Concetti Chiave
- Francesco Petrarca nasce ad Arezzo nel 1304 e cresce tra Avignone e Bologna, dove completa gli studi di diritto.
- Incontra Laura ad Avignone nel 1326, figura ispiratrice di gran parte dei suoi versi in volgare.
- Diventa cappellano dei Colonna nel 1330, entrando in contatto con importanti intellettuali.
- Nel 1340 viene incoronato poeta in Campidoglio, onorando il suo contributo letterario.
- Petrarca dedica molto del suo lavoro alle opere in latino, cercando fama attraverso queste.
La giovinezza di Petrarca
Francesco Petrarca nasce ad Arezzo nel 1304, figlio di un notaio fiorentino esiliato dalla sua città che nel 1326 si trasferisce ad Avignone.
Incontri e ispirazioni
Dopo aver concluso a Bologna gli studi di diritto, nel 1326 Petrarca torna ad Avignone dove incontra per la prima volta Laura, la donna a cui è ispirata la maggior parte di suoi versi in volgare.
Per molti motivi economici nel 1330 prende gli ordini minori e diventa cappellano della potente famiglia Colonna, grazie alla quale entra in contatto con i più importanti intellettuali del tempo.
Viaggi e riconoscimenti
Quando per divergenze politiche interrompe i suoi rapporti con i Colonna, Petrarca comincia a viaggiare per l'Europa e l'Italia, visitando monumenti antichi e biblioteche ricche di manoscritti.
L'otto aprile 1340 viene incoronato poeta in Campidoglio in una cerimonia che considerava nel porre sul campo dell'artista una corona d'oro. Negli anni successivi si dedica alla stesura di opere letterarie in volgare e in latino e a missioni diplomatiche, alternando periodi di irrequietezza a farsi solitudine e mediazione che trascorre a Valchiusa, nei pressi di Avignone o a Salvapiana vicino Parma. Solo nell'ultima fase della vita, impedito dall'età e dalle malattie, smette di viaggiare per fermarsi ad Arquà, sui Colli Euganei, dove muore nel 1374.
Opere e ultimi anni
Pertrarca rivolge alle opere in latino una parte consistente del suo impegno, ritenendo che da esse gli possa giungere in fama: le più importanti fra queste sono il poema epico "Africa", il dialogo "Secretum" e i trattati "De la vita solitaria".