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Concetti Chiave

  • Ciro di Pers, nobile friulano del Seicento, esplora nei suoi scritti il tema inquietante dello scorrere del tempo e l'avvicinarsi della morte.
  • Il sonetto "Orologio da rote" paragona il passare del tempo a un orologio, usato qui come simbolo di un destino inevitabile e macabro.
  • L'orologio, descritto come una bestia aggressiva, rappresenta il tempo che morde e lacera, portando l'uomo verso la morte.
  • La poesia evoca un'atmosfera cupa e pessimistica, tipica della visione seicentesca del tempo come forza inesorabile e distruttiva.
  • Con riferimenti sonori come "timpano e tromba", l'autore allude al Giudizio universale, sottolineando l'urgenza di vivere consapevolmente.

Indice

  1. Ciro di Pers e il contesto friulano
  2. Il tema del tempo nel Seicento
  3. Analisi del sonetto di Ciro di Pers
  4. Simbolismo dell'orologio e del tempo

Ciro di Pers e il contesto friulano

Ciro di Pers fu un autore diverso da Marino per luoghi in cui operò e ideali. Era originario del Friuli, zona in questo periodo poco produttiva dal punto di vista letterario. Era comunque una zona stimolante grazie al passaggio di popolazione europee diverse e ideali a causa dei commerci.

Era un nobile che viveva nel Castello di Pers. Fu apprezzato nel Seicento e maggiormente dopo.

Il tema del tempo nel Seicento

Si occupò del tema dello scorrere del tempo, dell’avvicinarsi della morte. L’uomo del Seicento viveva in questa inquietudine, viveva lo scorrere del tempo in modo drammatico. C’era una visione pessimistica e negativa.

Analisi del sonetto di Ciro di Pers

Sonetto di Ciro di Pers in cui paragona il passare del tempo all’orologio. Tema molto sentito nel Seicento. Tema poco positivo e poco sereno, era molto cupo. L’atmosfera iniziale è cupa e pessimistica. Cupezza voluta con cui l’autore manda un messaggio preciso. Si vede in questa poesia l’estrosità del Seicento: un oggetto quotidiano, di poco valore occupa l’intera poesia, ne diviene soggetto. Viene definito come un ordigno, macchinario che può provocare qualcosa di negativo, come fosse una bomba.

Simbolismo dell'orologio e del tempo

L’orologio viene paragonato ad una bestia, con denti che mordono e lacerano. Bestia aggressiva che porta via il tempo e lo lacera. C’è un’iscrizione sull’orologio, come se fosse un’epigrafe. In maniera lapidaria e definitiva l’orologio ci dà un messaggio: il tempo inevitabilmente ci porta alla morte. Si tratta di un’epigrafe funeraria, dal messaggio macabro. “Rio tenore” indica il movimento incessante e lugubre dell’orologio, dalla voce funesta e cupa (personificazione). Con l’espressione “timpano e tromba” vuole insistere sulla sonorità. “Tromba” richiama in particolare il Giudizio universale, quindi alla morte. Continua a ricordare che il tempo è avido, non aspetta nessuno, sono io che devo sfruttare il tempo, questo procedere mi porta ansia. Termina con l’immagine della tomba. “Secolo fugace” richiama lo scorrere del tempo, fugacità del tempo. “Vorace” richiama le dentate rote, il lacerare il tempo. Tema pesante. Parla di sensazione negative, senso del tempo che passa e non aspetta, avvicinarsi della morte. Il trascorrere del tempo è un tema chiave del Seicento.

Domande da interrogazione

  1. Qual era il contesto culturale e geografico di Ciro di Pers?
  2. Ciro di Pers era originario del Friuli, una zona poco produttiva dal punto di vista letterario nel Seicento, ma stimolante per il passaggio di diverse popolazioni europee e ideali a causa dei commerci. Era un nobile che viveva nel Castello di Pers.

  3. Come viene rappresentato il tema del tempo nel sonetto di Ciro di Pers?
  4. Nel sonetto di Ciro di Pers, il tempo è paragonato a un orologio, simbolo di un tema cupo e pessimista tipico del Seicento. L'orologio è descritto come un ordigno che porta via il tempo, simile a una bestia aggressiva, e il suo movimento è associato a un messaggio funesto e inevitabile di morte.

  5. Qual è il simbolismo dell'orologio nel sonetto di Ciro di Pers?
  6. L'orologio è simbolizzato come una bestia con denti che mordono e lacerano, rappresentando il tempo che porta inevitabilmente alla morte. È descritto con un "rio tenore" e "timpano e tromba", richiamando il Giudizio universale e sottolineando la fugacità e voracità del tempo.

Domande e risposte

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