Concetti Chiave
- Ugo Foscolo nasce a Zante da madre greca e padre veneziano, e si trasferisce a Venezia dopo la morte del padre, vivendo un rapporto complesso con l'isola natale.
- Foscolo, inizialmente entusiasta di Napoleone, considera il trattato di Campoformio un tradimento, portandolo a lasciare Venezia per Milano.
- Le opere principali di Foscolo includono "Le ultime lettere di Jacopo Ortis", un romanzo epistolare, e "I Sepolcri", un carme in endecasillabi sciolti.
- Foscolo, influenzato dall'illuminismo, supera il materialismo creando un mondo di illusioni basato su bellezza, patria, libertà, amore e arte.
- Ne "I Sepolcri", Foscolo esplora quattro funzioni del sepolcro: affettivo, civile, storico/patriottico e poetico, usando esempi storici e mitologici.
Vita di Ugo Foscolo
Ugo Foscolo nasce a Zante che è un’isola delle Isole Ionie, chiamata da lui con il nome greco Zacinto. La madre è greca mentre il padre è un medico veneziano. La madre fin da piccolo lo educa alla cultura classica. Zante è un’isola greca che però era sotto la repubblica veneta. Nel 1788, quando il futuro poeta ha diei anni, il padre muore e quindi la madre, Ugo e il fratello, si spostano a Venezia nel 1789. Zacinto rimarrà sempre cara a Foscolo. Venezia è una città particolare e, poiché Ugo non conosce l’italiano ma parla solo greco, quando arriva a Venezia è si sente spaesato. Venezia in questo momento è sotto il dominio di Napoleone di cui Foscolo è entusiasta poiché lo vede come un liberatore. Scrive anche un'Ode a Napoleone. Nel 1797 Napoleone firma il trattato di Campoformio con cui cede Venezia all’Austria in cambio di Nizza e Savoia. Per Foscolo questo trattato è un tradimento. Dopo questo trauma decide di andarsene da Venezia e va a Milano dove conosce Parini, Manzoni e molti altri intellettuali. Frequenta i salotti letterarii nell'ambito dei quali conosce Isabella Roccioni che sarà uno dei suoi molti amori. Egli è un uomo bello, è un animo irrequieto sempre in cerca di emozioni che non si accaserà mai. A Milano trova un ambiente stimolante, scrive le prime opere. Napoleone aveva emanato un editto nel 1804, l’editto di Saint Cloud, che era riferito alla sepoltura, che fino a quei momenti veniva effettuata sotto i pavimenti delle chiese o nelle cripte. Dopo questo editto i corpi dei morti dovevano finire lontano dalle città per questioni igieniche, fuori dalle città in fosse comuni. Ciò non piacque affatto al giovane Foscolo poichè ritiene he la morte sia la morte della memoria, l’oblio. Decide di andare via dall'Italia in esilio volontario prima in Svizzera poi a Londra precisamente nei sobborghi di Turnamn Greeen , dove muore, malato, povero però assistito dalla figlia Floriana nel 1827 a 49 anni. Nel 1871 i suoi resti furono portati per volontà dello stato italiano , in Italia, e sono tumulati sotto la chiesa di Santa Croce.
Opere di Ugo Foscolo
Le principali opere di Ugo Foscolo sono:- Le ultime lettere di Jacopo Ortis: primo romanzo epistolare del 1798. Lo scrive all’indomani del trattato del Campoformio. Jacopo Ortis è l’alter ego di Foscolo.
- Odi e Sonetti: due Odi e diciannove sonetti, quali Alla sera, In morte del fratello Giovanni, A Zacinto .
- Le Grazie: un poema neoclassico rimasto incompiuto.
- I Sepolcri o Dei Sepolcri: un componimento classico di stile elevato costituito da 295 endecasillabi sciolti.
Pensiero di Ugo Foscolo
Foscolo ha una formazione materialistica-meccanicistica che è tipica dell’Illuminismo. Per lui tutto è materiale, anche l’uomo. Di fronte ad una concezione così complessa, Foscolo reagisce superando questa visione perché questa formazione genera pessimismo. Supera questo pessimismo generandosi un mondo di illusioni che permettono di superare le asperità della vita.Tali illusioni sono: la bellezza, la patria, la Libertà, la donna, l’amore, l’arte, la poesia. L'arte e la poesia sono i due strumenti che possono rigenerare l’uomo. Le illusioni sono degli ideali e dei valori che aiutano a vivere. Il suo carattere è inquieto, passionale, un uomo energico, attivo, ribelle, impetuoso, simile a quello dei romantici europei.
I Sepolcri
E’ un carme di 295 endecasillabi sciolti e composto in seguito all’editto di Saint Cloud (1804). Aveva avviato una discussione con Ippolito Pindemonete sull’utilità dei sepolcri. La genesi dei sepolcri è l’editto di Saint Cloud con i quali si sanciva la sepoltura dei morti fuori dalle città (tendenzialmente in fosse comuni). Il carme si apre con una domanda retorica ed è diviso in quattro parti che corrispondono alle funzioni del sepolcro.- Dal verso 1 al verso 90:viene descritto il valore affettivo della tomba, del sepolcro. Da materialista comprende che i sepolcri servono affinché fra il vivo e il morto sia lasciata questa corrispondenza amorosa. La tomba è un'illusione che permette la sopravvivenza dei morti nei vivi, la tomba non ha valore solo per chi non lascia eredità affettiva.
- Dal verso 91 al verso 150: la tomba ha un valore civile. Foscolo riporta quattro esempi storici: due negativi (Medioevo e Italia napoleonica) e due positivi (mondo classico e Inghilterra contemporanea).
- Dal verso 151 al verso 212: il valore è storico-patriottico perché può diventare un modello per inspirare i giovani. Le tombe dei grandi ci spingono a comportarci bene e a imitare le loro gesta. Viene presentato l'esempio di Santa Croce dove vi sono tombe di uomini eccelsi.
- Dal verso 213 fino al Verso 295: il valore della tomba è poetico. Nel senso che la poesia ha una funzione eternatrice, in quanto la poesia ha una funzione eternatrice del sepolcro.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine e l'infanzia di Ugo Foscolo?
- Come reagisce Foscolo al trattato di Campoformio?
- Quali sono le opere principali di Ugo Foscolo?
- Qual è il pensiero filosofico di Ugo Foscolo?
- Quali sono le funzioni del sepolcro secondo Foscolo ne "I Sepolcri"?
Ugo Foscolo nasce a Zante, un'isola delle Isole Ionie, da madre greca e padre veneziano. Dopo la morte del padre, si trasferisce a Venezia con la madre e il fratello.
Foscolo considera il trattato di Campoformio, firmato da Napoleone, un tradimento e decide di lasciare Venezia per Milano, dove entra in contatto con molti intellettuali.
Le opere principali di Foscolo includono "Le ultime lettere di Jacopo Ortis", "Odi e Sonetti", "Le grazie" e "I Sepolcri".
Foscolo ha una formazione materialistica-meccanicistica tipica dell'illuminismo, ma supera il pessimismo generato da questa visione attraverso un mondo di illusioni e ideali come la bellezza, la patria, la libertà, l'amore e l'arte.
Foscolo individua quattro funzioni del sepolcro: il valore affettivo, il valore civile, il valore storico/patriottico e il valore poetico, ciascuno con esempi e modelli specifici.