Concetti Chiave
- Zeno ha un rapporto conflittuale con il padre, caratterizzato da affetto e rancore, culminato in un senso di colpa dopo un episodio sul letto di morte.
- Il matrimonio di Zeno con Augusta è un ripiego; nonostante l'amore per Ada, Zeno si rifugia nella stabilità e nel conforto offerti da Augusta.
- L'amicizia con Guido è ambigua e competitiva, con Zeno che segretamente desidera il fallimento di Guido pur aiutandolo nelle sue imprese.
- Zeno prova una soddisfazione nascosta per i fallimenti di Guido, interrogandosi sulla sua natura morale e sui suoi veri sentimenti verso l'amico.
- Il funerale di Guido rivela la mancanza di vero affetto di Zeno, portando alla luce la sua tendenza all'autoassoluzione anche di fronte alle accuse di Ada.
Il rapporto complesso con il padre
Zeno ha un problematico rapporto con il padre che gli rimprovera la sua inconcludenza nel campo degli studi ma al tempo stesso crede di nutrire affetto per il padre stesso fino a quando un suo schiaffo forse inavvertito ( l’ autore non chiarisce l’ accaduto) sul letto di morte scatura in Zeno un complesso di colpa, il rimorso di non amarlo, addirittura di odiarlo. Tali dubbi vengono acuiti e sottolineati dal medico Coprosich il quale, vista l’ opposizione di Zeno all’ applicazione delle mignatte considerate un’ inutile accanimento, lo rimprovera con decisione. E in questa lotta interiore dove gli scrupoli sembrano pervadere completamente la coscienza, si palesa ancor di più il rancore. “Purtroppo debbo confessare che al letto di morte di mio padre io albergai nell’animo un grande rancore. Ma Zeno non può vivere con questo terrore e alla fine del capitolo mette in atto una serie di rimozioni autoconvincendosi di voler bene a suo padre e di essergli stato sempre vicino nelle difficoltà.
Il matrimonio con Augusta
Augusta, la moglie, è un ripiego. Il protagonista ama Ada ma costei rimane affascinata dal bel Guido, giovane spigliato che surclassa Zeno in fascino e in bellezza. Augusta è la moglie dotata di buon senso, di quelle virtù morali e religiose che attraggono e respingono Zeno. Egli da un lato ama Augusta se amare significa voler bene, dall’altro si accorge che Augusta non può donargli le gioie del vagheggiamento amoroso, di ciò che lei chiama “ la caccia”. Anche in questo caso la scissione interna è dolorosa (a tal proposito non si può non notare quanta somiglianza c’è con la dicotomia vita-forma pirandelliana) e Zeno deve di nuovo mettere in atto meccanismi autoadulatori per placare i rimorsi:
- Cerca paradossalmente il conforto di Augusta quando soffre per averla tradita volendo che ella lo difenda da sé stesso
- Si chiede se in fondo il vero amore non sia altro che dubitare dei propri sentimenti
L'amicizia ambigua con Guido
Per quel che riguarda Guido, anche in questo caso Zeno di accorge dell’ambiguità e inautenticità del loro rapporto di amicizia. I due personaggi non si amano fin dall’inizio, sono due lottatori ma a soccombere è Zeno. Senonché dopo la serata in casa Malfenti in cui Zeno viene umiliato, i due personaggi escono e compiono una passeggiata. Guido si sdraia su un muricciolo che incombe sulla strada sottostante e Zeno si augura in cuor suo che cada giù. Gli viene addirittura la tentazione di buttarlo di sotto: “Debbo confessare che in quel momento mi accinsi veramente ad uccidere Guido”
Col tempo quando Guido sposa Ada, Zeno diventa confidente di Guido, lo aiuta in una impresa commerciale che Guido ha avviato ma se da un lato Zeno, dotato di maggiore intelligenza, si rivela brillante consulente e uomo capace di risolvere i problemi dell’ altro, capita la strada rovinosa imboccata da Guido, si guarda bene dall’intervenire spacciando questa politica del non intervento per discrezione nei confronti dell’amico.
Zeno vive questo rapporto ambiguo in modo conflittuale: da un lato c’è una voce sorda in lui di contentezza per il fallimento dell’amico: “Assisto senza grande dolore alla tortura che veniva inflitta a Guido dal bilancio messo insieme da me e me ne venne un dubbio curioso: io ero buono o cattivo?”. Ma c’è un evento che smaschera una volta per tutte il finto sentimento di Zeno: quando lui si recherà al funerale di Guido, sbagliò corteo funebre. Questo atto mancato, accentuato dalla felice passeggiata che subito dopo il funerale Zeno compie per le campagne sopra Trieste, anticipa lo smascheramento da parte di Ada alla fine del romanzo: lui non amava veramente Guido. Ma anche in questo Zeno imputato non rinuncia dopo le implacabili accuse di Ada all’ autoassoluzione finale.
Domande da interrogazione
- Qual è il rapporto di Zeno con suo padre?
- Come si sviluppa il matrimonio di Zeno con Augusta?
- Qual è la natura dell'amicizia tra Zeno e Guido?
- Come Zeno affronta i suoi sentimenti di colpa e rimorso?
- Qual è l'evento che smaschera i veri sentimenti di Zeno verso Guido?
Zeno ha un rapporto complesso e problematico con suo padre, caratterizzato da sentimenti di colpa e rancore, specialmente dopo un episodio sul letto di morte del padre.
Il matrimonio con Augusta è un ripiego per Zeno, che ama un'altra donna, Ada. Nonostante ciò, Zeno cerca conforto in Augusta, anche se non trova in lei le gioie del vero amore.
L'amicizia tra Zeno e Guido è ambigua e inautentica, con Zeno che prova sentimenti contrastanti di rivalità e desiderio di fallimento per Guido.
Zeno utilizza meccanismi di autoassoluzione e rimozione per placare i suoi rimorsi, convincendosi di voler bene a suo padre e cercando conforto in Augusta.
L'evento che smaschera i veri sentimenti di Zeno è il suo errore al funerale di Guido, dove sbaglia corteo funebre, rivelando la mancanza di vero affetto per l'amico.