Concetti Chiave
- Ugo Foscolo, nato Nicolò Foscolo, è originario di Zante in Grecia, con padre veneziano e madre greca, e adotta il nome Ugo in onore di Ugo Bastil.
- Affronta difficoltà economiche dopo la morte del padre e si trasferisce a Venezia, dove inizia a studiare e a scrivere.
- Scrive un'ode a Napoleone Bonaparte nel 1797, ma successivamente diventa un esiliato politico e si rifugia in Inghilterra, dove muore nel 1822.
- Foscolo ha una personalità esuberante e crede nella trasformazione continua, sostenendo che per ottenere il massimo non serve essere persone di rilievo.
- Il suo pessimismo si riflette nella convinzione che valori come libertà e amore siano illusioni, attribuendo invece importanza alla gloria e alla storia.
Origini e primi anni di Foscolo
Il nome originario dell’autore è Nicolò Foscolo che cambia in Ugo Foscolo in onore di Ugo Bastil. Nasce a Zante, un isola della Grecia che veniva chiamata Zacinto, nel 1778. Suo padre era veneziano e sua madre greca.
Vita e opere di Foscolo
Quando il padre muore, versa in enormi difficoltà economiche e va a Venezia e studia anche se conduce una brutta vita.Nel 1797 con il trattato di Campoformio Napoleone Concede Venezia all’Austria, Foscolo gli dedica un’ode ( ode a Napoleone Bonaparte liberatore).
Diventa prescritto e si rifugia in Inghilterra dove muore nel 1822. Nel 1871 le sue spoglie vengono traslate a Santa Croce Firenze.
Filosofia e pensiero di Foscolo
Ebbe una personalità esuberante, persona concreta che passa subito ai fatti. Sostiene che nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma e che per ottenere il massimo non bisogna essere necessariamente persone di rilievo. pessimismo - Per lui sarebbe meglio non nascere perché l’uomo da quando nasce comincia a soffrire e quindi non avrebbe senso vivere nella sofferenza. I valori, la libertà, la patria, l’amore, la famiglia, l’onore sono per Foscolo solo delle illusioni.
Attribuisce importanza alla gloria e alla storia perché memorizza tutti gli avvenimenti.