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Concetti Chiave

  • Ugo Foscolo è noto per la sua produzione letteraria diversificata, tra cui tragedie, poemetti epistolari, odi, sonetti e saggi.
  • I sonetti di Foscolo, tra cui "A Zacinto", "In morte del fratello Giovanni" e "Alla sera", riflettono temi ideologici romantici, neoclassici e illuministici.
  • Nel sonetto "Alla sera", Foscolo utilizza una metafora per paragonare la sera alla morte, evidenziando il desiderio di porre fine ai tormenti.
  • "Dei sepolcri" è un carme di 295 versi che esalta la vita dopo la morte, dedicato a Ippolito Pindemonte.
  • L'opera "Dei sepolcri" si caratterizza per la struttura greco-latina, l'uso della paratassi e riferimenti alla mitologia, combinando concezioni neoclassiche e illuministiche.

Indice

  1. Le Opere di Foscolo
  2. I Sonetti di Foscolo
  3. Temi e Stili di Foscolo
  4. Dei Sepolcri: Un Capolavoro

Le Opere di Foscolo

Foscolo da uomo completo che era scrisse molte opere e scrisse un po’ di tutto:

• Una tragedia, Aiace

• Un poemetto epistolare

• Odi, Grazie

• Sonetti

• Saggio, Notizia intorno a Didimo Chierico

I Sonetti di Foscolo

Sono però particolarmente importanti i sonetti, sono 12 e ne individuiamo tre:

  1. A Zacinto
  2. In morte del fratello Giovanni
  3. Alla sera

Temi e Stili di Foscolo

Tutti e tre riflettono motivi ideologici dell’autore, romantici, neoclassici e illuministici. Troviamo compostezza metrica e classicheggiante, soprattutto per l’endecasillabo sciolto. Troviamo anche la componente pragmatica della vita ma soprattutto della morte. C’è una contrapposizione fra esigenza di eternità e mancanza di eternità, particolarmente evidente in “Alla sera” basato su una metafora, l’autore paragona la sera alla morte auspicando al desiderio di morte per porre fine ai tormenti.

Dei Sepolcri: Un Capolavoro

Un’altra opera dell’autore è:

Dei sepolcri

Si tratta di un carme (elogio funebre) di 295 versi, è il trionfo della poesia italiana, un’esaltazione della vita dopo la morte. Foscolo dedica l’opera a Ippolito Pindemonte che poco prima aveva iniziato un poemetto intitolato “I cimiteri”. Di neoclassico ha la struttura greco-latina, la sintassi, l’uso eccessivo della paratassi, le subordinate e l’endecasillabo sciolto, inoltre vi sono molti riferimenti alla mitologia e alla letteratura greco-latina. Come concezione illuministica troviamo invece l’assenza dell’aldilà, una concezione della vita fine a se stessa. Attraverso la poesia si riesce a salire verso una tensione romantica.

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