giosamma01
Ominide
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il proemio del "Mattino" di Loredan introduce con ironia la figura di un giovane nobile ozioso, contrastando la nobiltà di sangue con quella acquisita per denaro.
  • Il poeta-precettore, in modo anomalo, guida il giovane verso inganni della noia piuttosto che insegnamenti utili, evidenziando un ribaltamento ironico.
  • C'è una critica aperta ai metodi educativi tradizionali, considerati oscurantisti e punitivi, riflettendo temi illuministici.
  • Il giovane rifiuta la guerra non per convinzione morale ma per evitare i rischi e le fatiche, usando l'argomento in modo egoistico.
  • Lo stile del poema è solenne e classicheggiante, ma tale enfasi ironica sottolinea la futilità della vita del protagonista.

Il proemio del Mattino, dopo un'apostrofe rivolta al Giovin Signore, al quale il poeta si offre come Precettor d'amabil Rito (vv. 1-7), presenta l'argomento dell'intero poemetto (vv. 8-15).

Indice

  1. Figura del nobile protagonista
  2. Ruolo del precettore e ironia
  3. Critica ai metodi educativi tradizionali
  4. Stile e ironia del poema

Figura del nobile protagonista

Dai versi immediatamente successivi, attraverso pochi ma molto efficaci tratti, comincia poi a delinearsi la figura del nobile protagonista.

Fin dall'esordio è evidente la forte componente ironica del Giorno: si afferma di voler celebrare la nobiltà del giovane quand'anche si trattasse di un titolo acquistato con il denaro da un padre economo e abile nei guadagni, mentre è chiaro che la vera nobiltà, secondo le leggi dell'aristocrazia, dovrebbe essere solo quella di sangue.

Ma il poeta-precettore finge di non dare peso a questa fondamentale distinzione, e si dichiara pronto a guidare l'ultimo rampollo di una casata più o meno nobile: un giovane ozioso e frivolo, che non ascolta i richiami dell'impegno bellico né dell'applicazione allo studio, ma consuma il suo tempo e le sue forze in convegni galanti e in giochi d'azzardo.

Ruolo del precettore e ironia

Il ruolo assunto dal precettore è del resto del tutto anomalo: contrariamente a quanto accade nei poemi didascalici "seri', egli non impartirà al suo allievo insegnamenti oggettivamente utili, ma si limiterà a mostrargli come ingannare la noia. Il fatto che questo compito sia enunciato con una solenne serietà è parte della strategia di ribaltamento ironico che regola tutta l'opera.

Critica ai metodi educativi tradizionali

Nel quadro di questo ribaltamento, comunque, c'è lo spazio per un'aperta polemica contro i metodi educativi tradizionali, oscurantisti e punitivi (i queruli ricinti / ove l'arti migliori, e le scienze, / cangiate in mostri, e in vane orride larve, / fan le capaci volte echeggiar sempre / di giovanili strida, vv. 26-30). Si tratta di un argomento tipicamente illuminista, che di li a poco avrebbe trovato la più celebre consacrazione con la pubblicazione (1762) del romanzo Emilio di Jean-Jacques Rousseau. Tipico tema illuministico è anche il rifiuto della guerra (In vano Marte / a sé t'invita; ché ben folle è anche quegli / che a rischio de la vita onor pur si merca, / e tu naturalmente il sangue aborri, vv. 20-23), che però il giovin signore fa proprio solo in chiave egoistica, anche qui come pretesto per scansare le fatiche e i rischi della vita militare.

Stile e ironia del poema

Lo stile è alto, solenne, classicheggiante, come si addice al proemio di un poema. Tuttavia, tale enfasi si rivela presto ironica, riferita com'è a un individuo inerte, che disprezza le occupazioni migliori per dedicarsi completamente a ciò che di più vacuo c'è nella vita di una persona. Così l'ampio fraseggiare (si veda la struttura ricca di iperbati del primo, lungo periodo, che occupa i vv. 1-7), il lessico aulico (sangue / purissimo celeste, vv. 2-3; compri onori, v. 4; lungo tedio, v. 9, e così via), i nomi delle divinità classiche (Venere, Mercurio, Marte, Pallade Atena) stridono volutamente con la futilità dell'esistenza del giovane aristocratico.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del proemio del Mattino?
  2. Il proemio del Mattino introduce il tema dell'ironia nel celebrare la nobiltà di un giovane aristocratico, mettendo in discussione la vera nobiltà e criticando i metodi educativi tradizionali.

  3. Come viene delineata la figura del nobile protagonista?
  4. La figura del nobile protagonista è delineata come quella di un giovane ozioso e frivolo, che ignora l'impegno bellico e lo studio, preferendo convegni galanti e giochi d'azzardo.

  5. Qual è il ruolo del precettore nel poema?
  6. Il precettore assume un ruolo anomalo, non impartendo insegnamenti utili, ma mostrando al giovane come ingannare la noia, in un contesto di ironia e ribaltamento dei valori tradizionali.

  7. Qual è la critica ai metodi educativi tradizionali?
  8. Il poema critica i metodi educativi tradizionali come oscurantisti e punitivi, un tema illuminista che si oppone all'educazione basata sulla paura e la punizione.

  9. In che modo lo stile del poema contribuisce all'ironia?
  10. Lo stile solenne e classicheggiante del poema, con il suo lessico aulico e riferimenti a divinità classiche, contrasta volutamente con la futilità della vita del giovane aristocratico, accentuando l'ironia.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community