Chiave
- Il testo paragona la moglie a vari animali, sottolineando la sua unicità e qualità speciali che la distinguono da tutte le altre donne.
- La moglie è descritta come una giovane gallinella, il cui modo di muoversi ricorda quello di una regina, denotando superbia e orgoglio.
- È paragonata a una giovenca gravida, leggera e festosa, il cui muggito lamentoso suscita tenerezza e desiderio di offrire conforto.
- La moglie è anche simile a una cagnetta fedele e protettiva, capace di mostrare dolcezza e ferocia per difendere chi ama.
- Inoltre, è rappresentata come una rondine e una previdente formica, simboli di grazia, eleganza e capacità di portare nuova vita e speranza.
Tu, [o Lina] sei come una giovane e bianca gallinella che nel vento le si arruffano le piume, che se ne sta con il collo chinato per bere e che con le zampe razzola (= gratta in terra), ma il cui modo di muoversi ricorda il tuo modo di camminare, simile a quello di una regina, e incede nell’erba con il petto in fuori e con un atteggiamento che denota superbia e orgoglio. La gallinella è migliore del maschio, come avviene sempre in tutte le femmine degli animali che vivono serenamente e che hanno il potere di avvicinare l’uomo a Dio.
Indice
La Voce della Sera
Così se l’occhio o la mia ragione non mi ingannano, tu sei simile ad una di queste [gallinelle] e non sei simile a nessun’ altra donna. Quando arriva la sera fa addormentare le galline, esse emettono dei suoni, molto dolci, che ricordano la tua voce quando ti lamenti per qualcosa e non sai che la tua voce ha la stessa tristezza e la stessa soavità della voce serale dei pollai [questo è il primo esempio in letteratura in cui viene cantato il verso serale delle galline, paragonato per dolcezza al lamento di una donna]
La Giovenca e la Sua Grazia
Sei come una giovane mucca gravida, leggera e, nell’andature, non ancora appesantita dalla gravidanza, anzi che cammina festosamente; [una giovenca] che si volge verso chi l’accarezza mostrando il collo di un colorito più roseo [delle altre parti del corpo]. Se la incontri e senti il suo muggito, la sua voce è talmente lamentosa che sei spinto a strappare un po’ di erba per offrirgliela da mangiare.
Nello stesso modo io offro a te [o Lina] il mio dono quando sei triste
La Cagnetta e la Sua Fedeltà
Sei come una cagnetta distesa a terra [in tutta la lunghezza del suo corpo], che negli occhi ha sempre tanta dolcezza, ma anche tanta ferocia nel cuore [perché pronta a difendere con ferocia i propri cuccioli o il proprio padrone]. Accovacciata ai tuoi piedi, essa è simile ad una santa che arde di un grande affetto che non è possibile spengere (= indomabile) e ti guarda come se stesse guardando il suo Dio e il suo Padrone. Quando in casa o per la strada ti viene dietro, non appena qualcuno tenta di avvicinarsi, mostra i suoi denti candidi [ per difendere il padrone]. E il suo amore è malato di gelosia.
La Coniglia e la Sua Mansuetudine
Tu sei come la paurosa coniglia. Dentro la stretta gabbia, quando ti vede, si alza e protende verso di me le sue orecchie irrigidite per chiedere che tu le porti del radicchio (specie di insalata) o della crusca. Se non glielo porti, mansueta com’è, si rannicchia e cerca l’angolo più buio della gabbia. Chi potrebbe toglierle quel cibo? Chi [potrebbe toglierle] il pelo che si strappa dalla pelliccia per aggiungerlo al nido dove poi partorirà? Chi mai ti potrebbe far soffrire?
La Rondine e la Sua Eleganza
Sei come la rondine che ritorna ogni primavera, ma che d’autunno riparte, ma tu non hai questa abitudine e capacità [Il poeta, con un senso di colpa, allude ad un momento di crisi fra lui e la moglie avvenuto qualche tempo prima, quando la donna era tornata ad abitare in casa dei propri genitori]. Della rondine tu hai la grazia e l’eleganza nel muoversi; Questo hai della rondine: la capacità di annunciare un’altra primavera, a me che mi sentivo ormai vecchio [anche se il poeta quando ha scritto la poesia avevano solo ventisei anni].
La Formica e la Sua Previdenza
Sei come la previdente formica, di cui la nonna parla al bimbo quando escono insieme per andare a spasso attraverso la campagna. E così ti ritrovo anche nell’ape, e negli esseri di genere femminile di tutti quei sereni animali che hanno il potere di avvicinare a Dio, e non ti riscontro [per le tue qualità] in nessun’altra donna [perché sei unica].
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del testo?
- Come viene descritta la "Voce della Sera"?
- Quali qualità vengono attribuite alla "Giovenca"?
- In che modo la "Cagnetta" esprime fedeltà?
- Qual è il significato della "Rondine" nel testo?
Il testo esplora la bellezza e le qualità uniche di una donna, paragonandola a vari animali per evidenziare le sue virtù e il suo carattere distintivo.
La "Voce della Sera" è paragonata al dolce suono delle galline che si addormentano, simile al lamento soave e triste di una donna.
La "Giovenca" è descritta come graziosa e leggera, con un muggito lamentoso che ispira tenerezza e desiderio di offrire conforto.
La "Cagnetta" mostra fedeltà attraverso la dolcezza nei suoi occhi e la ferocia nel cuore, pronta a difendere il padrone con amore indomabile e geloso.
La "Rondine" simboleggia grazia ed eleganza, e la capacità di annunciare una nuova primavera, rappresentando un rinnovamento e una speranza per il poeta.