Concetti Chiave
- Il protagonista, Zeno, crede di essere guarito dalla nevrosi grazie al successo negli affari, piuttosto che alla terapia psicanalitica.
- Il romanzo suggerisce che la vera malattia è dell'umanità intera, destinata a una catastrofe naturale che riporterà la terra alla sua condizione originale.
- Zeno presenta una visione del mondo in cui la salute è un privilegio degli animali adattati all'ambiente, influenzata dalla teoria evoluzionista di Darwin.
- Il testo si articola in tre parti, evidenziando il contrasto con lo psicanalista e la convinzione di Zeno di aver trovato la guarigione nel successo economico.
- Svevo esprime orrore per la Prima Guerra Mondiale e anticipa una possibile guerra nucleare, sottolineando l'aggressività e l'egoismo umani.
Indice
Zeno e la Guerra Mondiale
Il testo è tratto dall’ultima parte del romanzo La coscienza di Zeno. L’autore immagina di aver scritto le annotazioni dopo aver interrotto la cura. In quegli anni, Zeno si trovata in villeggiatura sul Carso: siamo nel 1915, e viene sorpreso dallo scoppio della Prima guerra mondiale.
Guarigione e Successo negli Affari
Nell’ultima annotazione egli dichiara di essere guarito dalla nevrosi a causa del successo che ha avuto negli affari.
Al tempo stesso, sostiene che non è lui a essere stato malato, ma tutta la terra e in questo senso pronuncia una profezia: verrà un giorno in cui tutta l’umanità sarà distrutta da un’enorme esplosione (che nessuno udirà perché tutti saranno morti); la terra sarà trasformata in nebulosa che vagherà nell’universo, senza più parassiti e malattie e quindi avrà ritrovato la salute.Teoria sull'Umanità e la Catastrofe
I concetti fondamentali che emergono dall’ultima pagina del romanzo sono quindi:
• il mondo è condannato alla distruzione e gli uomini sono prigionieri della malattia
• la salute è un privilegio degli animali che hanno sviluppato, potenziato o trasformato il loro corpo in funzione dell’ambiente in cui sui sono trovati a vivere (Influenza della teoria evoluzionista di Darwin)
• per far fronte alla propria debolezza. L’uomo si è servito di ordigni che hanno generato la malattia ed hanno così reso inutile la selezione salutare
• forse il destino del mondo non è quello di una corruzione continua e inarrestabile; avrà luogo un’enorme esplosione che rimetterà tutto in ordine e riporterà la terra alla sua condizione originaria.
Il testo può essere articolato in tre parti
1.
Contrasto con lo Psicanalista
Nella prima parte ritroviamo il contrasto (già presente all’inizio del romanzo)( fra Zeno e lo psicanalista. Zeno aveva deciso di interrompere la cura e per vendetta, il medico, aveva pubblicato i suoi scritti. Per questo si può affermare che il romanzo ha una struttura circolare.
2. Nella seconda, Zeno dichiara di essere completamente guarito ma non grazie alla cura dello psicanalista; la sua guarigione deriva dal fatto che , nel frattempo, si è dedicato al commercio, ha avuto successo e questo ha contribuito a renderlo sicuro e ad aumentare la sua autostima
3. Nella terza parte, Zeno illustra la sua teoria sul futuro dell’umanità: l’umanità è inquinata fin dalle radici e per guarirla ci sarà bisogno di una grande catastrofe naturale.
Guarigione e Contraddizioni di Zeno
Dalla lettura del testo, si nota che più volte Zeno riferisce di essere guarito e questo può suscitare un sospetto: è veramente guarito? Sembra quasi che Zeno voglia convincere se stesso che non è più affetto da nevrosi per suscitare risentimento nel suo medico. Si tratta di un atteggiamento tipico di colui che è nevrotico (studiato da Freud che Svevo conosceva bene): non accetta la diagnosi, si pone contro il medico affermando che la sua malattia è inesistente. Anzi, Zeno va ancora più avanti nell’affermare che tutta la vita è una malattia e in questo modo mescola verità e autoinganni
Critica alla Mentalità Borghese
Perché Zeno è guarito? A che cosa si deve la sua guarigione? Il protagonista trova la causa della guarigione non nella cura dello psicanalista, ma nel successo avuto negli affari: infatti Zeno si è lanciato nella speculazione finanziaria, approfittando della Prima Guerra Mondiale. In questo si nota in Zeno una forte contraddizione: da sempre, egli ha criticato la mentalità borghese che pensa solo ad arricchirsi, invece alla fine trova un aspetto positivo nel capitalismo. D’altra parte, anche il finale del romanzo presenta una contraddizione: Zeno dichiara di essere guarito perché si trova ben inserito nel mondo; ma questo modo è malato alla radice.
Scoperte Scientifiche e Distruzione
Nella terza parte, Zeno sostiene che con le sue scoperte scientifiche e le relative applicazioni tecnologiche è arrivato a piegare la natura e l’ambiente alla sua volontà per raggiungere i suoi obiettivi dettati soltanto dall’egoismo. Nel fondo dell’uomo c’è solo aggressione contro gli altri e questo lo ha portato a costruire degli ordigni con un grande effetto distruttivo che l’uomo stesso non è più in grado di controllare. Da questo concetto, traspare l’orrore che Svevo prova per la Prima Guerra Mondiale e lascia intravedere l’immagine di una prossimo guerra nucleare.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto storico in cui si trova Zeno durante la narrazione?
- Come Zeno dichiara di essere guarito dalla nevrosi?
- Qual è la teoria di Zeno sul futuro dell'umanità?
- Qual è la contraddizione presente nel comportamento di Zeno riguardo alla mentalità borghese?
- Qual è la visione di Zeno sulle scoperte scientifiche e le loro conseguenze?
Zeno si trova in villeggiatura sul Carso nel 1915, quando viene sorpreso dallo scoppio della Prima guerra mondiale.
Zeno dichiara di essere guarito dalla nevrosi grazie al successo negli affari, non per la cura dello psicanalista.
Zeno teorizza che l'umanità è inquinata fin dalle radici e che sarà necessaria una grande catastrofe naturale per guarirla.
Zeno critica la mentalità borghese che pensa solo ad arricchirsi, ma alla fine trova un aspetto positivo nel capitalismo grazie al suo successo finanziario.
Zeno sostiene che le scoperte scientifiche e le applicazioni tecnologiche hanno portato l'uomo a piegare la natura per egoismo, creando ordigni distruttivi che non può più controllare, riflettendo l'orrore per la Prima Guerra Mondiale e la possibilità di una guerra nucleare.