dalilaesposito
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Concetti Chiave

  • L'Estetismo simbolista vede l'arte come fine a sé stessa, rappresentando esclusivamente la bellezza, lontana da ideali morali o sociali.
  • I poeti simbolisti si oppongono alla società borghese, rifiutando le sue regole e promuovendo la componente irrazionale dell'arte.
  • Opere come ''A ritroso'', ''Il ritratto di Dorian Gray'' e ''Il Piacere'' illustrano la ricerca di una vita inimitabile e il disprezzo dei valori borghesi.
  • I poeti di questo movimento incarnano il nuovo eroe decadente: il dandy, un esteta eccentrico e raffinato, contrario al gusto borghese.
  • I dandy sono noti per la loro eleganza, la ricerca di sensazioni nuove e la volontà di scandalizzare l'opinione pubblica.

Indice

  1. Il declino del poeta romantico
  2. La polemica contro la società borghese
  3. Estetismo e opere rappresentative
  4. Il dandy: nuovo eroe decadente

Il declino del poeta romantico

Nei poeti simbolisti l'arte non è al servizio di ideali morali, politici o religiosi: la figura del poeta romantico, guida della nazione, dopo la definitiva affermazione della borghesia, non ha più ragione d'essere; anzi, il poeta si vede ora escluso dal sistema, respinto ai margini di una società sempre più materialista. L'arte perde così la sua funzione sociale per diventare amore dell'arte per l'arte, cioè fine a se stessa, con l'unico obiettivo di rappresentare la bellezza, una bellezza esclusiva, alla portata di pochi eletti.

La polemica contro la società borghese

Ciò che accomuna questi artisti, infatti, è prima di tutto la carica polemica contro la società borghese, di cui rifiutavano regole e costumi: se la cultura borghese di stampo positivista aveva propagandato gli ideali del lavoro e del progresso, del decoro e della morigeratezza, i decadenti rivendicarono il diritto della componente irrazionale dell'opera d'arte, all'esaltazione delle sensazioni inimitabili, fuori della norma, sperimentabili in uno stato di trance procurato, non di rado, dall'uso di sostanza stupefacenti.

Estetismo e opere rappresentative

La visione della vita e dell'arte definita come Estetismo è chiaramente rappresentata in opere come ''A ritroso'' di Huysmans, ''Il ritratto di Dorian Gray'' di Wilde e ''Il Piacere'' di D'Annunzio: i protagonisti di questi romandi, sia pure con alcune differenze, cercando di realizzare una vita inimitabile, in cui il culto della bellezza si accompagna sistematicamente e orgogliosamente, al disprezzo, e non di rado al capovolgimento, dei valori borghesi.

Il dandy: nuovo eroe decadente

Oltre a rappresentare un nuovo tipo di concezione letteraria, i poeti di questo movimento incarnarono anche un nuovo tipo umano e sociale: essi diedero vita al nuovo eroe decadente, il dandy, l'eccentrico esteta che coltiva passioni fuori dell'ordinario, per tutto ciò che sia originale, bello, e soprattutto, lontano dal mediocre gusto borghese. I dandy si contraddistinsero così per raffinatezza ed eleganza, ma anche per la ricerca di sensazioni nuove, per il gusto della trasgressione, per i gesti clamorosi, capaci di incuriosire e, perchè no, scandalizzare l'opinione pubblica.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo dell'arte secondo i poeti simbolisti?
  2. Nei poeti simbolisti, l'arte non serve ideali morali, politici o religiosi, ma diventa fine a se stessa, con l'obiettivo di rappresentare una bellezza esclusiva, accessibile solo a pochi eletti.

  3. Come si manifesta la polemica contro la società borghese nei decadenti?
  4. I decadenti rifiutano le regole e i costumi della società borghese, esaltando l'irrazionalità e le sensazioni fuori dalla norma, spesso sperimentate attraverso l'uso di sostanze stupefacenti.

  5. Chi è il dandy nel contesto del movimento decadente?
  6. Il dandy è il nuovo eroe decadente, un esteta eccentrico che coltiva passioni straordinarie, caratterizzato da raffinatezza, eleganza e un gusto per la trasgressione e i gesti clamorosi.

Domande e risposte

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