Concetti Chiave
- La Commedia dell'arte utilizza un canovaccio come base, permettendo agli attori di improvvisare dialoghi e battute, rendendo lo spettacolo dinamico e spontaneo.
- Gli attori della Commedia dell'arte si specializzavano in ruoli specifici, portando alla creazione di maschere iconiche che caratterizzavano i personaggi.
- Il melodramma combina poesia, musica e danza, ispirandosi agli elementi dell'antica tragedia greca, ed è stato sviluppato dalla Camerata dei Bardi nel Rinascimento.
- La musica ha gradualmente predominato nel melodramma, con il Settecento segnando un ritorno all'importanza della poesia grazie a figure come Metastasio.
- L'Ottocento rappresenta l'apice del melodramma, con compositori italiani come Verdi e Puccini che hanno raggiunto fama internazionale attraverso opere musicali celebri.
Origini e caratteristiche della Commedia dell'arte
La "Commedia dell'arte" è un genere di spettacolo teatrale che non si fonda su un'opera scritta, ma su un "canovaccio" che indica le linee di svolgimento dell'azione scenica, i personaggi e i loro caratteri, lasciando agli interpreti, ora veri e propri professionisti, il compito di improvvisare il dialogo e le battute.
Naturalmente gli attori si specializzavano in ruoli particolari ed ognuno finiva con l'imparare a memoria una serie di battute già collaudate di cui si serviva all'occorrenza.
La "Commedia dell'arte" fu dunque detta anche a soggetto (perché il canovaccio definiva solo il soggetto) o improvvisa (perché condotta con l'improvvisazione degli attori).
In essa era essenziale la cosiddetta "vis comica" di plautina memoria, cioè la capacità dell'attore di suscitare continuamente il riso degli spettatori.
Il fatto che ogni attore si specializzasse in un certo tipo di personaggio, portò alla creazione delle maschere.
Evoluzione e importanza del melodramma
Il melodramma è un'opera teatrale in cui si fondano poesia, musica e danza, cioè gli elementi dell'antica tragedia greca.
Questo genere fu messo a punto dalla Camerata dei Bardi (o Camerata fiorentina, fondata a Firenze nel 158O dal Conte Giovanni Lardi di Vernio), della quale facevano parte insigni musicisti (Vincenzo Galilei, Giulio Caccini, Jacopo Peri, ecc.) e poeti (Gerolamo Mei, Pietro Strozzi, Ottavio Rinuccini, ecc.).
Con il tempo la musica prevalse sulla poesia, il cui ruolo fu ripristinato solo nel Settecento ad opera di Apostolo Zeno e Pietro Trapassi detto il Metastasio.
Il primo melodramma ad essere rappresentato fu la Dafne, composta da Ottavio Rinuccini per la musica di Jacopo Peri, ma di più importanti ne seguirono con Claudio Monteverdi.
Il melodramma si affermò validamente nel Settecento con Metastasio ed ebbe il suo massimo splendore, soprattutto per la musica, nell'Ottocento (Verdi, Puccini, Mascagni, Giordano, Leoncavallo, Rossini, tanto per citare solo i maggiori e solo gli Italiani).
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali della Commedia dell'arte?
- Come si è evoluto il melodramma nel tempo?
- Qual è stato il primo melodramma rappresentato e chi erano i suoi autori?
La Commedia dell'arte si basa su un "canovaccio" che guida l'azione scenica e i personaggi, lasciando agli attori il compito di improvvisare dialoghi e battute. Gli attori si specializzavano in ruoli specifici, portando alla creazione delle maschere.
Il melodramma, inizialmente sviluppato dalla Camerata dei Bardi, ha visto la musica prevalere sulla poesia, con un ritorno dell'importanza poetica nel Settecento grazie a Apostolo Zeno e Metastasio. Ha raggiunto il suo massimo splendore nell'Ottocento con compositori come Verdi e Puccini.
Il primo melodramma rappresentato fu "Dafne", composto da Ottavio Rinuccini con musica di Jacopo Peri. Successivamente, opere più importanti seguirono con Claudio Monteverdi.