novecento98
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Concetti Chiave

  • Dante Alighieri integra il mondo classico nel suo tempo attraverso allegorie, come dimostrato nella "Commedia" con personaggi come Virgilio.
  • Francesco Petrarca percepisce una frattura tra il suo tempo e quello classico, cercando di preservare l'autenticità dei testi antichi.
  • Petrarca avvia una ricerca filologica per recuperare libri classici dimenticati, concentrandosi principalmente su opere in latino.
  • La scoperta di epistole di Cicerone stimola in Petrarca un desiderio di vivere secondo i principi dell'antichità.
  • L'approccio di Petrarca alla filologia influenza il suo stile di scrittura e funge da modello per le generazioni future di umanisti.

Indice

  1. Dante e il mondo classico
  2. Petrarca e la frattura temporale
  3. La ricerca filologica di Petrarca
  4. Influenza di Cicerone su Petrarca
  5. Eredità di Petrarca per gli umanisti

Dante e il mondo classico

Dante non si accorge del distacco che si venne a formare tra il mondo antico e quello in cui stava vivendo, infatti nelle sue opere ci sono molte allegorie che riportano al “mondo classico”, semplicemente nella “Commedia” possiamo ricordare il ruolo di Virgilio, o anche “il nobile castello” del Limbo o come ancora l’incontro con Stazio ecc…

Petrarca e la frattura temporale

Petrarca invece riesce a percepire la frattura tra il tempo in cui vive e quello classico, non assimila come Dante Alighieri i personaggi, o i fatti, del mondo passato al suo tempo, anzi preferisce ricordare i testi classici, però ripulendoli da qualsiasi impurità, per poterli apprezzare al meglio cerca il più possibile di riportarli alla loro autenticità.

La ricerca filologica di Petrarca

Con queste idee Petrarca si mette alla ricerca dei libri classici, però quei libri che furono messi da parte in passato, che furono perse le loro tradizioni (ovviamente solo libri in latino, non potendo comprendere a pieno il greco). Inizia così la sua ricerca nelle biblioteche più antiche e nasce così l’attività filologica di Francesco Petrarca.

Influenza di Cicerone su Petrarca

Dalla sua ricerca di libri classici persi nel tempo, uscì la scoperta di alcuni epistole di Cicerone ad Attico.

Più continuava la sua lettura di queste tipo do opere, abbastanza lontani dal suo tempo contemporaneo, più cresceva in lui la voglia di circondarsi di scritture del tempo antico causata dall'ammirazione e dalla nostalgia che gli lasciavano, così si adeguò e conformò la sua vita quotidiana ai principi del mondo che lo precedeva.

Eredità di Petrarca per gli umanisti

Ovviamente quasi inevitabilmente questa sua ricerca portò alla mutazione e all'influenza del suo scrivere, come possiamo vedere nelle sue epistole che emulano quelle di Cicerone.

Con l’attività filologica di Petrarca, le generazioni future degli umanisti ebbero un esempio da usare come modello.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza principale tra Dante e Petrarca riguardo al mondo classico?
  2. Dante non percepisce il distacco tra il mondo antico e il suo tempo, mentre Petrarca riconosce questa frattura e cerca di riportare i testi classici alla loro autenticità.

  3. In che modo Petrarca ha contribuito alla ricerca filologica?
  4. Petrarca ha cercato libri classici dimenticati nelle biblioteche antiche, avviando così la sua attività filologica e riscoprendo opere come le epistole di Cicerone.

  5. Qual è l'eredità di Petrarca per gli umanisti?
  6. L'attività filologica di Petrarca ha influenzato il suo stile di scrittura e ha fornito un modello per le generazioni future di umanisti.

Domande e risposte

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