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Concetti Chiave

  • Il realismo terminale è un manifesto poetico di Guido Oldani pubblicato nel 2010, che ha attratto l'interesse di poeti, critici letterari e scienziati.
  • La filosofia del realismo terminale non rappresenta la poetica della civiltà globalizzata, ma si focalizza sulle trasformazioni antropologiche e fatti planetari dell'epoca moderna.
  • Descrive fenomeni come l'urbanizzazione estrema, con l'umanità ammassata in megalopoli, e il predominio della vita artificiale sulla natura.
  • Oldani introduce la "similitudine rovesciata" come forma retorica per esprimere il primato della realtà artificiale nel mondo attuale.
  • Il gruppo del realismo terminale utilizza anche la lingua egemonica e l'accumulazione caotica tra i suoi stilemi letterari.

Indice

  1. Il Manifesto Poetico di Guido Oldani
  2. Osservazioni sulla Civiltà Globalizzata
  3. Trasformazioni Antropologiche e Similitudine Rovesciata

Il Manifesto Poetico di Guido Oldani

Questo è il titolo del manifesto poetico pubblicato nel 2010 da Guido Oldani, le testi qui avanzate hanno da subito richiamato l’attenzione, oltre che di poeti e critici letterari, di medici, matematici e psicanalisti, la presentazione ufficiale del gruppo sorto con questo scritto è stata fatta al Salone del libro di Torino, il 10 maggio 2014.

Osservazioni sulla Civiltà Globalizzata

Esso non vuole essere la poetica della civiltà globalizzata, degli anni Duemila, nasce infatti dall’osservazione di alcuni macroscopici fatti planetari e delle trasformazioni antropologiche che stanno generando, si prefigge di descrivere e interpretare quegli aspetti del divenire storico-sociale che maggiormente caratterizzano la nostra epoca:

1. La Terra è in piena pandemia abitativa, il genere umano si sta ammassando in enormi megalopoli, le città continue di Calvino;

2. La natura è stata messa ai margini, addomesticata, è il trionfo della vita artificiale;

3. Gli oggetti occupano tutto lo spazio abitabile, avvolgendoci come una camicia di forza;

Trasformazioni Antropologiche e Similitudine Rovesciata

La forma retorica che sancisce il primato della realtà artificiale nell’esperienza attuale del mondo è quella che Oldani definisce “similitudine rovesciata”, che, per comprendere ciò che esiste o che accade, attinge al mondo che noi stessi abbiamo creato [correre come una lepre, diventa correre come un treno]. Altri stilemi praticati con certa frequenza dal gruppo sono la lingua egemonica e l’accumulazione caotica.

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