Concetti Chiave
- La novella è ambientata in una Roma degradata, lontana dalle zone monumentali, riflettendo il decadimento morale della società.
- L'atmosfera estiva e afosa accentua il malessere e il degrado, con piogge recenti che rendono tutto più brillante.
- La protagonista è una giovane ragazza emarginata, la cui esistenza misera è descritta attraverso dettagli fisici e biografici.
- Il racconto esplora la possibilità di redenzione, in contrasto con il degrado fisico e morale della protagonista.
- La scena finale con il crocifisso potrebbe suggerire un tema di redenzione, legato alla vita e alla conversione dell'autore.
Indice
Ambientazione e contesto romano
- Spazio: Il testo è ambientato Roma, di cui ci vengono forniti alcuni dettagli architettonici: l’argine del Tevere, la cupola di S. Pietro, Ponte del Risorgimento, Ponte Milvio, il Colosseo, il Foro Romano. Non si tratta, però della Roma monumentale, bensì dei quartieri o delle zone più abbandonate dove regna l’incuria e la sporcizia, aspetti che riflettono il degrado morale della società e soprattutto della ragazza protagonista.
- Tempo: una domenica pomeriggio, la prima volta sul Lungotevere, e la seconda volta dietro il muro di una vecchia chiesa, nei paraggi del Colosseo
- Condizioni generali: estate, il caldo è tale da provocare un forte mal di testa.
E’ appena piovuto, ogni cosa ha un aspetto più brillante e l’umidità sta evaporando dalla terra
Il brano è articolato in quattro parti:
Riflessioni sull'esistenza e il degrado
Nella prima parte, lo scrittore si dilunga su una riflessione sul fatto che a lui sembra che Dio non abbia mai finito di creare il mondo. La visione del mondo che ne deriva è apocalittica e negativa.
Nella seconda parte lo scrittore è appoggiato all’argine del Tevere ed osserva alcune case che sono state abbattute e di cui si notano brandelli di muri sporchi, traccia della vita miserevole condotta dagli ultimi abitanti, mucchi di calcinacci su cui è cresciuta dell’erba molto rigogliosa, ma che nessun animale mangia
Descrizione della ragazza e la sua vita
Quindi si passa alla descrizione fisica di una ragazzina che vive in questo ambiente così degradato. L’artista è colpito subito dalla sporcizia che ha sul corpo: i capelli, il vestito sbiadito troppo grande, tenuto su da un filo, la pelle grassa. Veste in modo sommario e solo d’inverno porta le calze e mette le ciabatte, altrimenti è sempre scalza. Questa sta a significare che non è la prima volta che lo scrittore la nota. Lo scrittore immagina anche alcune note biografiche: figlia di una ragazza madre, ha perso la verginità ancora adolescente, la madre era solita ubriacarsi, ma una sera non è più tornata. La ragazza è quindi rimasta sola e vive della bontà degli altri che le danno da mangiare, come si dà da mangiare ad una “cagna bastarda”. La metafora della “cagna bastarda” è molto significativa per condensare la condizione esistenziale dalla ragazza. Infatti, è una prostituta a servizio di tutti contro mezzo litro o un piatto di pasta. A nessun cliente importa come si chiama e continuamente le viene sempre cambiato. Quando furono buttate giù le case, essa dormiva sulle macerie, accanto al cane che faceva la guardia al cantiere, poi sperava di potersi sistemare in una delle baracche di latta come se ne vedono tante lungo il Tevere, ma non è cambiato nulla.
Quando incontra degli uomini, spesso dei soldati, le farebbe piacere essere avvicinata e quando nessuno la cerca diventa più triste. Lo scrittore non osa avvicinarsi ed è come spaventato dalla sua presenza
Incontro con la ragazza e simbolismo
Nella parte successiva, troviamo la ragazza che dorme accovacciata su di un mucchio di spazzatura dietro il muro di una chiesa, nelle vicinanze del Colosseo. E’ tutta fradicia perché c’è appena stato un temporale estivo. Tutto intorno a lei ha un aspetto più lucente, puro e vivido perché ripulito dalla pioggia. Questa volta lo scrittore è deciso a rivolgerle la parola, in contrasto con il degrado morale e fisico della ragazza, ma forse anche come messaggio positivo: dalla decadenza si può sempre risorgere.
Significato del crocifisso e redenzione
Infine abbiamo la parte finale, di non facile interpretazione. Ad un tratto, il caldo fa crepare il legno di un crocifisso appeso al muro della chiesa come se volesse liberare le braccia e le gambe inchiodate del Cristo: il rumore sveglia la ragazza. Questo particolare ha senz’altro un significato che però resta nell’ambito di diverse ipotesi. Fino ad ora al degrado della capitale si è aggiunta la descrizione senza pietà della giovane prostituta: tuttavia, il fatto che si sia addormentata sotto un crocifisso e che quest’ultimo tenda a schiantarsi potrebbe introdurre il tema della redenzione, da ricollegarsi alla conversione dell’autore negli ultimi anni della sua vita.
Domande da interrogazione
- Qual è l'ambientazione principale del testo?
- Come viene descritta la ragazza protagonista?
- Quali riflessioni fa lo scrittore sull'esistenza?
- Qual è il simbolismo dell'incontro con la ragazza?
- Qual è il significato del crocifisso nel testo?
Il testo è ambientato a Roma, in particolare nelle zone più abbandonate e degradate, come l'argine del Tevere e i dintorni del Colosseo, riflettendo il degrado morale della società e della protagonista.
La ragazza è descritta come sporca, con capelli e vestiti trasandati, e vive in condizioni di estrema povertà. È una giovane prostituta che sopravvive grazie alla carità altrui.
Lo scrittore riflette su una visione apocalittica e negativa del mondo, suggerendo che Dio non abbia mai finito di creare il mondo, evidenziando il degrado e la miseria umana.
L'incontro con la ragazza, che dorme accovacciata su un mucchio di spazzatura, simboleggia la possibilità di risorgere dalla decadenza, contrastando il degrado morale e fisico con un messaggio di speranza.
Il crocifisso che si crepa sotto il caldo potrebbe simboleggiare la redenzione e la possibilità di liberazione, collegandosi alla conversione dell'autore negli ultimi anni della sua vita.