Concetti Chiave
- Giacomo Zanella's famous ode, written in March 1864, attempts to reconcile religious and scientific theologies.
- The poem was admired by poets and novelists, including Alessandro Manzoni, who reportedly memorized it.
- Zanella drew inspiration from a fossil shell found in the mountains, reflecting on humanity's past and future.
- The spiral-shaped fossil shell symbolizes the infinite dynamism of nature and is revered like a prehistoric relic.
- The ode features alternating rhymes and contains notable assonances, with a structure mainly composed of six-syllable lines.
Questa poesia è la più famosa ode (se non opera) di Giacomo Zanella e fu scritta nel marzo del 1864 di getto. In questa ode Zanella tenta di conciliare due teologie diverse: quella religiosa e quella scientifica, rappresentate come in contrasto fra loro.
L'ode fu apprezzata da diversi poeti e romanzieri, anche del calibro di Alessandro Manzoni (che volle, secondo un aneddoto, impararla a memoria).
Riflessioni sulla Conchiglia Fossile
Per la stesura di questa ode Zanella si ispirò ad una, come suggerisce il nome, conchiglia fossile trovata in una località di montagna.
Questa lo fa riflettere sui tempi più antichi della terra, quindi dal Paleolitico (in quanto lui rifletteva sull'uomo arcaico) e al futuro del genere umano.Descrizione e Metrica dell'Ode
Nella poesia la conchiglia fossile viene descritta come una conchiglia spiraliforme e come un "cimelio" idolatrato fin dalla Preistoria, in quanto rappresenti il dinamismo della natura che, come la spirale, è infinito. Andando avanti nella poesia, il poeta tenta di spiegare il concetto del progresso tramite la sua idea personale di trasformazione.
Nel linguaggio della metrica non c'è molto da dire. L'ode è composta prevalentemente da senari e da rime alterne. Due di esse, in particolare, sono formate da una frase sdrucciola (creando quindi una rima che fa assonanze con il resto della poesia e con il suo significato), seguito da una rima baciata.