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Concetti Chiave

  • Foscolo vede la sera come un momento di pace, associandola a una quiete fatale che allevia le sue angosce, simile a un guerriero ribelle.
  • La morte viene percepita come una liberazione dalle angosce della vita, con la tomba come luogo di riunione per i cari, riflettendo temi di esilio e famiglia.
  • Nei "Sepolcri", Foscolo esprime il suo materialismo, sostenendo che solo le tombe possono mantenere il ricordo dei morti tra i vivi.
  • In "A Zacinto", Foscolo esplora il tema dell'esilio e la perdita della patria, paragonandosi implicitamente a Ulisse che non potrà mai tornare.
  • Le metafore di Foscolo riflettono un desiderio di pace e sicurezza, assenti a causa dell'esilio e della lontananza dalla propria casa e madre.

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Indice

  1. La Sera e il Guerriero Ribelle
  2. La Morte e la Liberazione
  3. Il Materialismo nei Sepolcri
  4. L'Esilio e la Patria Perduta

La Sera e il Guerriero Ribelle

La Sera è vista come il momento più felice del giorno perché porta via tutte le angosce del poeta; paragonata a: fatal quiete, pace e nulla eterno. Foscolo si riconosce nella figura di un guerriero di animo ribelle

La Morte e la Liberazione

La Morte (In morte del fratello Giovanni) è vista come liberazione delle angosce della vita; i temi del testo sono la morte, l’esilio la famiglia e la tranquillità. La tomba è importante perché ci si riuniscono i cari. Si riprende la figura di Ulisse come eroe che combatte.

Il Materialismo nei Sepolcri

La Morte è ripresa nei Sepolcri in cui Foscolo esprime il Materialismo: solo le tombe possono ricordare i morti ai vivi, dopo la morte non c’ speranza di nulla e nessuna soddisfazione (né poesia né amore). L’uomo continua a vivere solo se riesce a lasciare il ricordo nella morte dei suoi cari. Morire è come tornare da chi ci ha generato

L'Esilio e la Patria Perduta

Tema dell’esilio ripreso in “A Zacinto”, patria perduta in cui non si può tornare. Si paragona implicitamente a Ulisse, “bello di fama e di sventura”. Per dare una visione eroica di sé. Ulisse tornerà in patria, ma Foscolo ha una visione tragica: non potrà più tornare a Zacinto, che si dovrà accontentare della sua poesia. Nessuno piangerà sulla sua tomba, perché le sue spoglie saranno altrove.

Le metafore si rifanno a un bisogno interiore di pace e sicurezza che manca a causa dell’esilio e della lontananza dalla casa e dalla madre

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