Concetti Chiave
- Foscolo nacque a Zante nel 1778 e, dopo la morte del padre, si trasferì a Venezia, vivendo tra delusioni rivoluzionarie e l'esilio a Londra.
- La sua opera letteraria riflette una visione dualistica e contraddittoria, caratterizzata da stati d'animo contrastanti e difficoltà nel trovare conclusioni.
- Critico dell'illuminismo, Foscolo vede l'intellettuale come coscienza collettiva e valorizza la poesia come espressione dei grandi valori civili, pur in una concezione pessimistica della storia.
- Foscolo crede che la poesia non possa pienamente spiegare la negatività sociale, ma ne apprezza il ruolo nel rappresentare valori civili.
- In qualità di critico letterario, Foscolo propone un metodo critico basato sulla filologia, vedendo la letteratura come narrazione delle condizioni storiche e culturali.
Indice
Infanzia e Trasferimenti di Foscolo
Foscolo nasce a Zante il 6 febbraio del 1778. La sua infanzia è trascorsa tra la città di Zante e Spalato e nel 1793, dopo la morte del padre, si trasferisce a Venezia dalla madre.
Delusione Politica e Esilio
Foscolo prova grande interesse per la rivoluzione dopo che Napoleone arriva in Italia , quando Napoleone con il Trattato di Campoformio cede Venezia all'Austria, il poeta rimane molto deluso.
Tornati in Italia gli austriaci, per non subire le ripercussioni per aver sopportato la rivoluzione, Foscolo decide di andare in esilio e lo trascorre per gran parte del tempo a Londra.
Contraddizioni e Opere di Foscolo
La sua vita e le sue opere sono molto contraddittorie infatti c'è sempre una sorta di visione dualistica dove si alternano vari stati d'animo molto contrastanti tra di loro, a volte malinconici e a volte a fino arrivare all'idea del suicidio. Questa sua contraddizione è possibile vederla anche nelle opere in quanto per lui era molto difficile trovare una conclusione alle sue opere; il poeta, infatti, ci ha lasciato solamente un carme,2 odi e 12 sonetti.
Concezione dell'Intellettuale e Poesia
Come detto Foscolo non si trova d'accordo con la concezione illuministica dell'intellettuale e del sapere in quanto lui vede l'intellettuale come una coscienza collettiva e non con un operatore sociale dichiarando che la scienza può solamente affiancare la poesie e l'arte. La valorizzazione della poesia viene inserita però all'interno di una concezione molto pessimistica sia della storia che te la società. Foscolo ammette che la poesia Però non è in grado di far comprendere al meglio la negatività del vivere sociale perciò si accontenta di dare alla poesia La la funzione di esprimere i grandi valori della civiltà.
Critica Letteraria e Metodo Filologico
Foscolo si dedicò anche alla funzione di critico letterario e con ciò propose un nuovo metodo critico basato sulla filologia. La letteratura cessa, quindi, di essere un successione casuale di episodi e diventa un fenomeno in cui vengono narrate le diverse condizioni storiche e culturali attraverso le diverse esperienze umane e culturali.
Domande da interrogazione
- Quali sono stati i primi anni di vita di Foscolo e i suoi trasferimenti?
- Come ha reagito Foscolo agli eventi politici del suo tempo?
- Qual è la concezione di Foscolo riguardo all'intellettuale e alla poesia?
Foscolo è nato a Zante nel 1778 e ha trascorso l'infanzia tra Zante e Spalato. Dopo la morte del padre nel 1793, si trasferisce a Venezia con la madre.
Foscolo era inizialmente interessato alla rivoluzione con l'arrivo di Napoleone in Italia, ma rimase deluso quando Napoleone cedette Venezia all'Austria. Per evitare ripercussioni, scelse l'esilio, trascorrendo gran parte del tempo a Londra.
Foscolo non condivideva la visione illuministica dell'intellettuale come operatore sociale, vedendolo invece come una coscienza collettiva. Credeva che la poesia, pur non potendo spiegare la negatività sociale, esprimesse i grandi valori della civiltà.
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