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Concetti Chiave

  • Petrarca è considerato il fondatore della lirica moderna, introducendo una nuova forma di interiorità rispetto al Medioevo.
  • A differenza di Dante, Petrarca adottò il monolinguismo, utilizzando un linguaggio elevato e uniforme nella sua opera.
  • La vita di Petrarca fu caratterizzata da numerosi viaggi e incontri significativi, come quello con Laura, che influenzarono profondamente la sua produzione poetica.
  • Il Canzoniere è l'opera più importante di Petrarca, mentre la sua produzione in latino include scritti storici, morali e polemici.
  • Il Secretum e l’Epistolario sono opere chiave per comprendere il mondo interiore e le crisi spirituali di Petrarca.

Indice

  1. Fondazione della lirica moderna
  2. Infanzia e formazione di Petrarca
  3. Incontri e viaggi significativi
  4. Crisi spirituale e opere principali
  5. Amicizie e ultimi anni
  6. Opere e scritti di Petrarca

Fondazione della lirica moderna

Francesco Petrarca può essere considerato il fondatore della lirica moderna; questa fondazione avvenne in stretto rapporto con la “scoperta” della coscienza moderna, cioè di una forma di interiorità nuova, rispetto al Medioevo e al mondo antico.

Petrarca contribuì anche alla fondazione di un nuovo tipo di intellettuale che è diventato uno specialista della cultura.

Inoltre, a differenza di Dante che usava il plurilinguismo, Petrarca fece ricorso al “monolinguismo”, e cioè a un linguaggio sempre elevato ed eletto.

Infanzia e formazione di Petrarca

Il padre di Francesco Petrarca, notaio di parte bianca (lavorava presso la corte Papale ad Avignone), venne esiliato da Firenze nel 1302. Il 20 luglio 1304 nacque ad Arezzo Francesco, tre anni dopo nacque Gherardo. Egli trascorse la prima infanzia a Incisa in Valdarno.

Nel 1311 la famiglia si spostò a Pisa e poi ad Avignone, dove Francesco fu avviato agli studi. Tra il 1316 e il 1326 compì gli studi giuridici, prima all’Università di Montpellier, poi a Bologna. Nel 1326, la morte del padre lo costrinse a rientrare ad Avignone. All’alba del 6 aprile del 1327, nella chiesa di Santa Chiara, avvenne l’incontro decisivo con Laura.

Incontri e viaggi significativi

Nel 1330 prese gli Ordini minori che gli imponevano il celibato, ed entrò a servizio presso il cardinale Giovanni Colonna come cappellano di famiglia. Iniziò a viaggiare: a Parigi, in Germania e infine a Roma nel 1337; qui nacque in lui l’amore per il mondo classico e l’avversione ad Avignone, per questo motivo, al rientro in Provenza, si ritirò in una casetta di campagna in Valchiusa.

In questo periodo lesse le “Confessioni” di Sant’Agostino, ed ebbe un figlio, Giovanni, da una donna di cui non si sa nulla. Nel 1340 fu invitato a ricevere la corona poetica dall’Università di Parigi e dal Senato di Roma; scelse Roma, così fu incoronato “grande poeta e storico” sul Campidoglio l’8 aprile 1341, giorno di Pasqua.

Crisi spirituale e opere principali

Si aprì quindi un pensiero di profonda crisi spirituale, e la morte di alcuni amici e protettori ingrandì il suo sentimento di vanità della vita e i suoi sensi di colpa per le passioni terrene e per il desiderio di gloria. Nel 1343 ebbe una figlia, Francesca. In questo periodo compose il "Secretum" e si spostò continuamente, alternando permanenza ad Avignone, ritiri a Valchiusa e brevi soggiorni a Parma, Napoli e Verona.

Nel 1343 incontrò ad Avignone Cola Di Rienzo e divennero amici. L’insurrezione romana guidata da Cola nel maggio del 1347 trovò nel poeta un sostenitore. Intanto, nel 1348, infuriò la peste che uccise molti dei suoi amici e anche Laura, che morì il 6 aprile del 1348.

Amicizie e ultimi anni

Viaggiò in Italia soggiornando in varie città e stringendo un’amicizia con Boccaccio. Verso il 1343 decise di stabilirsi in Italia e scelse Milano, dove venne trattato con tutti gli onori e venne impiegato in prestigiose iniziative diplomatiche in Italia e all’estero. Questo periodo fu interrotto nel 1361 per sfuggire alla peste, così andò a Padova e poi si stabilì a Venezia. Nel 1368 accettò l’ospitalità a Padova del signor Francesco da Carrara e si fece costruire una casa in un terreno avuto in dono da questi ad Arquà sui Colli Euganei. Nel 1370 vi andò ad abitare; lì il poeta si dedicò agli studi e alla revisione del Canzoniere.

Morì ad Arquà la notte tra il 18 e il 19 luglio del 1374.

Opere e scritti di Petrarca

L’opera di gran lunga più importante tra le molte di Petrarca è il Canzoniere.

Tutti i suoi scritti, tranne il Canzoniere e i Trionfi, sono stati scritti in latino.

Si possono distinguere due nuclei principali: scritti in poesia e scritti in prosa. Fra gli scritti in poesia va ricordato il poema incompiuto, Africa, che narra le vicende della seconda guerra punica. Gli scritti in prosa possono essere suddivisi in tre gruppi: opere di erudizione storica, opere di argomento morale, scritti occasionali e polemici; fra le opere di argomento morale spicca il Secretum, che , insieme all’Epistolario, è la fonte più attendibile per conoscere il mondo interiore del poeta.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contributo principale di Francesco Petrarca alla letteratura?
  2. Francesco Petrarca è considerato il fondatore della lirica moderna, avendo introdotto una nuova forma di interiorità e un linguaggio monolingue elevato.

  3. Quali furono gli eventi significativi dell'infanzia e della formazione di Petrarca?
  4. Petrarca nacque ad Arezzo nel 1304, studiò a Montpellier e Bologna, e incontrò Laura nel 1327, evento che influenzò profondamente la sua vita e opere.

  5. Come influenzarono i viaggi e gli incontri la vita di Petrarca?
  6. I viaggi a Parigi, Germania e Roma accrebbero il suo amore per il mondo classico e la sua avversione per Avignone, portandolo a ritirarsi in Valchiusa.

  7. Quali furono le principali crisi e opere di Petrarca?
  8. Petrarca attraversò una profonda crisi spirituale, componendo il "Secretum" e vivendo il dolore per la morte di amici e di Laura durante la peste del 1348.

  9. Come trascorse Petrarca gli ultimi anni della sua vita?
  10. Negli ultimi anni, Petrarca si stabilì in Italia, stringendo amicizie come quella con Boccaccio, e si dedicò agli studi e alla revisione del Canzoniere fino alla sua morte nel 1374.

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