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Concetti Chiave

  • "Fontamara" di Silone è un romanzo che esplora la vita dei contadini italiani sotto il regime fascista negli anni '30.
  • La storia ruota attorno a un progetto di deviazione d'acqua che mette a rischio la sopravvivenza dei contadini di Fontamara.
  • Il romanzo evidenzia l'atteggiamento di superiorità e disprezzo del regime verso le classi più povere.
  • I contadini, chiamati "cafoni", tentano di resistere ai soprusi del regime attraverso una rivolta, che culmina in una strage.
  • Silone usa Fontamara come simbolo della mancanza di libertà in Italia, con alcuni personaggi che si rifugiano in Svizzera per cercare una nuova vita.

Indice

  1. L'ombra del fascismo a Fontamara
  2. Il progetto del podestà e le sue conseguenze
  3. La rivolta dei cafoni e la fuga

L'ombra del fascismo a Fontamara

“Fontamara” rappresenta uno dei capolavori di Silone, la storia si focalizza sul villaggio di Fontamara, abitato principalmente da contadini durante il periodo degli anni trenta, quando l’oscura ombra del fascismo cominciava ad affondare le proprie radici in Italia. L’autore introduce immediatamente e in maniera chiara il lettore al contesto storico sociale, tanto che descrive gli uomini mandati da Mussolini per il paese come “in camicia nera, allineati dietro bandierine anch’esse nere, con teschi e ossa di morti come ornamento”, queste parole dimostrano da un parte la visione dell’autore nei confronti del regime, dall’altra la visione proprio dei contadini. Il principale nucleo narrativo parte infatti da alcuni lavori avviati a Fontamara che hanno l’obiettivo di deviare il corso di ruscello, unica fonte d’acqua per i campi del paese, senza il quale i contadini non possono produrre e di conseguenza vivere.

Il progetto del podestà e le sue conseguenze

Il progetto viene direttamente da un impresario, ovvero il podestà, che vuole investire i propri soldi in un territorio della campagna sperduta per innovarlo e industrializzarlo, senza curarsi dei danni che sta producendo, sia a livello ambientale che a livello umano e sociale, incarnando quindi in generale quello che era l’atteggiamento rivolto a tutti, ma soprattutto alle classi più povere, di superiorità e mancanza di rispetto.

La rivolta dei cafoni e la fuga

I “cafoni” cercano inizialmente di resistere a tutti questi soprusi, oltretutto spesso violenti, ma alla fine, esasperati, decidono di organizzarsi in una rivolta collettiva, giocando la stessa carta di violenza e cafonaggine, per l’appunto. La prima fase di questa ribellione consiste nell’avviare una rivista, che decideranno di chiamare “Che fare??”, tuttavia il regime reagisce con la tipica rabbia sanguinosa che porta ad una completa strage della popolazione di Fontamara, che cerca di resistere con i propri mezzi ma finisce per cadere di fronte alla resistenza fascista. Solo tre uomini riescono a salvarsi miracolosamente da questa terribile situazione, questi tre uomini decidono di conseguenza di scappare lontano dal proprio paese natale, e prescelgono la svizzera come meta principale, con la speranza di ricostruire tutto quello che avevano perso per volontà altrui e a cui avevano diritto. Silone rappresenta perfettamente la situazione dell’Italia fascista, non a caso utilizza un nome fittizio del paese per far intendere l’universalità delle condizioni di mancata libertà a cui gli italiani erano costantemente sottoposti.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico-sociale descritto in "Fontamara"?
  2. "Fontamara" si svolge negli anni trenta, quando il fascismo iniziava a radicarsi in Italia. Silone descrive l'arrivo degli uomini di Mussolini nel villaggio, evidenziando l'oppressione e la visione negativa del regime da parte dei contadini.

  3. Quali sono le conseguenze del progetto del podestà a Fontamara?
  4. Il progetto del podestà, volto a deviare il corso del ruscello, danneggia gravemente l'ambiente e la comunità contadina, privandoli della loro unica fonte d'acqua e dimostrando un atteggiamento di superiorità e mancanza di rispetto verso le classi più povere.

  5. Come reagiscono i "cafoni" alle ingiustizie subite?
  6. I "cafoni" inizialmente resistono ai soprusi, ma alla fine organizzano una rivolta collettiva, creando una rivista chiamata "Che fare??". Tuttavia, la reazione violenta del regime fascista porta a una strage, costringendo i sopravvissuti a fuggire.

  7. Qual è il significato del nome fittizio del paese in "Fontamara"?
  8. Silone utilizza un nome fittizio per il paese per sottolineare l'universalità delle condizioni di oppressione e mancanza di libertà vissute dagli italiani sotto il regime fascista, rendendo la storia un simbolo della situazione nazionale.

Domande e risposte

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