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Concetti Chiave

  • Il tema dei sepolcri è centrale nelle opere di Foscolo, influenzato dall'editto di Saint-Cloud e dal Trattato di Campoformio, che cambiarono la sua visione su Napoleone.
  • Foscolo considera i sepolcri come simboli della memoria e della civiltà, in contrasto con la visione dei cristiani e dei giacobini che li vedevano come strumenti pratici.
  • La poesia per Foscolo ha una funzione eternatrice, simile ai sepolcri, in quanto preserva la memoria e la storia di una civiltà.
  • Nei sonetti A Zacinto e In morte del fratello Giovanni, Foscolo esplora il significato dei sepolcri come simboli di appartenenza e legame affettivo tra vivi e morti.
  • Nel carme I Sepolcri, Foscolo enfatizza l'utilità delle tombe come intermediari tra passato e presente, e come fonte di ispirazione per l'umanità.

Indice

  1. L'Editto di Saint-Cloud e Foscolo
  2. Il Tema dei Sepolcri
  3. Memoria e Civiltà nei Sepolcri
  4. La Poesia come Strumento di Memoria
  5. Sonetti e Significato dei Sepolcri
  6. Funzioni dei Sepolcri in Foscolo

L'Editto di Saint-Cloud e Foscolo

Le opere foscoliane hanno come filo conduttore il tema dei sepolcri.

A seguito dell’editto di Saint-Cloud, emesso da Napoleone, ci fu l’obbligo di costruire tombe fuori dai centri abitati in strutture rettangolari e di forme pressoché omogenee; questo invogliò l’autore a basare la sua poetica anche sul tema dei sepolcri.

Inoltre, l’editto e il Trattato di Campoformio, con il quale Napoleone cedette Venezia all’Austria, sono i principali motivi che spinsero Foscolo a cambiare atteggiamento nei confronti di Napoleone che da liberale, assunse una posizione tirannica.

Il Tema dei Sepolcri

Il tema dei sepolcri è definito come un tema strategico poiché Foscolo riuscì a raccogliere temi considerati importanti da lui e strettamente legati al periodo storico.

Tra i più menzionati, il materialismo, la situazione storica dell’Italia, e l’identità individuale e sociale del poeta.

Memoria e Civiltà nei Sepolcri

Foscolo, indirettamente, afferma che i sepolcri sono l’incarnazione della memoria, che coincide con la civiltà, in quanto solo la memoria può sopravvivere alla distruzione materiale.

Nelle tombe quindi si identifica la memoria concreta del passato. Diversamente, invece, la pensavano i cristiani e i giacobini, secondo i quali le tombe erano strumenti di secondaria importanza: per i primi, difatti, i sepolcri sono la dimora provvisoria e occasionale del corpo mentre per i giacobini sono lo strumento pratico di smaltimento dei cadaveri.

La Poesia come Strumento di Memoria

Allo stesso modo, però, anche la poesia rappresenta lo strumento per la memoria e la ricostruzione della storia di una civiltà: con Foscolo, infatti, di parla di funzione eternatrice della poesia.

Sonetti e Significato dei Sepolcri

Le opere, o parte di esse, nelle quali Foscolo evidenzia e risalta contemporaneamente l’utilità e il significato dei sepolcri sono i sonetti A Zacinto e In morte del fratello Giovanni, oltre al carme I Sepolcri.

Entrambi i sonetti prima citati, fanno riferimento al sepolcro di alcuni personaggi anche se il ruolo che questi rivestono sono distinti; in effetti, nel sonetto A Zacinto il sepolcro è l’immagine consolatoria di un ritorno degli estinti alla terra. Foscolo spera di poter avere la sua tomba nella sua patria come segno di appartenenza a una comunità nazionale: nonostante il poeta muoia a Londra, la sua tomba è stata portata nella chiesa di Santa Croce a Firenze.

Il sepolcro ricopre il ruolo della corrispondenza d’amorosi sensi, ovvero dell’affetto che continua a legare i vivi ai morti, nel sonetto In morte del fratello Giovanni che fa riferimento alla tomba del fratello di Foscolo, suicidatosi probabilmente a seguito di un debito, con la quale la mamma trascorre parte delle sue giornate. In questo sonetto si ha la valorizzazione della morte come quiete contrapposta alla tempesta della vita.

Funzioni dei Sepolcri in Foscolo

Nell’opera più importante, alla quale Foscolo dedicò più tempo, i sepolcri hanno molteplici funzioni: non solo fungono da intermediari tra il passato e il presente, ma anche, e soprattutto, sono lo strumento di ispirazione dai quali chiunque può attingere conforto e speranza. Ne sono un rilevante esempio le tombe di Macchiavelli, Dante, Alfieri e Galilei, conservate nella chiesa di Santa Croce a Firenze e citate nella parte introduttiva del carme I Sepolcri.

Quest’opera può essere suddivisa in quattro parti di uguale importanza e fortemente basate sulla rilevanza che i sepolcri assumono in Foscolo: l’utilità delle tombe, la celebrazione della morte come corrispondenza di affetto, l’esaltazione del valore dell’uomo comune quando visita le tombe dei grandi e infine la funzione eternatrice della poesia e della memoria.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza dell'Editto di Saint-Cloud per Foscolo?
  2. L'Editto di Saint-Cloud, emesso da Napoleone, obbligava a costruire tombe fuori dai centri abitati, influenzando Foscolo a sviluppare il tema dei sepolcri nella sua poetica.

  3. Come Foscolo interpreta il tema dei sepolcri?
  4. Foscolo vede i sepolcri come incarnazione della memoria e della civiltà, in contrasto con la visione cristiana e giacobina che li considerano di importanza secondaria.

  5. Qual è il ruolo della poesia secondo Foscolo?
  6. Foscolo considera la poesia uno strumento per la memoria e la ricostruzione della storia di una civiltà, attribuendole una funzione eternatrice.

  7. Quali opere di Foscolo evidenziano il significato dei sepolcri?
  8. I sonetti "A Zacinto" e "In morte del fratello Giovanni", insieme al carme "I Sepolcri", evidenziano l'utilità e il significato dei sepolcri.

  9. Quali funzioni attribuisce Foscolo ai sepolcri nella sua opera principale?
  10. Nell'opera "I Sepolcri", Foscolo attribuisce ai sepolcri funzioni di intermediari tra passato e presente, ispirazione, conforto e speranza, e li celebra come simboli di affetto e memoria.

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