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Concetti Chiave

  • "All’Amica Risanata" è un’ode di Ugo Foscolo del 1802-1803, celebrante la guarigione di Antonietta Arese.
  • La prima parte esalta la bellezza ritrovata della donna, paragonandola a una divinità greca.
  • La seconda parte riflette sulla bellezza effimera, trasformando divinità in esseri mortali, ispirandosi a racconti antichi.
  • Foscolo celebra la bellezza femminile come simbolo dei più alti valori umani, ispirandosi a Saffo.
  • L'ode è composta da sedici strofe con una metrica unica e uno schema di rime non convenzionale, caratterizzata da paratassi e enjambement.

“All’Amica Risanata” è un’ode scritta da Ugo Foscolo composta nel 1802-1803 per festeggiare la guarigione della sua compagnia (in quegli anni): Antonietta Arese. Il testo fu inserito nella raccolta “Poesie”.

Indice

  1. Celebrazione della Guarigione
  2. Riflessioni sulla Bellezza Effimera
  3. Metrica e Struttura dell'Ode

Celebrazione della Guarigione

Il testo viene generalmente diverso in due parti: la prima (che comprende i primi 48 righi) celebra la guarigione della compagna e la riconquista della sua bellezza. La donna viene paragonata ad una divinità dell’antica Grecia in quanto la guarigione fa in modo che lei raggiunga livelli di beatitudine maggiori sia per lui che per il poeta (nel caso di quest’ultimo poi, tutto cambierà verso la fine della poesia).

Riflessioni sulla Bellezza Effimera

La seconda parte è divisa a seconda volta in altre parti. Innanzitutto Foscolo introduce questa parte con una considerazione personale sulla bellezza effimera degli esseri umani, e si lancia nel tema centrale che verrà poi approfondito in altre sue opere. Come nella prima parte, rimanda a divinità dell’Antica Grecia, trasformandole tuttavia in esseri mortali ispirandosi tuttavia ai racconti degli uomini antichi. Con questa poesia, che può apparire al primo sguardo incoerente, Foscolo vuole celebrare la bellezza femminile, in quanto la ritiene simbolo dei valori più alti del genere umano, racchiudendo anche una celebrazione a quest’ode e a sé stesso. In questi versi si ispira alla antica poetessa Saffo (le cui opere, tra l’altro, furono tradotte da lui in italiano).

Negli ultimi versi Foscolo va nel profondo e prova a rendere nuovamente la cultura un gruppo di valori etici ed estetici.

Metrica e Struttura dell'Ode

Parlando di metrica, l’ode è composta da sedici strofe composte da 5 settenari e un endecasillabo alla fine ciascuno, con uno schema di rime ABACDD (non è classificabile, infatti, tra i tipi di schemi di rime conosciuti). Vi è la ripetizione assidua delle vocali “a” ed “e”. Il testo dell’ode è paratattico, anche se ci sono spesso e volentieri frasi subordinate ed enjambement.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale della prima parte dell'ode "All’Amica Risanata"?
  2. La prima parte dell'ode celebra la guarigione di Antonietta Arese, paragonandola a una divinità greca e sottolineando la riconquista della sua bellezza.

  3. Come viene affrontato il tema della bellezza nella seconda parte dell'ode?
  4. Nella seconda parte, Foscolo riflette sulla bellezza effimera degli esseri umani, trasformando divinità greche in esseri mortali e celebrando la bellezza femminile come simbolo dei valori più alti.

  5. Qual è la struttura metrica dell'ode "All’Amica Risanata"?
  6. L'ode è composta da sedici strofe, ciascuna con 5 settenari e un endecasillabo finale, seguendo uno schema di rime ABACDD, con frequente uso di vocali "a" ed "e".

Domande e risposte

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