Concetti Chiave
- Il romanzo inizia in media res, con Iacopo Ortis che scrive le sue ultime volontà all'amico Lorenzo, convinto della sua imminente morte.
- Iacopo esprime una profonda fedeltà ai suoi ideali, traditi dalla politica napoleonica e dal trattato di Campoformio, non ancora firmato all'epoca della narrazione.
- Lo stile del testo cambia tra le due parti: inizialmente spezzato e concitato, diventa più disteso e rassegnato nella seconda parte.
- Il tono enfatico dell'opera riflette temi foscoliani come la delusione politica e il disagio psicologico.
- Motivi ricorrenti includono il sepolcro, la terra che accoglie un esiliato e il compianto, richiamando altre opere di Foscolo.
Inizio drammatico del romanzo
L'attacco del romanzo è in media res. Al lettore sembra che il narratore/protagonista abbia già vissuto tutto ciò che di tragico potesse avvenire nella sua vita. Iacopo Ortis scrive all'amico Lorenzo le sue ultime volontà, infatti è convinto che sarebbe morto di lì a breve tempo. Iacopo mostra un sentimento di grande fedeltà nei confronti dei suoi ideali, che, invece, la politica napoleonica (trattato di campoformio) ha tradito in modo vergognoso.
Stile e tono delle lettere
11/10/1797 in questa data il trattato di campoformio non era ancora stato firmato, ma si era a conoscenza del fatto che prima o poi sarebbe avvenuto. Questa sensazione la si percepisce sin dalle prime righe. È la prima lettera. Lo stile cambia dalla prima alla seconda parte. Nella prima parte è più spezzato e concitato, il tono è ecclamatorio. Mentre nella seconda parte lo stile è più disteso. C'è la rassegnazione dinnanzi alla sorte. Nell'opera intera prevale il tono enfatico. Prevalagono alcuni temi foscoliani(che poi verrano ripresi nella poesia), i due più evidenti sono:
- la delusione politica.
- il disagio psicologico causato da questa situazione.
Temi foscoliani ricorrenti
Altri motivi foscoliani che bengono ripresi nell'esordio sono: il sepolcro, la terra che riceve il corpo di un figlio che in vita era stato esiliato e il compianto.