Concetti Chiave
- "Ultime lettere di Jacopo Ortis" è un romanzo epistolare in cui le lettere di Jacopo sono raccolte dall'amico Lorenzo Alderani dopo la sua morte.
- La storia inizia con il trattato di Campoformio del 1797, che delude il patriottismo di Jacopo e lo porta a rifugiarsi nei Colli Euganei.
- Jacopo si innamora di Teresa, una ragazza promessa ad un altro, accentuando la sua disperazione politica e personale.
- Il protagonista viaggia per l'Italia e la Francia, riflettendo sulle ingiustizie della storia e le sue disillusioni personali.
- Jacopo rappresenta i giovani del suo tempo, afflitti dalla "malattia del secolo" e incapaci di trovare concretezza nell'esuberanza vitale.
Si tratta di un romanzo epistolare: l’autore finge che le lettere siano state scritte da Jacopo ad un suo amico, Lorenzo Alderani il quale provvede, dopo la morte, a raccogliere l’epistolario e lo completa con la narrazione della fine del giovane protagonista.
Indice
Delusione e Fuga di Jacopo
Le vicende iniziano col trattato di Campoformio stipulato nel 1797 fra Napoleone e l’Austria, con il quale Bonaparte, per costringere l’Austria alla pace, pone fine alla Repubblica di Venezia.
Jacopo deluso nel suo patriottismo e nella sua fede per la libertà nella patria e negli uomini si rifiuta di seguire i suoi compagni a servizio della Repubblica Cisalpina, fugge nei Colli Euganei e passa il suo tempo in mezzo alla gente umile di un villaggio.Amore Impossibile con Teresa
Qui conosce Teresa, una ragazza di buone condizioni sociali che lo potrebbe salvare dalla disperazione provocata nel giovane dalla delusione bonapartista. Tuttavia Teresa, definita “divina fanciulla” è già promessa a Odoardo; d’altra parte Jacopo non potrebbe mai unirsi a lei in quanto profugo perseguito. Nonostante questo egli le dichiara il suo amore anche se si fa sempre più strada la persuasione che alla disperazione politica potrà solo aggiungersi quella esistenziale.
Peregrinazioni e Riflessioni di Jacopo
Per non legare ulteriormente Teresa al suo dramma, Jacopo lascia i Colli Euganei ed erra attraverso l’Italia: Bologna, Firenze e Milano dove conosce il Parini.In lui è presente il giovane che con impeto vorrebbe sovvertire l’ordine delle cose insieme alla convinzione tipica della vecchia che gli intenti generosi sono spesso destinati ad essere tali. Nel suo peregrinare, arriva fino in Francia a Nizza ed il paesaggio delle Alpi della valle della Roia lo inducono a meditare sulle vicende della storia e dei popoli. Ritorno così nei Colli Euganei per rivedere Teresa che nel frattempo è andata sposa ad Edoardo, quindi si sposta a Venezia per abbracciare un’ultima volta la madre. Infine perduta ogni forma di residua speranza, si uccide con un colpo di pugnale.
Simbolismo di Jacopo
La figura di Jacopo è il simbolo dei giovani del tempo presi dalla “malattia del secolo” ed impossibilità a fissare su qualcosa di concreto la loro esuberanza vitale in quanto duramente disilluso dall’incontro con il mondo reale. La stessa angoscia è provata da René di Chateaubriand, da Oberman di Senancour e dal Giovane Wether di Goethe.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto storico in cui si svolge la storia di Jacopo?
- Chi è Teresa e quale ruolo ha nella vita di Jacopo?
- Quali sono le riflessioni di Jacopo durante le sue peregrinazioni?
- Cosa simboleggia la figura di Jacopo nel romanzo?
La storia inizia con il trattato di Campoformio del 1797, che segna la fine della Repubblica di Venezia e delude profondamente Jacopo nel suo patriottismo.
Teresa è una ragazza di buone condizioni sociali che Jacopo incontra nei Colli Euganei. Sebbene sia promessa a Odoardo, rappresenta per Jacopo una speranza di salvezza dalla sua disperazione.
Durante i suoi viaggi attraverso l'Italia e fino in Francia, Jacopo medita sulle vicende storiche e sociali, riflettendo sull'impossibilità di realizzare i suoi ideali in un mondo deludente.
Jacopo simboleggia i giovani del suo tempo affetti dalla "malattia del secolo", incapaci di concretizzare la loro vitalità a causa delle disillusioni incontrate nel mondo reale.