Concetti Chiave
- Il sogno diventa una fuga costante per Emilio, influenzando il suo lavoro e il tempo libero, come rifugio dai tradimenti di Angioina.
- Angioina è descritta come una femme fatale, tradendo Emilio mentre quest'ultimo si illude del suo amore sincero.
- Emilio tenta di razionalizzare le azioni di Angioina discutendo di classe operaia e socialismo, giustificando la sua situazione economica precaria.
- Viene esplorata l'idea di un'unione libera tra uomini e donne, basata sull'amore reciproco, al di fuori del matrimonio cristiano.
- Emilio e Amalia vivono un'esistenza segnata dall'amore che sconvolge la loro vita, con Stefano e Angioina rappresentanti della forza dominante.
Indice
La dimensione del sogno
In questo particolare episodio si può notare come la dimensione del sogno sia ormai arrivata ad occupare violentemente ogni spazio e movimento della vita di Emilio, invadendo anche i suoi turni al lavoro e persino il suo tempo libero.
Amore e tradimento
Attraverso il sogno, l’uomo prova infatti a consolarsi dai costanti tradimenti dell’amata Angioina, illudendosi che lei sia effettivamente innamorata di lui mentre lei continua invece a tradirlo, incarnando perfettamente la figura della tipica femme fatale.
Giustificazioni e condizioni sociali
In una sezione si vede Emilio parlare alla compagna Angioina della classe operaia e del socialismo per provare a giustificare le sua azioni immorali, lei infatti appare costretta a prostituirsi per far fronte alla condizione povera in cui si trova. Descrive poi la libera unione tra uomini e donne, fondata unicamente dall’amore reciproco messo in condizione di diventare successivamente progetto di vita, al di fuori del vincolo imposto dal sacramento cristiano del matrimonio.
Esistenza irreale e sentimenti
Il protagonista Emilio e la sorella Amalia sono destinati ad un’esistenza irreale dove il sentimento amoroso irrompe e sconvolge la loro vita improvvisamente, come dimostrano i corrispettivi amanti Stefano e Angioina, emblema del forte in grado di opporsi e vincere sul più debole.